Sottosezioni di Gateway Email Sicuro

gateway email sicuro

RealSender protegge i vostri messaggi email in uscita

Argomenti in questo gruppo:

messaggi firmati digitalmente

messaggi email firmati digitalmente: spf, dkim ed autenticazione sicura delle email

indirizzo IP dedicato

gli indirizzi IP sono importanti per gli invii di messaggi email

nome host dedicato

utilizzate il vostro sottodominio, come ad esempio: smtp.nomedidominio.it

impostazioni di sicurezza

passate senza problemi dal vostro attuale server di posta a RealSender

Sottosezioni di gateway email sicuro

messaggi firmati digitalmente

identità del mittente

Per difendersi dagli abusi via email, sempre più server di posta elettronica,
prima di consegnare il messaggio nella casella del destinatario, verificano l’identità del mittente.

Inviando i messaggi senza RealSender,
i destinatari non possono essere certi che il messaggio ricevuto provenga da te.

Inviando i messaggi con RealSender, tutte le comunicazioni inviate sono firmate digitalmente,
così che la provenienza è certa, i destinatari possono fidarsi e rispondere senza esitazioni.


Autenticazione del mittente

Esistono due standard per verificare l’identità del mittente: SPF e DKIM.
RealSender li supporta entrambi
:

  • SPF dichiara quali sono i server SMTP autorizzati a spedire per un determinato dominio
  • DKIM firma digitalmente ogni messaggio inviato da un certo dominio e dal server smtp collegato
    Tutte le informazioni utilizzate per controllare i messaggi firmate con DKIM
    sono registrate e protette all’interno delle impostazioni DNS del nome di dominio

*RealSender offre inoltre:*

server smtp con ip dedicato
ogni cliente riceve un indirizzo IP dedicato
l’indirizzo IP viene controllato giornalmente su oltre 60 blacklist

smtp con autenticazione sicura
il server accetta solo i messaggi inviati con SMTP autenticato su connessione sicura tramite TLS o SSL
(le comunicazioni sono criptate utilizzando un certificato digitale dedicato)

controllo dell’indirizzo email del mittente
il server consente l’invio di messaggi solo se provenienti dai mittenti che sono stati configurati e autorizzati

email completamente autenticate
tutti i messaggi inviati tramite il server vengono autenticati usando i protocolli standard: SPF e DKIM


Prova gratuita di RealSender

indirizzo IP dedicato

smtp con indirizzo IP dedicato

L’ “indirizzo IP” o “indirizzo Internet Protocol”
è simile ad un numero di telefono del telefono di casa o del cellulare.

È un codice di identificazione personale che viene acquisito automaticamente
da un altro computer quando si effettua una comunicazione su Internet.
Nessun altro dispositivo su Internet avrà lo stesso indirizzo IP.
Ciò è necessario affinché un dispositivo possa comunicare con un altro.

Gli indirizzi IP “dedicati” sono fondamentali per gli invii di messaggi email
perché la loro reputazione ha un forte impatto sull’essere accettati o meno.

L’utilizzo di indirizzi IP “condivisi” per le comunicazioni aziendali
equivale ad inviare ogni volta un venditore diverso allo stesso cliente.
Non conoscendolo, il destinatario lo tratterà con diffidenza.
In casi estremi, se lo stesso venditore offre prodotti diversi ogni giorno,
è molto probabile che non venga più accettato la prossima volta che bussa alla porta.

La maggior parte dei servizi smtp su Internet fornisce indirizzi IP “condivisi” ai propri clienti.
Ogni volta che si invia un’email, viene assegnato un indirizzo IP diverso.
Qualcosa di simile accade con i provider di cloud hosting, che offrono servizi “al minuto” di utilizzo.
In questo caso, “assegnano temporaneamente” uno o più indirizzi IP.

Dal suo inizio nel 2009, RealSender ha deciso di offrire solo server SMTP con IP “dedicati”.
Ciò significa che ogni cliente riceve un indirizzo IP che non cambierà nel tempo.
Collegandolo al nome di dominio aziendale tramite l’autenticazione email, renderà entrambi più autorevoli.

Se le vostre comunicazioni sono coerenti ed attese,
poco per volta verranno riconosciute dai destinatari, che attribuiranno loro una reputazione più alta.
Questa fiducia può raggiungere livelli elevati, in modo che tutte le comunicazioni tramesse
saranno automaticamente accettate e considerate Importanti o con Alta Priorità.


Prova gratuita di RealSender

nome host dedicato

smtp con nome host dedicato

Un nome host smtp aziendale viene utilizzato in più impostazioni di applicazioni.
La sua modifica è un’attività soggetta a errori che richiede tempo.

RealSender vi consente di definire il vostro sottodominio, come ad esempio:

smtp.nomedidominio.it

Ci occuperemo noi di tutto, compresi i certificati SSL
necessari per l’autenticazione SMTP sicura.

Questa configurazione vi darà la massima tranquillità,
sapendo che il nome host smtp è sotto il vostro controllo.

Il vostro personale IT non dovrà ricordarsi dove è configurato
poiché non sarà più necessario cambiarlo.


Prova gratuita di RealSender

impostazioni di sicurezza

Passate dal vostro attuale server di posta all’ambiente sicuro di RealSender.

Potete utilizzare le stesse credenziali di autenticazione
ed anche lo stesso nome host smtp, quando è sotto il vostro dominio.

Potete inviare messaggi email in sicurezza, anche senza autenticazione.


Argomenti in questo gruppo:

mittenti autorizzati

solo i mittenti dichiarati possano passare

protetto tramite fail2ban

gli accessi non autorizzati vengono identificati, bloccati e bannati dopo tre tentativi falliti

altre impostazioni di sicurezza

configurazioni di sicurezza ulteriori, opzionali

Sottosezioni di impostazioni di sicurezza

mittenti autorizzati

controllo del mittente

Un server smtp RealSender dedicato viene assegnato ad ogni cliente.
Questo è l’unico modo per mantenere il controllo della reputazione del server
e verificare quotidianamente la reputazione del dominio dei mittenti.

Questo approccio richiede che solo i mittenti dichiarati possano passare.
Il sistema controlla ogni messaggio e li accetta/rifiuta in base all’elenco dei mittenti consentiti.

I “mittenti autorizzati” per ciascun account RealSender
deve fare riferimento a uno o più nomi di dominio registrati dalla stessa azienda.

I partner RealSender e le grandi organizzazioni
possono aggiornare in autonomia l’elenco dei mittenti autorizzati.


Prova gratuita di RealSender

protetto tramite fail2ban

smtp protetto con fail2ban

RealSender si affida all’applicazione server Fail2ban per proteggere il vostro smtp dedicato.
Questa mette al sicuro il servizio da accessi non autorizzati e attacchi DOS (Denial Of Service).

Dopo tre tentativi falliti, l’IP di origine viene bloccato e bannato.


Le cause del blocco possono essere:

  • tentativo di autenticazione con credenziali sbagliate
    (nome utente errato o password errata)

  • tentativo di autenticazione su canali non sicuri
    (il sistema richiede l’autenticazione TLS/SSL)

  • indirizzo email del mittente non è autorizzato a spedire
    (vedi le restrizioni leagate ai mittenti autorizzati RealSender)

  • interruzione della connessione smtp durante il processo di autenticazione
    (più connessioni interrotte rendono il servizio smtp non disponibile per gli utenti legittimi)


Il risultato del blocco è che il server smtp non risponde più ai tentativi di connessione,
il computer che esegue la richiesta riceverà questo messaggio:

connect to address 93.184.216.34: Connection refused

Come gestire gli indirizzi IP bannati per errore:

  • A volte degli IP legittimi vengono bannati a causa di nuove configurazioni o per altri motivi.
    RealSender fornisce l’accesso diretto ai log di Fail2ban per verificare gli IP bannati, come questi:
2024-08-26 01:38:01,199 fail2ban.filter         [19671]: INFO    [smtp] Found 93.184.216.34 - 2024-08-26 01:38:00
2024-08-26 01:38:01,201 fail2ban.filter         [19671]: INFO    [smtp] Found 93.184.216.34 - 2024-08-26 01:38:01
2024-08-26 01:38:01,404 fail2ban.filter         [19671]: INFO    [smtp] Found 93.184.216.34 - 2024-08-26 01:38:01
2024-08-26 01:38:01,972 fail2ban.actions        [19671]: NOTICE  [smtp] Ban 93.184.216.34
  • Una volta accertato che il vostro IP è stato bannato,
    contattate l’assistenza di RealSender e richiedete “il whitelisting”.

    Le nuove connessioni provenienti dall’indirizzo IP “whitelisted” verranno ignorate e registrate così:
2024-08-23 07:00:12,501 fail2ban.filter         [30057]: INFO    [smtp] Ignore 93.184.216.34 by ip
2024-08-23 07:00:12,501 fail2ban.filter         [30057]: INFO    [smtp] Ignore 93.184.216.34 by ip
2024-08-23 07:00:13,115 fail2ban.filter         [30057]: INFO    [smtp] Ignore 93.184.216.34 by ip

Prova gratuita di RealSender

altre impostazioni di sicurezza

Argomenti in questo gruppo:

blocca gli allegati pericolosi

opzione di sicurezza per fermare tutte le email con allegati potenzialmente dannosi

limita il numero di messaggi

opzione di sicurezza per limitare il numero di messaggi inviati per mittente

limita il peso dei messaggi

opzione di sicurezza per bloccare tutte le email che superano il limite di peso

converti gli allegati pesanti

opzione di sicurezza per convertire gli allegati di grandi dimensioni in link

ccn di tutte le email inviate

copia ccn trasparente di tutte le email inviate

Sottosezioni di altre impostazioni di sicurezza

blocca gli allegati pericolosi

blocca gli allegati pericolosi

L’opzione “blocca gli allegati pericolosi” arresta l’invio di tutti gli allegati potenzialmente dannosi
tranne alcune estensioni sicure che potete definire, come: pdf, txt, gif, jpg e png.

L’invio con allegati non autorizzati viene interrotto.

Il messaggio non passa attraverso il server SMTP,
l’email viene rimbalzata al mittente con questo avviso:

L'allegato "esempio.zip" 
ha violato la politica di sicurezza della vostra azienda.  

La spedizione e' stata bloccata. 
Per ulteriori informazioni, contattare l'Amministratore IT

Prova gratuita di RealSender

limita il numero di messaggi

limita il numero di messaggi

Ispirato da un commento di Phil Pennock sulla mailing list di SAGE:

Vorrei davvero che mi fosse permesso di mettere un limite per cliente sulla posta giornaliera,
incrementabile se un cliente ha validi motivi per l'invio di posta ...

Volumi di posta elettronica elevati sono spesso generati da un account compromesso.
Possono danneggiare la reputazione della vostra azienda e quella del vostro server di posta.

L’opzione “limita il numero di messaggi” vi consente di definire un numero massimo di email giornaliere per mittente,
così che eventuali quantità in eccesso vengono bloccate prima di andare su internet.

L’invio di comunicazioni “oltre il limite” viene interrotto.
Le email sono rimbalzate immediatamente al mittente, con un avviso come questo:

Si è verificato un errore durante l'invio della posta. Il server di posta ha risposto: 
450 4.7.1 <>...  mittente@example.com has exceeded n messages per 1 day.

Come misura antispam, la maggior parte dei server smtp ha introdotto un’opzione per limitare il numero di destinatari
che può essere specificato per ciascun invio di email. In Sendmail si chiama “MaxRecipientsPerMessage”.

RealSender.com promuove il limite al numero di destinatari per messaggio,
per ridurre il rischio di inviare in cc/ccn a molti indirizzi.

Condividiamo un elenco di 300 indirizzi @bogusemail.net per le prove:
bogusemail-test.txt

I messaggi raggiungeranno un mailserver configurato come “buco nero”.

Potete usarli a vostro piacimento
per verificare a quanti destinatari per ogni messaggio
il vostro server smtp consente l’invio.


Prova gratuita di RealSender

limita il peso dei messaggi

limita il peso dei messaggi

Se si invia un allegato di grandi dimensioni a qualcuno,
potrebbe non arrivare perché il peso dei messaggi in entrata viene controllato.

L’opzione “limita il peso del messaggio” consente di definire un peso massimo,
in modo che le email vengano bloccate ancora prima di essere trasmesse.

L’invio di allegati di peso eccessivo viene interrotto,
l’email viene rimbalazata immediatamente al mittente,
con un avviso come questo:

La dimensione del messaggio che si sta tentando di inviare supera 
il limite di dimensione globale (xxxx byte) del server. 
Il messaggio non è stato inviato; ridurre la dimensione del messaggio e riprovare.

