come proteggere i domini ''NO-MAIL''

La maggior parte delle aziende e degli enti pubblici registra più nomi di dominio.
Le aziende spesso acquistano più di un dominio per difendersi dagli errori degli utenti e proteggere i loro marchi.
Altre volte per promuovere eventi o progetti che meritano particolare visibilità.

I numeri possono variare da qualche decina di domini fino a diverse centinaia per singola attività.
Si va dai circa duecento del Comune di Milano, ai più mille di Ferrari e Banca Intesa.

Fino a numeri da capogiro quando si contano il totale dei domini registrati,
che a fine 2022 ha raggiunto i 350 milioni nomi di dominio, come dichiarato da Verisign.

Molti di questi domini vengono utilizzati come “vetrina”. Nel sito web non sono indicati indirizzi email.
Le richieste di contatto sono generalmente dirottate su moduli da compilare o sui canali di social media.

dominio NO-MAIL

La gestione degli invii email, con le necessarie autenticazioni (SPF, DKIM, DMARC, …) risulta sempre più complesso.
Per questo di solito un solo dominio è quello realmente utilizzato per le comunicazioni ufficiali via email verso l’esterno.

L’idea di tutelare la propria presenza online può però rivelarsi un’arma a doppio taglio.
I “domini vetrina” configurati in modo errato possono essere facilmente sfruttati da malintenzionati.

Spesso abusano del mittente noto, per ottenere la fiducia dei destinatari e richiedere azioni
che espongono informazioni riservate o l’apertura di link e allegati.

I destinatari rischiano di compromettere la sicurezza dei loro sistemi,
permettendo l’accesso dall’esterno a bande di delinquenti digitali.

logo dmarc

I complessi sistemi di autenticazioni sopra citati hanno anche dei lati positivi.
Il protocollo DMARC è stato pensato per agire sulle email fasulle,
così da evitare che individui od organizzazioni non autorizzate spediscano con i nostri mittenti.

Una semplice impostazione permette di dichiarare che un certo dominio NON viene utilizzato,
avvisando i destinarari di respingere qualsiasi messaggio email proveniente da quel dominio.
È sufficiente inserire nel dns del dominio un record (una riga) con questa indicazione:

_dmarc.nomedidominio.it. TXT "v=DMARC1; p=reject"

mail respinta

L’applicazione di questa regola dipende dal sistema che riceve i messaggi.
La buona notizia è che il protocollo DMARC è uno standard IETF approvato da marzo 2015.
La maggior parte dei servizi di posta elettronica online lo implementa per proteggere i loro utenti.

I messaggi provenienti da domini “NO-MAIL” verranno RIMBALZATI automaticamente.

In questo modo, oltre a proteggere la vostra azienda dagli abusi, eviterete che vengano utilizzati per errore
“vecchi” domini non più autorizzati all’invio né autenticaticati.