Prova gratuita di RealSender

converti gli allegati pesanti

filelink conversione

L’app “filelink” di RealSender converte automaticamente
tutti gli allegati più grandi delle dimensioni da voi definite
in un collegamento, come questo:

[esempio di grandi dimensioni.pdf] (43.96 MB) moved to:

http://rsXXX-realsender.com/files/e1eb3665a1a0766ea65616b6210cfd538c4950f8.pdf

The file will be DELETED after twelve months.
Il file verra' ELIMINATO dopo dodici mesi.

Il destinatario riceve un messaggio leggero.
Può scaricare l’allegato quando ne ha bisogno.

Il dominio nel link può essere qualsiasi dominio
o sottodominio dedicato che desiderate utilizzare.


Prova gratuita di RealSender

ccn di tutte le email inviate

email in ccn

I messaggi email sono il canale principale delle moderne comunicazioni aziendali.
La loro perdita rappresenterebbe un grande danno al patrimonio di conoscenze dell’azienda.
Inoltre la corrispondenza aziendale va generalmente conservata per dieci anni.

 !! se la vostra azienda utilizza caselle di posta nominativa 
 come nome.cognome@nomeazienda.it  
 prima di attivare questa funzione occorre aver informato i mittenti

Tramite la funzione ccn (copia conoscenza nascosta),
RealSender trasferisce in modo trasparente tutte le email inviate

  • in una speciale casella di posta pop3
    configurata in modo da poter ricevere grandi quantità di mail in breve tempo

    potete scaricarla automaticamente tramite dei servizi esterni
    !!! i messaggi email vengono eliminati automaticamente dopo 7 giorni dalla ricezione !!!

    ad esempio utilizzando l’impostazione “Controllare la posta da altri account
    disponibile in Gmail, sia nella versione individuale (gratuita) che nella G Suite App

  • ad un indirizzo email diverso
    configurato correttamente in modo che i messaggi non vengano classificati come spam

    la G Suite App Gmail offre la possibilità di “Configurare un gateway della posta in entrata


Prova gratuita di RealSender

per email admin

Argomenti in questo gruppo:

configurazione posta elettronica

esempi di configurazione dei client di posta elettronica: Outlook - Outlook 2007 - Outlook 2013 2016 - Mac OS/X Mail - Thunderbird - Zimbra Desktop

configurazione email server

esempi di configurazione dei server email: Microsoft Exchange Server - Microsoft Office 365 - Zimbra Collaboration

app doublebackup

archivia in modo trasparente tutte le email

app spamstop

filtro antispam basato sui mittenti autorizzati

Sottosezioni di per email admin

configurazione posta elettronica

Per iniziare ad utilizzare RealSender:

  1. Richiedere una prova gratuita

  2. Modificare le impostazioni della posta in uscita (SMTP) nel vostro client di posta elettronica:
    Outlook - Outlook 2007 - Outlook 2013 2016 - Mac OS/X Mail - Thunderbird - Zimbra Desktop

    Quello che state usando non è indicato nella lista qui sopra? Contattateci!

    Se utilizzate server di posta centralizzati, consultate l’area “Email Server”.
    Se prevedete di inviare mail massive, consultate l’area “Newsletter software”.

  3. Modificare le impostazioni del vostro dominio per autenticare i messaggi inviati con SPF
    (questa operazione viene generalmente eseguita dopo il periodo di prova)

  • Perché? Per inviare i messaggi email dal vostro dominio tramite un servizio di terze parti,
    occorre configurare il record SPF così da autorizzare la consegna delle mail spedite dagli indirizzi IP del fornitore.
    Se non lo si fa, c’è il rischio che chi riceve i messaggi respinga tutte le mail inviate dal vostro dominio.

  • Impostare il record SPF per RealSender è facile:
    basta aggiungere include:spf.realsender.com al vostro record SPF, ed è già fatto.

Firmiamo automaticamente le mail con DKIM, quindi non c’è bisogno di fare altro.

Domande? Contattateci!

Sottosezioni di configurazione posta elettronica

Outlook

Outlook Express Outlook 2000

Strumenti > Account…

Outlook Express - Account internet - Posta elettronica

Posta elettronica > [Proprietà]

Outlook Express - Account internet - Posta elettronica - Proprietà

Server

Posta in uscita (SMTP): rsxxx.realsender.com

Server della posta in uscita

[x] Autenticazione del server necessaria

[Impostazioni…]

Outlook Express - Account internet - Posta elettronica - Server della posta in uscita

Server della posta in uscita

[x] Accesso tramite:

Nome account: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[x] Memorizza password

[OK]

Outlook Express - Account internet - Posta elettronica - Impostazioni avanzate

Impostazioni avanzate

Posta in uscita (SMTP): 25
[x] Il server necessita di una connessione protetta (SSL)

[OK]

Outlook 2007

Outlook 2007

Strumenti > Opzioni…

Configurazione della posta > [Account di posta elettronica…]

Outlook 2007 - Configurazione della posta - Posta elettronica

[Cambia…]

Outlook 2007 - Configurazione della posta - Posta elettronica - Cambia

Modifica account di posta elettronica

Server posta in uscita (SMTP): rsxxx.realsender.com

[Altre impostazioni…]

Outlook 2007 - Impostazioni posta elettronica internet - Server posta in uscita (SMTP)

Server della posta in uscita

[x] Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione

[x] Accedi con

Nome account: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[x] Memorizza password

[OK]

Outlook 2007 - Impostazioni posta elettronica internet - Impostazioni avanzate

Impostazioni avanzate

Utilizzare il tipo di connessione crittografata seguente: TLS

[OK]

Outlook 2013 2016

Outlook 2013 2016

File > [Informazioni]

Outlook 2013 2016 - Informazioni account

[Impostazioni account e social network]

[Impostazioni account…]

Outlook 2013 2016 - Impostazioni account - Account di posta elettronica

[Cambia…]

Outlook 2013 2016 - Impostazioni posta elettronica internet - Account di posta elettronica - Cambia

Cambia account

Server posta in uscita (SMTP): rsxxx.realsender.com

[Altre impostazioni…]

Outlook 2013 2016 - Impostazioni posta elettronica internet - Server posta in uscita (SMTP)

Server della posta in uscita

[x] Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione

[x] Accedi con

Nome account: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[x] Memorizza password

[OK]

Outlook 2013 2016 - Impostazioni posta elettronica internet - Impostazioni avanzate

Impostazioni avanzate

Utilizzare il tipo di connessione crittografata seguente: TLS

[OK]

Mac OS/X Mail

osx mail

Mail > Preferenze… > Impostazioni server

osx mail - Account - Impostazioni server - Modifica smtp

Server posta in uscita (SMTP) > Modifica elenco del server SMTP…

osx mail - Account - Impostazioni server - elenco server smtp

[+] Crea un account

Descrizione: rsxxx.realsender.com

Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

Nome host: rsxxx.realsender.com
[  ] Gestisci automaticamente impostazioni di connessione

Porta: 587    [x] Usa TLS/SSL
Autenticazione: Password

[OK]

osx mail - Account - Impostazioni server

Server posta in uscita (SMTP)

Account: rsxxx.realsender.com

[Salva]

Thunderbird

Thunderbird

Strumenti > Impostazioni account…

Thunderbird - Server in uscita (SMTP) - Aggiungi

Server in uscita (SMTP) > [Aggiungi…]

Thunderbird - SMTP Server

Impostazioni

Descrizione: RealSender
Nome server: rsxxx.realsender.com
Porta: 587

Sicurezza ed autenticazione

Sicurezza della connessione: STARTTLS
Metodo di autenticazione: Password normale
Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato)

[OK]

Thunderbird - Impostazioni server (SMTP) in uscita

RealSender > [Imposta predefinito]

Thunderbird - Server in uscita (SMTP)

Impostazioni account
(selezionare dal menu a sinistra l’account di posta elettronica)

Server in uscita (SMTP): RealSender

[OK]

Thunderbird - Outgoing Server (SMTP) Password Required

Al primo messaggio inviato, comparirà la finestra:

Password obbligatoria per il server di posta in uscita (SMTP)

Inserire la password per…: (quella che vi abbiamo inviato)

[x] Utilizzare gestione password per memorizzare questa password

[OK]

Zimbra Desktop

zimbra

Avvia Desktop > Imposta (in alto a destra)

zimbra - i miei account

I MIEI ACCOUNT > [Modifica]

zimbra - modifica account

MODIFICA ACCOUNT

Invio messaggi

Server SMTP: rsxxx.realsender.com

Protezione: [x] Usa la codifica SSL quando invii mail

Autenticazione: [x] Per inviare mail, sono necessari nome utente e password

Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[Convalida e salva]

configurazione email server

Per iniziare ad utilizzare RealSender:

  1. Richiedere una prova gratuita

  2. Modificare le impostazioni della posta in uscita (SMTP) nel vostro server di posta elettronica:
    Microsoft Exchange Server - Microsoft Office 365 - Zimbra Collaboration

    Quello che state usando non è indicato nella lista qui sopra? Contattateci!

    Se utilizzate client di posta configurati singolarmente, consultate l’area “Posta elettronica”.
    Se prevedete di inviare mail massive, consultate l’area “Newsletter software”.

  3. Modificare le impostazioni del vostro dominio per autenticare i messaggi inviati con SPF
    (questa operazione viene generalmente eseguita dopo il periodo di prova)

  • Perché? Per inviare i messaggi email dal vostro dominio tramite un servizio di terze parti,
    occorre configurare il record SPF così da autorizzare la consegna delle mail spedite dagli indirizzi IP del fornitore.
    Se non lo si fa, c’è il rischio che chi riceve i messaggi respinga tutte le mail inviate dal vostro dominio.

  • Impostare il record SPF per RealSender è facile:
    basta aggiungere include:spf.realsender.com al vostro record SPF, ed è già fatto.

Firmiamo automaticamente le mail con DKIM, quindi non c’è bisogno di fare altro.

Domande? Contattateci!

Sottosezioni di configurazione email server

Exchange Server

exchange server 2013 2016 2019

EAC
(Exchange Admin Center)

exchange server 2013 2016 2019 - mailflow - send connectors

Mail Flow > Send Connectors

[+] New send connector

exchange server 2013 2016 2019 - new send connector

new send connector

*Name:
Internet Mail

Type:
[x] Internet (For example, to send internet mail)

[next]

exchange server 2013 2016 2019 - edit smart host

edit smart host

Specify a fully qualified domain name (FQDN), IPv4 address, or IPv6 address:
rsxxx.realsender.com

[save]

exchange server 2013 2016 2019 - new send connector

new send connector

*Network settings:
[x] Route mail through smart hosts
(invariato)

[next]

exchange server 2013 2016 2019 - new send connector - authentication

new send connector - authentication

Smart host authentication:
[x] Basic authentication
[x] Offer basic authentication only after starting TLS

*User name:
(quello che vi abbiamo inviato)

*Password:
(quella che vi abbiamo inviato)

[next]

exchange server 2013 2016 2019 - new send connector - routing

new send connector - routing

*Address space:

TYPE: SMTP
DOMAIN: *
COST: 1

[next]

exchange server 2013 2016 2019 - new send connector - which exchange server

new send connector - which exchange server

[EXCHANGE]

[add ->] EXCHANGE

[ok]

exchange server 2013 2016 2019 - new send connector - finish

[finish]

Office 365

Office 365

office 365 - sign in

Microsoft Office 365 Admin center

office 365 - admin

Menu di sinistra > Admin

office 365 - show all

Microsoft 365 admin center > … Show all

office 365 - admin centers - exchange

Microsoft 365 admin center > Admin centers > Exchange

office 365 - mail flow > connectors

Exchange admin center > Mail flow > Connectors

office 365 - add a connector

Connectors > Add a connector


New connector

office 365 - new connector

Connection from: [x] Office 365  
Connection to:   [x] Partner organization

[Next]


Connector name

office 365 - connector name

This connector enforces routing and security restritions for email messages sent 
from Office 365 to your partner organization or service provider.
Name: RealSender
What do you want to do after connector is saved?
[x] Turn it on

[Next]


Use of connector

office 365 - use of connector

Specify when you want to use this connector.
[x] Only when I have a transport rule set up that redirects messages to this connector

[Next]


Routing

office 365 - routing

How do you want to route email messages?
Specify one or more smart hosts to which Office 365 will deliver email messages. 
A smart host is an alternative server and can be identified by using a fully qualified domain name (FQDN) or an IP address.
[x] Route email through these smart host
    rsxxx.realsender.com   [+]

[Next]


Security restrictions

office 365 - security restrictions

How should Office 365 connect to your partner organization's email server?
[x] Always use Transport Layer Security (TLS) to secure the connection (recommended)
    Connect only if the recipient's email server certificate matches this criteria
    [x] Issued by a trusted certificate authority (CA)

[Next]


Validation email

office 365 - validation email

Specify an email address for an active mailbox that's on your partner domain. 
You can add multiple addresses if your partner organization has more than one domain.
yourname@yourdomain.com [+]
[Validate]

Validation successful

office 365 - validation successful

[Validate]
	Validation in progress...
	Validation successful
	>	Task											Status
	>	Check connectivity to 'rsxxx.realsender.com'	Succeeded
	>	Send test email									Succeeded

[Next]


Review connector

office 365 - review connector

Mail flow scenario
From: Office 365
To: Partner organization

Name
RealSender
Status
Turn it on after saving

Use of connector
Use only when I have a transport rule set up that redirects messages to this connector.

Routing
Route email messages through these smart hosts: ‎rsxxx.realsender.com‎

Security restrictions
Always use Transport Layer Security ‎(TLS)‎ and connect only if the recipient’s 
email server certificate is issued by a trusted certificate authority ‎(CA)‎.

[Create connector]

Zimbra Collaboration

zimbra admin console

Zimbra Collaboration
(network edition / open source)

> Console di amministrazione

zimbra admin - configure - global settings - mta

Zimbra Administration

> Configura

> Impostazioni globali

> MTA

zimbra admin - mta - relay mta for externa ldelivery

Autenticazione

Attiva autenticazione [  ]
Solo autenticazione TLS [  ]

Rete

Nomi host MTA di posta su web: localhost
Porta MTA di posta su web: 25

MTA di inoltro per consegna esterna: rsxxx.realsender.com : 25
MTA di inoltro per consegna esterna (fallback): rsxxx.realsender.com : 25


Per cortesia [avvisate il nostro team di supporto](/noi-consegniamo-le-vostre-email/contatti) che state utilizzando Zimbra Collaboration, così che possiamo configurare i nostri server per accettare la connessione senza ulteriori modifiche da parte vostra (non sarà necessario cambiare le impostazioni del server smtp Postfix di Zimbra)

app doublebackup

archiviare le email

I messaggi email sono il canale principale delle moderne comunicazioni aziendali.
La loro perdita rappresenterebbe un grande danno al patrimonio di conoscenze dell’azienda.
Inoltre la corrispondenza aziendale va generalmente conservata per dieci anni.

 !! se la vostra azienda utilizza caselle di posta nominativa 
 come nome.cognome@nomeazienda.it  
 prima di attivare questa funzione occorre aver informato i mittenti

Vi forniamo un dominio di posta elettronica in entrata dedicato,
così l’app “doublebackup” di RealSender archivia in modo trasparente
tutte le email, a cui potete accedere tramite:

  • una speciale casella di posta pop3
    configurata in modo da poter accettare grandi quantità di mail in breve tempo

  • un’area web sicura
    accessibile online tramite una versione personalizzata della nostra interfaccia web inxbox

Un processo automatico archivia i messaggi suddivisi per destinatario, mese ed anno.

Quando associato a RealSender Email Gateway,
tutte le email inviate vengono duplicate ed archiviate automaticamente.


Prova gratuita di RealSender

Sottosezioni di app doublebackup

interfaccia web inxbox

inxbox web monitor

Caratteristiche dell’interfaccia web:

  • Elenca i messaggi presenti in una casella di posta
  • Visualizza il contenuto di un particolare messaggio
  • Visualizza il sorgente di un messaggio (intestazioni + corpo)
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inxbox email message

Una demo funzionante è disponibile nell’area di strumenti (gratuiti) per postmaster:
» inxbox email temporanea


Prova gratuita di RealSender

app spamstop

spam stop


L'85% di tutto il traffico email è spam: riducete il rumore, **Bloccate immediatamente la valanga di email !**

L’app “spamstop” di RealSender è un filtro antispam che non richiede alcuna installazione
perché si basa un servizio che sfrutta il record MX del dominio.

Accetta unicamente messaggi provenienti dai vostri contatti:
solo le mail dai mittenti autorizzati raggiungeranno la vostra casella di posta.

Altre soluzioni filtrano i messaggi ricevuti in base ad un punteggio
assegnato sulla reputazione ed ai contenuti.

Solo le email provenienti da mittenti autorizzati dal destinatario
raggiungeranno la posta in arrivo.

Questo significa: riceverete solo messaggi da mittenti conosciuti,
evitando sovraccarichi del sistema, perdite di tempo e truffe. Per saperne di più:

Sottosezioni di app spamstop

filtro antispam lato client

spam tag

La posta elettronica è il principale canale per gli attacchi informatici.
La falsificazione dell’indirizzo del mittente, chiamata anche “spoofing”,
può essere facilmente rilevata dalle informazioni di autenticazione delle email.

L’app “spamstop” di RealSender le mostra direttamente nell’oggetto dei messaggi ricevuti.
Questo vi consente inoltre di verificare continuamente
le corrette impostazioni email della vostra azienda, dei clienti e dei partner.

È un’efficiente soluzione anti-spam, se associata ad un filtro
che divide i messaggi in base ai mittenti che NON sono nella vostra rubrica.


Argomenti in questo gruppo:

1 - controllo spf

controllo del mittente dell'email basato su spf

2 - controllo dkim

controllo del mittente e del sigillo dell'email basato su dkim

3 - allineamento dmarc

almeno uno dei domini deve essere allineato con il dominio From del mittente

4 - doppio spam tag

due SPAM tag aggiunti all'oggetto per evidenziare le frodi

filtro antispam lato client

un esempio di come configurare il filtro anti-spam sui vostri client email

Sottosezioni di filtro antispam lato client

1 - controllo spf

Vogliamo essere sicuri che l’indirizzo email non sia stato falsificato/spoofed*.

  • = far sembrare che il messaggio provenga da un mittente diverso da quello effettivo

L’autenticazione SPF ci aiuta ad identificare se il messaggio è stato spedito attraverso un server autorizzato.
Il dominio del mittente (envelope sender) contiene queste informazioni, che sono al sicuro, all’esterno della mail.

Solo se il messaggio NON è stato autenticato correttamente,
il simbolo !! (attenzione) viene aggiunto all’oggetto,
una delle seguenti note esplicative è inserita nella testata messaggio, riga “X-RealSender”:

:: spf-none ::       se il dominio del mittente non contiene informazioni per autenticare la mail  
:: spf-softfail ::   se il server smtp non è elencato tra quelli autorizzati ma ciò va considerato come un "softfail"  
:: spf-fail ::       se il server smtp non è elencato tra quelli autorizzati e la mail deve essere rifiutata o scartata

A volte le informazioni registrate a livello di dominio non risultano corrette/comprensibili:

:: spf-permerror ::  se si è verificato un errore permanente (ad esempio record SPF formattato in modo errato)

Il controllo SPF viene effettuato rispetto all’indirizzo email “envelope sender”.
In questo caso chi riceve il messaggio potrebbe vedere un altro indirizzo “Da:” (from) e viene riportato questo avviso:

:: spf-diff ::       se gli indirizzi "envelope sender" e "from" sono diversi

Maggiori informazioni

2 - controllo dkim

DKIM (DomainKeys Identified Mail) consente ai mittenti di dimostrare che l’email è stata effettivamente inviata da loro e che non è stata modificata dopo l’invio.
Ciò si ottiene apponendo una firma digitale (sigillo), collegata ad un nome di dominio, a ciascun messaggio email spedito.

Solo se il messaggio NON è stato firmato correttamente,
il simbolo !! (attenzione) viene aggiunto all’oggetto,
una delle seguenti note esplicative è inserita nella testata messaggio, riga “X-RealSender”:

:: dkim-none ::      non sono state trovate intestazioni DKIM-Signature (valide o non valide)
:: dkim-fail ::      è stata trovata un'intestazione DKIM-Signature valida, ma la firma non contiene un valore corretto per il messaggio

A volte non è possibile eseguire il controllo:

:: dkim-invalid ::   c'è un problema nella firma stessa o nel record della chiave pubblica. La firma non può essere verificata
:: dkim-temperror :: è stato rilevato un errore che è probabilmente di natura transitoria, come l'incapacità temporanea di recuperare la chiave pubblica

Quando il messaggio è stato firmato utilizzando un dominio diverso, viene aggiunto un avviso “diff”.
Questo avviso NON verrà visualizzato se il mittente supera il controllo SPF:

:: dkim-diff ::      il messaggio NON è stato firmato dal dominio del mittente

Maggiori informazioni

3 - allineamento dmarc

DMARC significa: autenticazione, reportistica e conformità dei messaggi basata sul dominio.
È uno standard di autenticazione delle email, sviluppato per combattere la posta elettronica falsificata.

Nel capitolo “3.1. Identifier Alignment” dice:

   DMARC autentica l'utilizzo del dominio RFC5322.From richiedendo
   che corrisponda (è allineato con) un identificatore autenticato.
   
   -- https://tools.ietf.org/html/rfc7489#section-3.1

Che significa semplicemente:

   quando un mittente autentica la propria email utilizzando SPF e/o DKIM,
   almeno uno dei domini deve essere allineato con il dominio From del mittente

Questo approccio è ampiamente accettato e generalmente considerato
una buona pratica per identificare domini mittente attendibili.


**RealSender MX Protect verifica l'allineamento "relaxed", quello di default in dmarc:**
  • Per l’autenticazione SPF il dominio di base (root) dell’indirizzo Mail From deve corrispondere al dominio di base (root) dell’indirizzo From del mittente.
    L’allineamento “relaxed” consente di utilizzare qualsiasi sottodominio e di soddisfare comunque i requisiti di allineamento del dominio.

  • Per l’autenticazione DKIM il dominio di base (root) utilizzato per la firma dkim deve corrispondere al dominio From del mittente.
    L’allineamento “relaxed” consente di utilizzare qualsiasi sottodominio e di soddisfare comunque i requisiti di allineamento del dominio.


**Risultati possibili:**
  1. entrambe le regole sono rispettate
    il dominio del mittente è completamente attendibile,
    il messaggio arriva a destinazione invariato

  2. viene soddisfatta solo una delle due regole
    il simbolo ~ (tilde) viene aggiunto all’oggetto,
    una delle seguenti note esplicative è inserita nella testata messaggio

~ ... oggetto ...
X-RealSender: ~ | spf=pass (domain NOT aligned) | dkim=pass | ~
~ ... oggetto ...
X-RealSender: ~ | spf=pass | dkim=pass (domain NOT aligned) | ~
  1. nessun allineamento
    gli avvisi “:: spf-diff ::” e “:: dkim-diff ::”
    vengono visualizzati nell’oggetto

Maggiori informazioni

4 - doppio spam tag

DMARC viene usato da sempre più aziende per proteggere i loro mittenti dallo spoofing.
Il suo utilizzo richiede la corretta autenticazione con SPF o DKIM e l’allineamento dei domini From / Mail-From.

Per maggiori informazioni:
<dmarc> agisce sulle email fasulle

I messaggi provenienti da mittenti con il record _dmarc,
se NON sono autenticati, vengono segnalati con due tag [ SPAM ] nell’oggetto:

[ SPAM ] ... message subject ... [ SPAM ]

I messaggi senza il record _dmarc, che falliscono sia l’autenticazione SPF che DKIM,
vengono segnalati con un tag [suspicious] nell’oggetto:

[suspicious] ... message subject ... 

Prova gratuita di RealSender

filtro antispam lato client

L’app “spamstop” di RealSender è un’efficiente soluzione anti-spam, se associata ad un filtro
che divide i messaggi in base ai mittenti che NON sono nella vostra rubrica.

La maggior parte dei client email offre questa funzione.
Qui sotto riportiamo uno screenshot dello strumento “Filtri messaggi” in Thunderbird.

filtro anti-spam


Prova gratuita di RealSender

filtro antispam lato server

filtro antispam mx

Aggiunge un ulteriore livello di sicurezza alle vostre email.

L’app “spamstop” di RealSender protegge le caselle di posta elettronica
da mittenti indesiderati ed allegati pericolosi.


Argomenti in questo gruppo:

solo mittenti autorizzati

opzione di sicurezza per ricevere solo email da mittenti autorizzati ed autenticati

elimina gli allegati pericolosi

opzione di sicurezza per rimuovere tutti gli allegati potenzialmente dannosi dalle email

filtro antispam lato server

per ricevere messaggi email solo dai mittenti che avete precedentemente autorizzato

Sottosezioni di filtro antispam lato server

solo mittenti autorizzati

solo mittenti autorizzati

È utile quando si desidera ricevere messaggi da un unico mittente,
e tutti quelli che non superano i controlli, vanno eliminati.

In questo caso occorre essere sicuri che l’indirizzo email del mittente non sia stato falsificato.
Questo controllo si esegue mettendo insieme l’autenticazione SPF e DKIM.

SPF convalida l’indirizzo del mittente e la sua relazione con il server che ha inviato il messaggio.
DKIM garantisce che i messaggi email (compresi gli allegati) non vengano modificati dopo che sono stati “firmati”.

In teoria è tutto qui, in pratica sia SPF che DKIM possono fare riferimento ad un dominio diverso rispetto all’indirizzo email del mittente.

Noi controlliamo che l’autenticazione SPF e la firma DKIM siano associate al dominio del mittente.
Così nessun altro può autenticare la mail. Questo ne garantisce la provenienza.


Prova gratuita di RealSender

elimina gli allegati pericolosi

elimina gli allegati pericolosi

L’opzione “elimina gli allegati pericolosi” rimuove tutti gli allegati potenzialmente dannosi
tranne alcune estensioni sicure come pdf, txt, gif, jpg e png.

Il destinatario riceve il messaggio senza l’allegato.
Un avviso viene inserito all’inizio del contenuto, come questo:

ATTENZIONE: Questa email ha violato la politica di sicurezza della vostra azienda
ed e' stata modificata. Per ulteriori informazioni, contattate l'Amministratore IT.

L'allegato "esempio.zip" e' stato rimosso perche' potrebbe essere pericoloso.
Se vi occorre questo documento, contattate il mittente.

Su Internet c’è un caso di studio interessante, che termina con questa frase:
“Per noi, il filtro degli allegati ha avuto molto successo”
web.mit.edu/net-security/Camp/2004/presentations/reillyb-mit2004.ppt (presentazione PowerPoint - in inglese)


Prova gratuita di RealSender

filtro antispam lato server

Non tutti i client di posta elettronica forniscono sistemi sofisticati per filtrare le email.
In questi casi è possibile agire a monte.

La funzione “Mittenti autorizzati” consente di ricevere messaggi
solo dai mittenti che avete precedentemente autorizzato: Mittenti autorizzati

Tutti i messaggi corretti arriveranno come al solito nella vostra casella email.
Tutti i messaggi di spam andranno in una diversa casella di posta.

Nessuna email andrà persa.
Potreste leggere la casella dei messaggi scartati una volta al giorno.
Risparmierete così tanto tempo prezioso.


Prova gratuita di RealSender

per email broadcaster

Argomenti in questo gruppo:

configurazione software newsletter

esempi di configurazione per i software di invio newsletter: GroupMail - Inxmail Professional - Joomla AcyMailing - MaxBulk Mailer - phplist - SendBlaster - WordPress MailPoet 3 - WordPress MailPoet 2 - WordPress Mailster

rendete facile la cancellazione

configurazione automatica della cancellazione con un click per i messaggi email

app bouncehandler

per analizzare i messaggi rimbalzati, estrarre gli hard bounce ed i soft bounce

app copymail

per fare invii massivi direttamente dal vostro client email

Sottosezioni di per email broadcaster

configurazione software newsletter

Per iniziare ad utilizzare RealSender:

  1. Richiedere una prova gratuita

  2. Modificare le impostazioni della posta in uscita (SMTP) nel vostro software per invio newsletter:
    GroupMail - Inxmail Professional - Joomla AcyMailing - MaxBulk Mailer - phplist
    SendBlaster - Sendy - WordPress MailPoet 3 - WordPress MailPoet 2 - WordPress Mailster

    Quello che state usando non è indicato nella lista qui sopra? Contattateci!
    In alternativa, valutate l’opzione “app copymail”!

    Se utilizzate client di posta configurati singolarmente, consultate l’area “Posta elettronica”.
    Se utilizzate server di posta centralizzati, consultate l’area “Email Server”.

  3. Modificare le impostazioni del vostro dominio per autenticare i messaggi inviati con SPF
    (questa operazione viene generalmente eseguita dopo il periodo di prova)

  • Perché? Per inviare i messaggi email dal vostro dominio tramite un servizio di terze parti,
    occorre configurare il record SPF così da autorizzare la consegna delle mail spedite dagli indirizzi IP del fornitore.
    Se non lo si fa, c’è il rischio che chi riceve i messaggi respinga tutte le mail inviate dal vostro dominio.

  • Impostare il record SPF per RealSender è facile:
    basta aggiungere include:spf.realsender.com al vostro record SPF, ed è già fatto.

Firmiamo automaticamente le mail con DKIM, quindi non c’è bisogno di fare altro.

Domande? Contattateci!

Sottosezioni di configurazione software newsletter

GroupMail

GroupMail

GroupMail > Tools

Manage Accounts > New

GroupMail - account properties - user information

Account Properties

Name / User Infomation:
compilare il modulo con i dati della vostra azienda

GroupMail - account properties - delivery options

Delivery Options

Delivery Options: Standard

SMTP Server: rsxxx-realsender.com
[x] Requires Authentication

[setup]

GroupMail - account properties - delivery options - authentication settings

Authentication Settings

[x] Use SMTP Authentication (outbound)

Type: AUTH LOGIN (Default)

Username: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[OK]

GroupMail - account properties - delivery options - advanced email settings

Advanced Email Settings

SMTP Port: 25

[x] Server requires an SSL connection

Use: STARTTLS (default)

[OK]

Inxmail Professional

Inxmail

Impostazioni generali > Amministrazione

> Mail Server > Mail server in uscita (SMTP)

inxmail professional - impostazioni generali - amministrazione - mail server - mail server in uscita (smtp)

Impostazioni mail server

Nome: rsxxx.realsender.com

SMTP mail server: rsxxx.realsender.com - Porta: 25

Max. connessioni: 3

[x] Autenticazione
Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato) Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[x] Attiva TLS (Transport Layer Security) - se disponibile

[Salva]

[Attiva il mail server selezionato]

Joomla AcyMailing

Joomla AcyMailing Joomla AcyMailing

Joomla > Componenti

AcyMailing > Configurazione

Joomla AcyMailing - Informazioni Mittente

Informazioni Mittente

compilare il modulo con i dati della vostra azienda

Joomla AcyMailing - Configurazione Mail

Configurazione Mail

Metodo invio mail: SMTP Server

Joomla AcyMailing - Configurazione SMTP

Configurazione SMTP

Server: rsxxx.realsender.com
Porta: 465
Metodo Sicuro: SSL

Mantieni attivo: [x] Si
Autenticazione: [x] Si

Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

MaxBulk Mailer

MaxBulk Mailer

[Opzioni]

MaxBulk Mailer - Opzioni

Opzioni

Connessioni: 2

Accesso server SMTP

Host SMTP: rsxxx.realsender.com - TLS v1 EXP

Autenticazione: ESMTP - Plain

Account ID: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

Spedizione: [x] Singola (suggerita)

Mail per ogni Gruppo: Tutti insieme

Informazioni mittente

Da: (l’indirizzo email del mittente)

Nome: (la descrizione del mittente)


Menu a tendina (in alto a sinistra)

[Registra il nuovo Account col nome…]

Nome: rsxxx

[Crea]

phplist

phplist logo

Configurazione verificata con:
phplist, versione 3

Attenzione: fare una copia di backup prima di eseguire
qualsiasi modifica sui file di configurazione di phplist

phplist - config

Compilare phplist/htdocs/config/config.php
con le informazioni corrette:

[…]
define(‘PHPMAILERHOST’, ‘rsxxx.realsender.com’);
[…]

define(‘PHPMAILER’,1);
define(‘PHPMAILER_SECURE’,‘TLS’);

$phpmailer_smtpuser = 'quello che vi abbiamo inviato'; $phpmailer_smtppassword = ‘quella che vi abbiamo inviato’;
$phpmailer_smtpport = 587;

$pageroot = ‘/’;


Inviare un messaggio di prova (phplist > Messaggi > Invia prova):

phplist - invia prova

SendBlaster

SendBlaster

Messaggi > Invia

SendBlaster - messaggi - invia

Impostazioni di invio:

Modalità di invio: [x] Usa server SMTP

Server SMTP: rsxxx.realsender.com
Porta: 25 - [x] SSL

[x] Authenticazione necessaria
Username: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[Scatta istantanea]

Sendy

Sendy

Sendy

![Sendy - Add a new brand](images/sendy-add-a-new brand.png)

Select a brand > [Add a new brand]

Sendy - New brand.png

New brand

Brand name

From name

From email

Reply to email

(compilare il modulo con il nome della lista ed i dati della vostra azienda)

Sendy - SMTP settings

SMTP settings

Host: rsxxx.realsender.com

Port: 587

SSL / TLS: TLS

Username: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[Save]

WordPress MailPoet 3

MailPoet

WordPress

MailPoet > Impostazioni

mailpoet - impostazioni - informazioni di base

Informazioni di base > Mittente predefinito
(compilare il modulo con i dati della vostra azienda)

Da:
Nome Azienda - newsletter (descrizione)
newsletter@nomedidominio.it (indirizzo email)

Reply-to
Nome Azienda - marketing (descrizione)
marketing@nomedidominio.it (indirizzo email)

[Salva impostazioni]

mailpoet - impostazioni - invia con…

Invia con…

[x]  Altro

Invia le email attraverso il tuo host (non raccomandato!)
o attraverso un mittente di terze parti.

[Configura]

mailpoet - impostazioni - invia con… - smtp

Invia con…

Metodo: SMTP

Frequenza di invio: Raccomandato
(100 email ogni 5 minuti. 28.800 email al giorno)

SMTP Hostname: rsxxx.realsender.com

Porta SMTP: 587

Login: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

Connessione sicura: TLS

Autenticazione: [x] Si

[Salva impostazioni]


Per le funzionalità ed il supporto Premium, nella pagina dei prezzi di Mailpoet
scegliere l’opzione “I just want the Premium with no sending”.

In questo modo potrete continuare ad utilizzare RealSender,
abbinandolo ad un indirizzo email dedicato per la ricezione dei bounce (messaggi respinti).


Dovrà essere installato anche il plug-in “Bounce Handler Mailpoet”.

mailpoet - gestione messaggi respinti

Bounce Handling

Bounce Email:
Please set a single dedicated bounce address for bounce email
(Impostare un indirizzo dedicato per le mail respinte)


per cortesia contattate il nostro gruppo di supporto per la configurazione della [casella per la ricezione dei bounce](../../app-bouncehandler/caselle-email-per-newsletter) (messaggi respinti)

WordPress MailPoet 2

MailPoet

WordPress

MailPoet > Impostazioni

mailpoet - impostazioni - fondamentali

Fondamentali

Email di notifica:
compilare con l’indirizzo email appropriato

Mittente delle notifiche:
compilare con il nome e l’indirizzo email
da utilizzare come mittente delle newsletter

[Salva impostazioni]

mailpoet - impostazioni - invia con

Invia con…

[x] Terze parti

SMTP Hostname: rsxxx.realsender.com

Login: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

Porta SMTP: 587

Connessione sicura: TLS

Autenticazione: [x] Si

Invia… 60 emails every minute

[Salva impostazioni]

WordPress MailPress

MailPress

WordPress > Plugins

MailPress > Impostazioni

MailPress - impostazioni - generale

Generale

Da - Tutte le email inviate da:
inserire l’indirizzo email del mittente ed il nome

se è la prima volta che si configura MailPress
occorre premere il tasto [Salva le modifiche]
per vedere le ulteriori opzioni (SMTP, Test, Registri)

MailPress - impostazioni - smtp

SMTP

Server SMTP: rsxxx-realsender.com
Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato)
Password: (quella che vi abbiamo inviato)

Utilizza SSL o TLS ? TLS

Porta: Utilizza per SSL/TLS/GMAIL

WordPress Mailster

Mailster

WordPress

Impostazioni > Newsletter

Mailster - generali

Generali

Dal Nome:

Dalla Email:

Email di risposta:

(compilare il modulo con i dati della vostra azienda)

[Salva i Cambiamenti]

Mailster - metodo di Consegna

Metodo di Consegna

[SMTP]

SMTP Host : Port rsxxx.realsender.com : 587

Timeout: 10 secondi

Connessione sicura: [x] TLS

SMTPAuth: Plain

Nome utente: (quello che vi abbiamo inviato)

Password: (quella che vi abbiamo inviato)

[Salva i Cambiamenti]

Mailster - rimbalzi

Rimbalzi

Indirizzo del rimbalzo:
I messaggi non recapitati torneranno a questo indirizzo


per cortesia contattate il nostro gruppo di supporto per la configurazione della [casella per la ricezione dei bounce](../../caselle-email-per-newsletter) (messaggi respinti)

rendete facile la cancellazione

Offrite sempre ai destinatari un modo semplice per annullare l'iscrizione.  
Consentire alle persone di annullare l'iscrizione ai vostri messaggi  
può migliorare i tassi di apertura, i tassi di click e l'efficienza di invio.

Importante: se inviate più di 5.000 messaggi email al giorno,  
le vostre comunicazioni di marketing e le mail agli abbonati  
devono supportare la cancellazione con un click (one-click unsubscribe).

-- Gmail, Email sender guidelines, 2024

Ulteriori informazioni su List-Unsubscribe: headers in RFC 2369 e RFC 8058.

Dopo aver constatato che la maggior parte dei nostri clienti NON utilizzava le intestazioni List-Unsubscribe: nei messaggi inviati, abbiamo deciso di aggiungerle automaticamente in ogni messaggio, solo se tali intestazioni non sono già presenti.


Ecco il risultato nella pagina web di Gmail dopo aver cliccato il link "Annulla iscrizione":

gmail annulla iscrizione

Istruzioni simili appariranno su altri client di webmail e app di posta elettronica.

Le richieste di cancellazione DEVONO ESSERE GESTITE entro due giorni.
NON dovete rispondere chiedendo di cancellarsi in altro modo.

Un messaggio email verrà generato automaticamente da Gmail e dagli altri provider.
Sarà recapitato all’indirizzo email che ci comunicherete (anche più di uno).

In alternativa all’indirizzo web: rsXXX-realsender.com/unsubs
potete accedere a tutte le richieste di cancellazione ricevute negli ultimi sette giorni,
in formato JSON, come da esempio qui riportato:

  {
    "mailbox": "rsXXX",
    "id": "20241107T001800-0000",
    "from": "<john.doe@gmail.com>",
    "to": [
      "<abuse@rsXXX-realsender.com>"
    ],
    "subject": "RealSender :: rsXXX Nov-7 4A6NDqsl008203 :: please UNSUBSCRIBE me ::",
    "date": "2024-11-07T00:18:00.938050657+01:00",
    "posix-millis": 1730935080938,
    "size": 4350,
    "seen": false
  },

app bouncehandler

bouncehandler

L’invio ripetuto a destinatari errati/inattivi è considerato un “comportamento da spammer”.
Negli ultimi anni sempre più server smtp sono stati inseriti in blacklist per questo motivo.


L’errore più evidente si verifica quando la casella dell’indirizzo Mail-From/Return-Path,
quella che riceve i messaggi rimbalzati, è piena o inesistente.
Inviando migliaia di messaggi, se il 20% torna indietro, è facile riempire anche una grande casella di posta in pochi minuti.

Ricevere tutti i messaggi respinti senza leggerli potrebbe essere considerato un piccolo difetto.
Si continuano ad inviare email ad indirizzi che tornano indietro, con dettagli di errore di cui nessuno si preoccupa.

In entrambi i casi, il risultato è che il server smtp viene inserito in blacklist. In questo modo,
i messaggi non solo non verranno recapitati ai destinatari non validi, ma anche quelli validi li riceveranno come SPAM.


Per risolvere il primo problema, offriamo da molto tempo le “caselle email per newsletter”.
Analizzare i messaggi rimbalzati è più difficile e necessita di uno strumento che funzioni molto bene.

sisimai bounce handler panoramica

Abbiamo scelto “Sisimai: Mail Analyzing Interface”, precedentemente noto come bounceHammer 4 : un analizzatore di errori nella posta elettronica.
Un software open source, che analizza i messaggi rimbalzati secondo la specifica RFC5322 e genera dati strutturati in formato JSON.

Per farsi un’idea di tutti i possibili codici di errore che Sisimai analizza, visitate “The SMTP Field Manual”,
una raccolta di codici di errore SMTP su messaggi rimbalzati, provenienti dai principali fornitori di servizi di posta elettronica.


La block list automatica

L’implementazione del bounce handler (gestore messaggi respinti) all’interno di RealSender è semplice.

  1. attivare la “casella per newsletter
  2. configurare la vostra applicazione di invio per utilizzare il nuovo indirizzo di Return-Path
  3. chiedere la verifica della configurazione e l’attivazione del “bounce handler”

L’app “bouncehandler” inizierà a controllare i messaggi respinti. Verranno attivate due blocklist:

  1. la blocklist degli hard bounce contiene tutti gli indirizzi email che hanno generato un errore permanente,
    per esempio: utente sconosciuto oppure host non raggiungibile

    il log settimanale degli hard bounce è disponibile all’indirizzo web:
    https://…hardbounces.email.weekly

  2. la blocklist dei soft bounce contiene tutti gli indirizzi email che hanno generato tre o più errori temporanei,
    per esempio: casella di posta piena, ad almeno una settimana di distanza l’uno dall’altro

    il log settimanale dei soft bounce è disponibile all’indirizzo web:
    https://…softbounces.email.weekly

L’invio di messaggi ad un destinatario presente nella blocklist genererà un errore come questo: Errore di invio


Gestite i blocchi in autonomia

Mettiamo a vostra disposizione i seguenti file,
come indirizzi web, protetti da password o da indirizzo IP:

https://…bounces.json
i dettagli di tutti i bounce ricevuti negli ultimi sette giorni, in formato JSON, come ad esempio:

  {
    "feedbacktype": "",
    "addresser": "info@circuitocinemascuole.com",
    "diagnostictype": "SMTP",
    "timezoneoffset": "+0200",
    "lhost": "linp.arubabusiness.it",
    "destination": "gmail.com",
    "timestamp": 1635536166,
    "senderdomain": "circuitocinemascuole.com",
    "deliverystatus": "5.1.1",
    "token": "daad8f8fc89cef70e1406a9d2b38be6c35326e03",
    "recipient": "...@gmail.com",
    "subject": "Prenotazioni aperte_Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza_Film FIGLI DEL SOLE",
    "origin": "/home/rs109-bounce/Maildir/new/1635528969.21113_0.rsbox.realsender.com",
    "rhost": "gmail-smtp-in.l.google.com",
    "reason": "userunknown",
    "diagnosticcode": "550-5.1.1 The email account that you tried to reach does not exist. Please try double-checking the recipient's email address for typos or unnecessary spaces. Learn more at https://support.google.com/mail/?p=NoSuchUser z3si7494964ybg.507 - gsmtp 503 5.5.1 RCPT first. z3si7494964ybg.507 - gsmtp",
    "messageid": "McuPi4DjtlyhvlSMVNB4wTXsUKQeIy6XwlKoAZuJ4@www.circuitocinemascuole.com",
    "listid": "",
    "action": "failed",
    "softbounce": 0,
    "replycode": "550",
    "catch": null,
    "alias": "",
    "smtpagent": "Sendmail",
    "smtpcommand": "DATA"
  },

https://…hardbounces.json
i dettagli di tutti gli hard bounce 1 ricevuti negli ultimi sette giorni, in formato JSON

https://…hardbounces.email
l’elenco degli indirizzi email che hanno generato un hard bounce 1 negli ultimi sette giorni

1 = criterio di selezione: softbounce == 0

https://…softbounces.json
i dettagli di tutti i soft bounce 2 ricevuti negli ultimi sette giorni, in formato JSON

https://…softbounces.email
l’elenco degli indirizzi email che hanno generato un soft bounce 2 negli ultimi sette giorni

2 = criterio di selezione: softbounce == 1

Questi sono gli stessi file utilizzati dalla blocklist automatica:

https://…hardbouncesfull.email
l’elenco degli indirizzi email che hanno generato un hard bounce

https://…softbouncesfull.email
l’elenco degli indirizzi email che hanno generato tre o più soft bounce
ad almeno una settimana di distanza l’uno dall’altro


Prova gratuita di RealSender

Sottosezioni di app bouncehandler

caselle email per newsletter

Per ricevere i messaggi rimbalzati (bounce) generati dall’invio di newsletter e mailing di massa,
è necessario impostare caselle di posta aggiuntive (ad esempio bounce@…)

ed una casella opzionale per ricevere le risposte (es. news @ …)
se si desidera filtrarle ed inviare risposte automatiche alle richieste più comuni.

Per questo motivo abbiamo attivato due caselle email abbinate al vostro account RealSender:
bounce@nomedidominio.it -> bounce@rsXXX-realsender.com
news@nomedidominio.it -> news@rsXXX-realsender.com

Spiegazione:

Utilizzando un indirizzo Mail-From (noto anche come bounce/return-path/envelope address)
con un dominio diverso dall'indirizzo From (mittente)
si interromperebbe l'autenticazione DMARC

Per usare le "caselle email per newsletter"
è necessario configurare un sottodominio dell'indirizzo From (mittente)

per esempio: l'indirizzo From (mittente) è:   offerte@nomedidominio.it
             il sottodominio potrebbe essere: email.nomedidominio.it   CNAME   rsXXX-realsender.com
             l'indirizzo Mail-From diventa:    bounce@email.nomedidominio.it 

La configurazione suggerita segue le regole
per inviare email conformi a DMARC per conto dei clienti.

DMARC permette infatti di inviare email autenticate utilizzando un sottodominio (come email.nomedidominio.it ),
ed essere ancora in grado di utilizzare il dominio di base nell’intestazione From: (ad es. From: offerte@nomedidominio.it ).

Non sono richieste impostazioni aggiuntive nel DNS del nome di dominio.

Come da RFC1912 sezione 2.4:
  Un record CNAME non può coesistere con altri dati.
  In altre parole, se email.nomedidominio.it è un alias per rsXXX-realsender.com,
  non può anche avere un record MX per email.nomedidominio.it o un record A,
  o persino un record TXT 

Le caselle sono state configurate in modo da poter ricevere
grandi quantità di mail in breve tempo, come avviene nel caso dei bounce.
!!! Attenzione: i messaggi email vengono eliminati automaticamente dopo 7 giorni dalla ricezione !!!

Per scaricare le caselle email, occorre configurarle nel proprio client di posta
o nell’applicazione che analizza i bounce,
indicando come server POP3 l’indirizzo: pop.rsXXX-realsender.com.
Nome utente e password delle caselle sono disponibili tramite l’area riservata del sito.

app copymail

copymail

L’app “copymail” di RealSender vi consente di fare invii massivi,
fino a qualche migliaio di destinatari, direttamente dal vostro client email.

In tre semplici passi:

  1. caricare la lista dei destinatari
  2. inviare il messaggio da distribuire all’indirizzo email “list-post” che vi forniremo
  3. approvare il messaggio per avviare la consegna

Ogni destinatario riceverà il messaggio come se fosse inviato solo a lui.

All’amministratore della lista arriverà una notifica via email
per ogni indirizzo che genera un “hard bounce”
(errore permanente, come ad esempio “user unknown” - “utente sconosciuto”).

Caratteristiche principali:

Gestione Iscritti

Elenco degli iscritti

torna all’inizio

Iscrizione di massa

Iscrizione di massa

torna all’inizio

Messaggi trattenuti

Messaggi trattenuti

torna all’inizio


Prova gratuita di RealSender

per system integrator

Argomenti in questo gruppo:

smtp senza autenticazione

per inviare messaggi email senza autenticazione

invio tramite API

come inviare messaggi di posta elettronica tramite API

invio tramite richiesta http

come ricevere via email il risultato delle richieste http, generate da moduli web o da sms

app formmail

per creare moduli semplici, ricevere i dati nella vostra email

app smsgateway

per inviare messaggi email al mondo dei cellulari, rispondere agli sms dalle email, trasformare gli allegati in link

Sottosezioni di per system integrator

smtp senza autenticazione

smtp porta aperta

A volte software vecchi o applicazioni molto semplici
non consentono di effettuare un’autenticazione sicura, come è richiesto da RealSender.

La soluzione è quella di fornire una “porta aperta” per passare attraverso il server smtp,
controllando solo l’indirizzo IP della connessione e l’indirizzo email del mittente.

In questo modo sarete in grado di inviare i vostri messaggi di posta elettronica senza autenticazione,
ma sarete anche sempre autorizzati ad autenticarvi quando ciò è possibile.

I partner RealSender e le grandi organizzazioni
possono aggiornare in autonomia l’elenco degli IP autorizzati.


Prova gratuita di RealSender

invio tramite API

Argomenti in questo gruppo:

presentazione

indirizzo del server, parametri obbligatori, risposte JSON

dettagli

set di caratteri, content-type, parametri opzionali, risposte JSON

esempi

esempi php e curl

esempi con allegati

esempi php e curl con allegati

Sottosezioni di invio tramite API

presentazione

RealSender consente di inviare messaggi di posta elettronica tramite API (Application Programming Interface), in italiano Interfaccia di Programmazione di un’Applicazione.

In questo modo è possibile inviare la posta elettronica direttamente dalla vostra applicazione, senza passare attraverso il protocollo SMTP. Al momento sono supportate solo le richieste POST.


Indirizzo del server:
https://rsXXX-api.realsender.com/mail/send

Parametri obbligatori:

Parametro
Descrizione
apiuser nome utente per l’autenticazione
apipass password per l’autenticazione
from indirizzo email del mittente
to indirizzo email del destinatario
subject oggetto della mail
text corpo della mail in testo semplice
html corpo della mail in formato HTML

Se tutto è ok, il messaggio verrà inviato e riceverete una risposta JSON positiva:
{"success":true}

In caso di errori si ottiene una risposta simile a questa:
{"success":false,"errorMsgs":["Please provide the 'subject' value."]}


API Dettagli

dettagli

I contenuti devono essere trasmessi utilizzando il set di caratteri internazionale UTF-8. Per verificarlo, aggiungere “€uro” nell’oggetto ed inviarlo. Se il set di caratteri è sbagliato, riceverete questo avviso JSON: {"success":false,"errorMsgs":["The 'subject' value is not correctly encoded. It must be UTF-8 encoded."]}


A seconda che siano stati compilati uno solo o entrami i campi “text” e “html”, i messaggi verranno inviati utilizzando uno dei seguenti “Content-Type”:

Parametro
Descrizione
text text/plain (solo testo semplice)
html text/html (solo html)
text+html multipart/alternative (testo ed html)
le impostazioni del client di posta utilizzato decideranno quale parte visualizzare

Parametri opzionali:

Parametro
Descrizione
fromname descrizione del mittente
toname descrizione del destinatario
replyto indirizzo email che riceverà le risposte
returnpath indirizzo email che riceverà i messaggi respinti (bounce)
l’indirizzo deve essere presente tra i mittenti autorizzati di RealSender
cc indirizzo email per copia conoscenza
ccname descrizione dell’indirizzo email per copia conoscenza
bcc indirizzo email per copia conoscenza nascosta
bccname descrizione dell’indirizzo email per copia conoscenza nascosta
attach file(s) da allegare - la variabile può essere presente più volte - peso max totale 3MB
il contenuto del file deve trovarsi all’interno del “multipart HTTP POST”
enctype=“multipart/form-data” è richiesto per variabili con INPUT TYPE=FILE

I valori to, cc e bcc possono contenere un singolo indirizzo email oppure una lista di indirizzi email separati da virgola.
!! In RealSender il numero di destinatari per ogni singolo messaggio è limitato a 100.


Le risposte del server sono in formato JSON (JavaScript Object Notation):

Descrizione
Risposta
email inviata {"success":true}
email NON inviata {"success":false,"errorMsgs":["..."]}

API Esempi

esempi

Richiesta POST
Metodo senza-CURL con PHP

<?php
$url = 'https://rsXXX-api.realsender.com/mail/send';
$data = array('apiuser' => 'quello che vi abbiamo inviato', 'apipass' => 'quella che vi abbiamo inviato', 'from' => 'mittente@nomedidominio.it', 'to' => 'destinatario@nomedidominio.it', 'subject' => 'oggetto del messaggio', 'text' => 'corpo della mail in testo semplice', 'html' => 'corpo della mail in formato HTML');

// utilizzare 'http' anche se si invia la richiesta a https://...
$options = array(
    'http' => array(
        'header'  => "Content-type: application/x-www-form-urlencoded\r\n",
        'method'  => 'POST',
        'content' => http_build_query($data),
    ),
);
$context  = stream_context_create($options);
$result = file_get_contents($url, false, $context);

var_dump($result);
?>

Richiesta POST
Metodo CURL

curl -d 'apiuser=quello che vi abbiamo inviato&apipass=quella che vi abbiamo inviato&from=mittente@nomedidominio.it&to=destinatario@nomedidominio.it&subject=oggetto del messaggio&text=corpo della mail in testo semplice&html=corpo della mail in formato HTML' https://rsXXX-api.realsender.com/mail/send

API Esempi con allegati

esempi con allegati

Richiesta POST con allegati (max 5: attach1, attach2, …)
Metodo senza-CURL con PHP

<?php
require_once 'HTTP/Request2.php';

$config = array('use_brackets' => false,
               );

$request = new HTTP_Request2('https://rsXXX-api.realsender.com/mail/send',
                             HTTP_Request2::METHOD_POST,
                             $config);

$data = array('apiuser' => 'quello che vi abbiamo inviato',
              'apipass' => 'quella che vi abbiamo inviato',
              'from' => 'mittente@nomedidominio.it',
              'to' => 'destinatario@nomedidominio.it',
              'subject' => 'oggetto del messaggio',
              'text' => 'corpo della mail in testo semplice',
              'html' => 'corpo della mail in formato HTML');
foreach ($data as $k => $d) {
    $request->addPostParameter($k, $d);
};
$request->addUpload('attach1', './sample.pdf', 'sample.pdf', 'application/pdf');
$request->addUpload('attach2', './sample.txt', 'sample.txt', 'text/plain');

$result  = $request->send();
var_dump($result);
?>

Richiesta POST con allegati
Metodo CURL

curl -F 'apiuser=quello che vi abbiamo inviato' \
      -F 'apipass=quella che vi abbiamo inviato' \
      -F 'from=mittente@nomedidominio.it' \
      -F 'to=destinatario@nomedidominio.it' \
      -F 'subject=oggetto del messaggio' \
      -F 'text=corpo della mail in testo semplice' \
      -F 'html=corpo della mail in formato HTML' \
      -F 'attach=@sample.pdf;type=application/pdf' \
      -F 'attach=@sample.txt;type=text/plain' \
      https://rsXXX-api.realsender.com/mail/send

invio tramite richiesta http

Argomenti in questo gruppo:

presentazione

indirizzo dell'applicazione, parametri obbigatori, campi nascosti e campi visibili

dettagli

parametri opzionali, campi nascosti e campi visibili

form html esempio

semplice modulo html d'esempio

sms ad http esempio

esempio di configurazione dell'inoltro di sms ad http utilizzando i router Teltonika

Sottosezioni di invio tramite richiesta http

presentazione

RealSender consente di inviare facilmente richieste http, come quelle generate da moduli HTML, tramite email.
In questo modo riceverete i risultati dei moduli di feedback direttamente nella vostra casella di posta.

Senza alcuna configurazione speciale da parte vostra.
I moduli possono essere pubblicati in qualsiasi pagina html o aggiunti direttamente all’interno dei vostri messaggi email.


Indirizzo dell’applicazione:
<form action="https://rsXXX.realsender.com/script/form.pl" method="post" accept-charset="utf-8">


Parametri obbigatori (hidden fields / campi nascosti):

Parametro
Descrizione
recipient l’indirizzo email vero o “fittizio” a cui verrà trasmesso il modulo
per motivi di sicurezza, l’indirizzo “reale” andrebbe configurato nel server
required questo è l’elenco dei campi che l’utente deve compilare prima dell’invio
si consiglia di lasciare solo il campo “email” (verificati contenuto e sintassi)
controlli aggiuntivi vengono solitamente effettuati tramite javascript
redirect la URL a cui l’utente verrà reindirizzato dopo l’invio del modulo
missing_fields_redirect l’utente verrà reindirizzato a questa URL se un campo “required” è vuoto

Parametri obbigatori (non-hidden fields / campi visibili):

Parametro
Descrizione
email diventerà l’indirizzo email del mittente del messaggio
se l’indirizzo email
è corretto
i dati verranno inviati al destinatario configurato
l’utente verrà reindirizzato alla URL “redirect”
se l’email manca
o la sintassi è errata
non verrà inviato alcun messaggio
l’utente verrà reindirizzato alla URL “missing_fields_redirect”

RICHIESTE HTTP Dettagli

dettagli

Parametri opzionali (hidden fields / campi nascosti):

Parametro
Descrizione
subject l’oggetto della mail
env_report alcune variabili d’ambiente dell’utente, che verranno incluse nella mail
utile per registrare informazioni come l’indirizzo IP dell’utente, esempio:
value=“REMOTE_HOST,REMOTE_ADDR,HTTP_USER_AGENT”
print_blank_fields se viene impostato a “1”, i campi lasciati vuoti verranno inclusi nella mail

Parametri opzionali (non-hidden fields / campi visibili):

Parametro
Descrizione
realname nome completo dell’utente, diventerà parte dell’indirizzo email del mittente
qualsiasi_altro_campo senza limitazioni, non è necessaria alcuna impostazione lato server

La codifica che verrà utilizzata per l’invio del modulo è il set di caratteri internazionale UTF-8.
Per verificarlo, aggiungere “€uro” in uno dei campi, inviare il modulo e controllare il messaggio di posta elettronica ricevuto.


FORM HTML Esempio

form html esempio

Questo è un semplice modulo html d’esempio
con due parametri opzionali: “realname” e “note”

<form action="https://rsXXX.realsender.com/script/form.pl" method="post" accept-charset="utf-8">
    <input type="hidden" name="recipient" value="indirizzo_email-o-alias" />
    <input type="hidden" name="required" value="email" />
    <input type="hidden" name="redirect" value="/form/grazie.html" />
    <input type="hidden" name="missing_fields_redirect" value="/form/errore.html" />
        Nome:<br />
        <input name="realname" /><br />
        Email:<br />
        <input name="email" /><br />
        Note:<br />
        <textarea cols="40" rows="2" name="note"></textarea><br />
        <input type="submit" />
</form>

Le pagine di atterraggio “redirect” e “missing_fields_redirect” possono risiedere sul vostro server.
Potete aggiungere quanti campi vi occorrono, non è richiesta alcuna impostazione lato server.


SMS ad HTTP esempio

sms ad http esempio

Per ricevere i messaggi sms direttamente nella vostra casella email
I router Teltonika offrono l’opzione “SMS Forwarding To HTTP Configuration” (Inoltro SMS ad HTTP configurazione).

Potete trovarla all’interno dell’interfaccia Web: Services > Mobile Utilities > SMS Gateway.
!! Il dominio del destinatario (yourdomain.com) deve essere pre-autorizzato da RealSender !!

Number value name: email

Method: Post
URL:    https://rsXXX.realsender.com/script/sms.pl

Message value name: message
Extra data pair 1:  recipient | name@yourdomain.com
Extra data pair 2:  subject   | Text-Message

Inoltro SMS ad HTTP configurazione


Opzione 1: utilizzo di DATI MOBILI

!! Per funzionare correttamente con RealSender è necessaria una connessione 4G (LTE) !!
Potete configurarla all’interno dell’interfaccia Web: Network > Mobile > SIM card settings

Network type: 4G (LTE) only

Impostazioni della scheda SIM mobile Solo 4G (LTE).


Opzione 2: utilizzo dei DATI LAN GATEWAY

È possibile impostare il gateway Internet in modo che passi attraverso la LAN.
Teltonika WebUI: Network > LAN > NETWORK INTERFACES > [modifica]

Interfacce di rete- LAN

Occorre solo configurare il gateway IPv4 ed anche i server DNS
vedi l’esempio qui sotto (modificatelo con i vostri parametri):

INTERFACES: LAN 
...
IPv4 gateway: 192.168.1.1
DNS servers:  8.8.8.8     !! obbligatorio !!

La Connessione Dati Mobili può essere disattivata in vari modi, vedi: Disable Mobile Data.
Quando i dati mobili sono disabilitati, la messaggistica SMS rimane operativa.

Il modo più semplice per Disabilitare i dati mobili è inviare un SMS al numero di cellulare: <router_password> mobileoff
Potete controllare le modifiche allo stesso modo, utilizzando il comando “status”: <router_password> status


Esempio di messaggio email ricevuto:
Oggetto: Text-Message (+393380000000)

Below is the received text message.  It was submitted by
 (+393380000000) on Monday, June 26, 2023 at 08:31:29 CEST
---------------------------------------------------------------------------

Messaggio di prova

---------------------------------------------------------------------------

app formmail

formmail

Ricevere via internet informazioni chiare e strutturate può risultare complicato.
Occorre un’interfaccia utente da compilare ed un’applicazione server che invii i dati.

L’app “formmail” di RealSender vi consente di creare moduli semplici e “responsive”,
quindi utilizzabili anche su tablet e smartphone con schermi di dimensioni ridotte,
che invieranno i dati direttamente al vostro indirizzo di posta elettronica.

Pochi componenti “Trascina e Rilascia” (Drag & Drop)
vi aiuteranno a strutturare le vostre domande:

componenti drag and drop

Il sorgente è scaricabile in un file “form.html” pronto all’uso:

rendered source of your form download

Potete provarlo qui: formmail.realsender.com/forms

  • aggiungere un campo “Text Input” ed un “Button”, che permetterà di inviare il modulo il vostro modulo
  • per salvare il file in locale, cliccare il pulsante “Download” dalla scheda “Rendered”
  • aprire form.html ed inserire del testo, premere il pulsante per inviare i contenuti
    (ATTENZIONE: poiché non è pubblicato online, la pagina di ringraziamento sarà grossolana)

Il messaggio viene ricevuto nel servizio di “email temporanea” di RealSender.

Se volete pubblicare il file html online, richiedete una prova gratuita.
Otterrete così un elegante popup di conferma:

form-conferma

I dati inseriti verranno recapitati direttamente nella vostra casella di posta elettronica.


Prova gratuita di RealSender

app smsgateway

massimizza le email

Allargate i vostri orizzonti. Collegate le vostre email al mondo dei cellulari.
Massimizzate le possibilità di comunicazione aziendale, senza cambiare le vostre abitudini.

Inviate SMS dalla vostra email

Le notifiche push sono il modo più efficace per raggiungere rapidamente i vostri clienti.
Con altissimi tassi di apertura (fino al 95%) ed elevati tassi di risposta (fino al 45%).

    • fonte: studio di Gartner sui messaggi di testo (SMS), anno 2019
Destinatario: numero@sms.nomedidominio.it
Oggetto:      il contenuto del messaggio SMS

(contenuti aggiuntivi delle email e gli allegati vengono ignorati)

La configurazione richiede un router industriale Teltonika e una sim dell’operatore di telefonia mobile.
Il nostro staff o uno dei nostri partner possono fornirvi i dettagli ed aiutarvi nelle impostazioni.

Il controllo sull’invio ed il recapito degli sms va effettuato tramite l’operatore utilizzato.
Il nostro sistema verifica ogni dieci minuti che il router risponda (verifica alimentazione e connessione ad internet).

Per evitare abusi, che possono accadere falsificando l’identità del mittente (spoofing),
i messaggi devono essere inviati tramite RealSender, utilizzando mittenti pre-autorizzati,
con l’allineamento “strict” (rigoroso) di SPF e DKIM. Approfondite su autenticazione email - nozioni avanzate.

» torna all’inizio


Rispondete agli SMS dalla vostra email

L’app “smsgateway” di RealSender vi consente di inviare SMS direttamente dalla vostra EMAIL.

Il testo sms ricevuto verrà recapitato direttamente nella casella email che desiderate,
con un messaggio di posta elettronica come questo:

Oggetto: Text-Message (+393380000000)

Below is the received text message.  It was submitted by
 (+393380000000) on Monday, July 29, 2023 at 10:57:00 CEST
---------------------------------------------------------------------------

Messaggio di prova

---------------------------------------------------------------------------

Potete così rispondere dalla vostra applicazione email preferita.
L’indirizzo del destinatario è già compilato con il numero del mittente originale:

Destinatario: numero@sms.nomedidominio.it
Oggetto:      il contenuto del messaggio SMS di risposta

(contenuti aggiuntivi delle email e gli allegati vengono ignorati)

La conversazione tra applicazione email e dispositivo mobile può così continuare.

» torna all’inizio


Basta scrivere “[A]” nel testo e aggiungere un allegato all’email.
L’app “smsgateway” lo convertirà automaticamente in un collegamento.

Il dominio nel link può essere qualsiasi dominio o sottodominio dedicato che desiderate utilizzare.
Il file verrà ELIMINATO dopo dodici mesi.

» torna all’inizio


Prova gratuita di RealSender

noi consegniamo le vostre email

Argomenti in questo gruppo:

chi siamo

la nostra storia ed il nostro compito

contatti

come contattarci per questioni tecniche o commerciali

offerta e costi

offerte per un singolo server smtp dedicato oppure un gateway email verso più server smtp dedicati

condizioni d'uso

politica anti-spam ed altri dettagli sul servizio

limiti dell'offerta

quello che non possiamo fornirvi

privacy

come gestiamo la Privacy

glossario

spiegazione dei termini tecnici

Sottosezioni di noi consegniamo le vostre email

chi siamo

RealSender - onda


Negli anni 2006-2009, dopo aver distribuito per più di dieci anni
una piattaforma tedesca di invii massivi di email,
conoscevamo l’importanza della reputazione del server smtp.

C’era solo un modo per garantirla:
un server smtp dedicato, con indirizzo IP dedicato, per ogni cliente.

Il nostro compito è: "consegnare le vostre email".
Ogni giorno ci dedichiamo a questo.

Fornendo un ambiente affidabile e costantemente monitorato.

Dandovi il pieno controllo e la consapevolezza delle mail che inviate,
così che i destinatari ricevano e considerino attendibili vostri messaggi.


Prova gratuita di RealSender

contatti

RealSender - Castiglione Olona

Per contattarci:

  1. Modulo da compilare: modulo per contattarci

  2. Telefono: 0331 861969

  3. Messaggi: 347 2473784

I nostri uffici sono aperti dal lunedi al venerdì, dalle 9.00 alle 19.00.

Indirizzo postale:
RealSender Italia
Via C. Battisti, 67
21043 Castiglione Olona (VA)

Partita IVA: 02457460125

offerta e costi

single arrow RealSender
singolo server smtp dedicato
può inviare fino a 10.000 mail alla settimana
(generalmente utilizzato per mail 1-to-1 o transazionali)
three arrows HighSender
un unico gateway email verso più server smtp dedicati
gestisce da 2 a 100 server, automaticamente bilanciati
può inviare fino a 1.000.000 di mail alla settimana
(generalmente utilizzato per newsletter o invii massivi)

i servizi identificati come “app” hanno un costo aggiuntivo
contattateci per maggiori informazioni


Prova gratuita di RealSender

Sottosezioni di offerta e costi

RealSender prezzi

periodo di prova gratuito e senza impegno
garanzia “soddisfatti o rimborsati” entro 90 giorni dall’acquisto

Descrizione
Mittenti
autorizzati
Traffico settimanale
incluso (GB)
Costo annuale
iva esclusa
Limite settimanale
(mail inviabili)
RealSender 100x3 100 9 990 € fino a 30.000
RealSender 50x2 50 6 590 € fino a 20.000
RealSender 25 25 3 390 € fino a 10.000
RealSender 10 10 2 240 € fino a 6.000
RealSender 5 5 0,5 190 € fino a 2.000

il limite settimanale potrebbe essere inferiore se si verificano problemi di consegna
avete bisogno più mittenti autorizzati o più traffico? contattateci

x3 = i messaggi verranno inviati tramite tre smtp dedicati, in due datacenter differenti:
se uno si dovesse fermare o non fosse raggiungibile, gli altri due continueranno a trasmettere i vostri messaggi

x2 = i messaggi verranno inviati tramite due smtp dedicati, in datacenter differenti:
se uno si dovesse fermare o non fosse raggiungibile, l’altro continuerà a trasmettere i vostri messaggi

1 GB di traffico corrisponde all’invio di circa 10.000 mail da 100 KB cad.
su “mittenti autorizzati” e “traffico incluso” abbiamo una tolleranza del 20%
al superamento del limite verrete contattati per effettuare l’upgrade

RealSender ha una tolleranza zero verso lo spam (email pubblicitarie non richieste)
i clienti che inviano messaggi promozionali non richiesti o pubblicità vietata
o altri materiali offensivi o illegali tramite la posta elettronica,
saranno oggetto di immediata di chiusura dell’account RealSender,
senza preavviso e senza alcun diritto di rimborso


Prova gratuita di RealSender

HighSender prezzi

periodo di prova gratuito e senza impegno
garanzia “soddisfatti o rimborsati” entro 90 giorni dall’acquisto

Descrizione
Mittenti
autorizzati
Traffico settimanale
incluso (GB)
Costo annuale
iva esclusa
Limite settimanale
(mail inviabili)
HighSender 4 n.a. 8 contattateci per un preventivo fino a 40.000
HighSender 3 n.a. 6 contattateci per un preventivo fino a 30.000
HighSender 2 n.a. 4 contattateci per un preventivo fino a 20.000

il limite settimanale potrebbe essere inferiore se si verificano problemi di consegna
avete bisogno di un limite settimanale più elevato? contattateci

1 GB di traffico corrisponde all’invio di circa 10.000 mail da 100 KB cad.
sul “traffico incluso” abbiamo una tolleranza del 20%
al superamento del limite verrete contattati per effettuare l’upgrade

n.a. (non applicabile): generalmente viene utilizzato un solo “mittenti autorizzato”

RealSender ha una tolleranza zero verso lo spam (email pubblicitarie non richieste)
i clienti che inviano messaggi promozionali non richiesti o pubblicità vietata
o altri materiali offensivi o illegali tramite la posta elettronica,
saranno oggetto di immediata di chiusura dell’account RealSender,
senza preavviso e senza alcun diritto di rimborso


Prova gratuita di RealSender

condizioni d'uso

RealSender ha una tolleranza zero verso lo spam (email pubblicitarie non richieste). I Clienti che inviano messaggi promozionali non richiesti o pubblicità vietata o altri materiali offensivi o illegali tramite la posta elettronica, saranno oggetto di immediata di chiusura dell’account RealSender, senza preavviso e senza alcun diritto di rimborso. L’invio ripetuto a destinatari errati e il mancato rispetto del limite settimanale sono considerati un “comportamento da spammer”.

I “mittenti autorizzati” per ogni account RealSender devono fare riferimento ad uno o più nomi di dominio intestati alla stessa azienda. Ogni server può spedire fino a 10.000 mail alla settimana. Il numero di destinatari per ogni singolo messaggio è limitato a 100. Il servizio RealSender è offerto solo per uso professionale, per l’attivazione sono richiesti: un indirizzo postale completo ed il numero di partita iva o il codice fiscale per le associazioni.

RealSender trasmette semplicemente i messaggi email e non ne controlla il contenuto circa gli aspetti giuridici o di altro tipo. RealSender non è quindi responsabile per il contenuto dei messaggi che veicola.

Il Cliente accetta di mantenere indenne RealSender da ogni responsabilità relativa a qualsiasi uso del servizio da parte del Cliente stesso. Inoltre, il Cliente accetta di manlevare e tenere RealSender indenne da qualsiasi reclamo e spesa, comprese le ragionevoli spese legali, relative a danni diretti o indiretti causati dal Cliente verso terzi.

Il Cliente accetta espressamente che l’uso del servizio RealSender è ad esclusivo rischio del Cliente. Né RealSender né alcuno dei suoi fornitori di servizi, licenziatari, dipendenti o agenti possono garantire che il servizio sarà ininterrotto o esente da errori. Né RealSender né alcuno dei suoi fornitori di servizi, licenziatari, dipendenti o agenti forniscono alcuna garanzia circa i risultati che saranno ottenuti dall’utilizzo del servizio. Il servizio RealSender viene fornito “così com’è” e “con tutti i difetti”, e senza garanzie di alcun tipo, espresse o implicite, incluse, ma non limitate a, garanzie di titolo, commerciabilità, non violazione, o idoneità per un particolare scopo. Né RealSender né nessun altro coinvolto nella creazione, produzione o fornitura del servizio è responsabile per eventuali danni diretti, indiretti, incidentali, speciali o consequenziali derivanti dall’uso del servizio o dall’impossibilità di utilizzare il servizio.

Previa notifica al Cliente in forma scritta (via fax o via email), RealSender può modificare le presenti condizioni del servizio o i prezzi, e può interrompere o rivedere uno qualsiasi o tutti gli aspetti del servizio a sua esclusiva discrezione, senza necessità preavviso.

RealSender è un marchio registrato dal 2010 in Europa e negli Stati Uniti.

limiti dell'offerta

  • Per ogni azienda cliente viene preparato, messo a punto e mantenuto attivo 24/7 un server smtp dedicato.
    Ciò ha dei costi minimi che non si trovano negli ambienti smtp condivisi,
    questi d’altra parte offrono molte poche garanzie e grandi rischi per chi li utilizza.

  • Non controlliamo i contenuti dei messaggi inviati,
    questi possono causare l’inserimento nella cartella Spam/Posta indesiderata.

  • Alcuni provider di caselle gratuite, di norma consegnano i messaggi provenienti da mittenti sconosciuti nella posta indesiderata.

    Il loro sistema antispam impara da ciò che i loro utenti fanno con i messaggi che ricevono.
    Se il singolo destinatario contrassegna una volta la mail ricevuta come NON spam, imparerà che sono messaggi validi e comincerà consegnarli nella “Posta in arrivo” invece della cartella “Posta indesiderata”.

    In alternativa il mittente deve essere nella rubrica del destinatario o avere in precedenza scambiato messaggi email.

    I nostri tecnici sono a disposizione per aiutarvi ad individuare questi casi e ad implementare delle strategie di consegna efficaci.

privacy

RealSender trasmette semplicemente i messaggi email per conto delle aziende sue clienti e non ne controlla né archivia il contenuto.

Conserviamo i log degli ultimi 7 giorni e le statistiche relative al traffico generato, che sono a disposizione dei clienti come qui descritto:
Log e notifiche
Statistiche

L’utilizzo del servizio è soggetto all’accettazione da parte dei nostri clienti delle Condizioni d’uso.

Interveniamo prontamente in caso di abusi, anche grazie al sistema di monitoraggio automatico sull’inserimento in blacklist.

Nella homepage di tutti i nostri server è presente l’indirizzo email per l’invio di segnalazioni relative alla ricezione di email pubblicitarie non richieste trasmesse dai nostri clienti: abuse@realsender.it

Il responsabile della protezione dei dati personali può essere contattato compilando questo modulo.

glossario

  • autenticazione email (email authentication)
    è la tecnologia che consente di verificare se un messaggio di posta elettronica proviene dal nome di dominio da cui sostiene di essere stato inviato [2]. Garantire la certezza dell’identità nelle email è diventato un primo passo fondamentale nel bloccare lo spam, la contraffazione, la frode e reati ancor più gravi. [3]

  • Closed loop marketing (Marketing a ciclo chiuso)
    il processo attraverso il quale i dati dei clienti vengono utilizzati nelle campagne di marketing, migliorando le performance di vendita.

  • DomainKeys Identified Mail (DKIM)
    DKIM è un protocollo di autenticazione email che permette al mittente di utilizzare la crittografia a chiave pubblica per firmare la posta elettronica in uscita, in modo tale che questa firma possa essere verificata dal ricevente. La specifica DKIM è basata sui protocolli precedenti “Domain Keys” e “Identified Internet Mail”. DKIM è definito nel documento IETF RFC 4871. Lo standard DKIM è già stato adottato da Gmail e da altre grandi società per eliminare completamente dalla posta elettronica abusi quali il “phishing” e lo “spoofing”.

  • Internet Engineering Task Force (IETF)
    la Internet Engineering Task Force è un grande comunità internazionale aperta, composta da progettisti di rete, operatori, fornitori e ricercatori interessati nell’evoluzione dell’architettura Internet e nel buon funzionamento di Internet. E’ aperta ad ogni persona interessata. L’obiettivo della IETF è quello di far funzionare meglio Internet.

  • Message Transfer Agent (MTA)
    qualsiasi sistema che esegue il software di routing SMTP, così da trasportare un messaggio elettronico, processarlo, cercare le informazioni di destinazione nei DNS (o in altre tabelle di routing), e consegnarlo al sistema ricevente a cui era destinato. Le MTA sono in genere applicazioni server come Sendmail, Microsoft Exchange, Postfix, Lotus Domino, qmail, PowerMTA, ecc.

  • Sender Policy Framework (SPF)
    SPF è un protocollo di autenticazione per i messaggi email, che consente a chi riceve di determinare se il mittente è autorizzato ad utilizzare i nomi di dominio presenti nella testata del messaggio. La verifica viene fatta confrontando l’indirizzo IP del MTA usato per inviare il messaggio, con le informazioni pubblicate dal mittente nei record DNS TXT del nome di dominio. Lo standard SPF è definito nel documento IETF RFC 4408.

  • Simple Mail Transfer Protocol (SMTP)
    è uno standard di Internet per la posta elettronica (email) su Internet Protocol (IP). SMTP venne definito per la prima volta da Jonathan Postel nel documento IETF RFC 821 (1982). L’ultimo aggiornamento è disponibile nel documento IETF RFC 5321 (2008), che comprende le aggiunte dell’SMTP esteso (ESMTP). E’ un protocollo ampiamente utilizzato nelle comunicazioni via Intenet. SMTP è specifico per il trasporto della posta in uscita e usa la porta 25.

  • smtp sicuro (secure smtp)
    estensione del servizio SMTP che permette ad un server SMTP ed ai client di posta elettronica di utilizzare TLS (Transport Layer Security) per garantire comunicazioni via internet protette ed autenticate. [1]

  • Transport Layer Security (TLS) il protocollo TLS garantisce la sicurezza delle comunicazioni su Internet. Il protocollo permette alle applicazioni client / server di comunicare in un modo che è stato progettato per impedire le intercettazioni, la manomissione o la falsificazione dei messaggi. TLS è un protocollo standard IETF, ultimo aggiornamento nel documento RFC 5246.

Riferimenti esterni:

[1] RFC 3207 - SMTP Service Extension for Secure SMTP over Transport Layer Security
[2] 2008 OTA State of the State of Email Authentication Report
[3] Email Authentication by David MacQuigg

Sottosezioni di voi ne ottenete il controllo

Sottosezioni di autenticazione nozioni di base

<spf> dichiara i server smtp

spf logo

spf spiegazione

SPF è l’abbreviazione di Sender Policy Framework, uno standard di autenticazione della posta elettronica,
che consente di dichiarare quali sono i server smtp autorizzati ad inviare email per il vostro dominio.

Permette di convalidare l’indirizzo del mittente e la sua relazione con il server che ha inviato il messaggio.
Per le email inviate con il vostro dominio nel mittente, il destinatario può identificare se sono state inviate da un server smtp da voi riconosciuto.

Si consiglia di configurarlo, perché alcuni destinatari potrebbero rifiutare i messaggi se l’spf non è stato impostato del tutto.


come funziona spf

Ci sono due diversi approcci:

  • uno “soft” (tag ~all), che genera un errore “softfail” se il messaggio è stato inviato da un server non dichiarato
  • uno “hard” (tag -all), che genera un errore “fail” se il messaggio è stato inviato da un server non dichiarato

La configurazione “soft” produrrà meno/nessun rifiuto da parte dei destinatari.
Quella “hard” causerà il rifiuto di alcuni messaggi se il server non è stato dichiarato oppure in alcuni casi quando l’email è stata reindirizzata o inviata attraverso una mailing list.

L’impostazione “hard” è quella che fornisce al server di posta di destinazione più facoltà di decidere se accettare o meno il messaggio, questo è l’approccio che suggeriamo.


come si configura spf

L’impostazione dell’spf richiede di conoscere esattamente quali server vengono utilizzati per l’invio dei messaggi di posta elettronica.

Con RealSender, il record TXT del vostro dominio (example.com) dovrebbe contenere la stringa
a:example.realsender.com        ed assomigliare a questo:

example.com   TXT   "v=spf1 a:example.realsender.com ~all"

Con HighSender, il record TXT del vostro dominio (example.com) dovrebbe contenere la stringa
include:spf.realsender.com        ed assomigliare a questo:

example.com   TXT   "v=spf1 include:spf.realsender.com ~all"

Questi strumenti vi aiuteranno a convalidare la configurazione:
www.kitterman.com/spf/validate.html *
   recupera il record SPF per il nome di dominio specificato e determina se è valido
spf tester online
   controllo delle impostazioni SPF inviando un messaggio email

* = link ad un sito web esterno, si aprirà in una nuova pagina


spf aspetti negativi ed inconvenienti

Anche se tutto è impostato correttamente, la verifica del messaggio potrebbe non risultare corretta
se l’email è stata reindirizzata (inoltrata) o inviata tramite una mailing list.

In questi casi, per mantenere consistente l’autenticazione delle email,
configurare il dominio della firma dkim in modo che sia allineato con l’indirizzo From del mittente.
Vedi: autenticazione e-mail avanzata » <dkim> allineamento per dmarc.


aggiornato il 3 settembre 2020


<spf> tester online

<spf> tester online

spf logo

  1. invia un messaggio email a:
spf@tester.realsender.com
  1. controlla online il risultato della validazione SPF:
    (occorre circa un minuto perché venga visualizzato)
https://tester.realsender.com/spf

RealSender SPF tester online aggiungerà un prefisso all’oggetto, se il messaggio non è stato autenticato correttamente:

!! spf-fail !!       il server smtp non è elencato tra quelli autorizzati 
                      e la mail deve essere rifiutata o scartata  
!! spf-softfail !!   il server smtp non è elencato tra quelli autorizzati 
                      ma ciò va considerato come un "softfail"  
!! spf-neutral !!    il record SPF indica esplicitamente che nulla può essere detto sulla validità  
!! spf-none !!       il dominio del mittente non contiene informazioni per autenticare la mail

A volte le informazioni registrate a livello di dominio non risultano corrette/comprensibili.

!! spf-permerror !!  si è verificato un errore permanente (ad esempio record SPF formattato in modo errato)
!! spf-temperror !!  si è verificato un errore temporaneo

Il controllo SPF viene effettuato sull’indirizzo “Mail-From”, che è nascosto nelle intestazioni dell’email.
È visibile solo l’indirizzo “From” del mittente. Se i loro domini di base sono diversi, viene visualizzato questo avviso:

!! spf-diff !!       i domini di base negli indirizzi "Mail-From" e "From" sono diversi

Se il messaggio supera sia il controllo SPF ED il controllo dell’allineamento SPF per DMARC (allineamento “relaxed”), risulterà:

|OK| spf-pass        l'email passa il controllo SPF + il controllo dell'allineamento SPF

Se solo uno, SPF OPPURE DKIM, supera il controllo di allineamento per DMARC (allineamento “relaxed”),
il messaggio è ancora considerato “OK” (attendibile) ed il simbolo ~ (tilde) viene aggiunto all’inizio:

|~OK| spf-pass       l'email passa il controllo SPF (non l'allineamento) 
                      + il controllo dell'allineamento DKIM

Prova gratuita di RealSender

<dkim> sigilla il contenuto

dkim logo

dkim spiegazione

DKIM è l’acronimo di DomainKeys Identified Mail, uno standard per l’autenticazione delle email,
progettato per garantire che i messaggi email (compresi gli allegati) non vengano modificati dopo che sono stati “firmati”.

Ciò si ottiene apponendo una firma digitale, collegata ad un nome di dominio, a ciascun messaggio email in uscita.

Vengono utilizzate due chiavi: una “pubblica” ed una “privata”:

  1. la chiave “pubblica”, si trova nel record TXT del dominio che firma
  2. la chiave “privata”, è conservata nel server smtp ed utilizzata per “firmare” i messaggi di posta elettronica

Durante l’invio di un messaggio, il server smtp genera una “firma in codice”, basata sul contenuto del messaggio email e sulla chiave privata.

Il sistema destinatario può verificare la firma presente nell’intestazione, confrontandola con il contenuto della mail e con la chiave “pubblica” del mittente.


come funziona dkim

Le firme DKIM non sono immediatamente visibili agli utenti finali, vengono aggiunte e verificate dall’infrastruttura di posta elettronica.

I server smtp di RealSender firmano tutti i messaggi email in uscita con la firma dkim.


come si configura dkim

RealSender da subito firma tutti i messaggi in uscita con il proprio dominio collegato al server smtp,
non è necessaria alcuna configurazione lato utente/amministratore.

Per ottenere “l’allineamento del dominio dkim per dmarc”,
il messaggio deve essere firmato con lo stesso dominio del mittente.

Con RealSender, dovreste aggiungere due record CNAME
nelle impostazioni dns del vostro dominio (example.com), come questi:

key1._domainkey.example.com   CNAME   key1._domainkey.nomeazienda.realsender.com
key2._domainkey.example.com   CNAME   key2._domainkey.nomeazienda.realsender.com

Questo strumento vi aiuterà a convalidare la configurazione:
toolbox.googleapps.com *

* = link ad un sito web esterno, si aprirà in una nuova pagina


dkim aspetti negativi

Un messaggio sigillato con dkim non può essere modificato, ma può essere sempre letto da chiunque.

Un messaggio firmato che non supera la verifica, di solito viene respinto.
Se non sono state apportate modifiche lungo il percorso dal mittente al destinatario, ciò non dovrebbe accadere.

Abbiamo riscontrato rari casi, tutti correlati alla lunghezza delle linee (deve essere massimo 990 caratteri).
Alcune applicazioni inviano il contenuto tutto in una riga o trasmettono una riga molto lunga all’interno dell’html.
In queste occasioni la firma dkim risulta corrotta, causando l’esito della verifica “dkim = fail”.


aggiornato il 25 agosto 2020


<dkim> tester online

<dkim> tester online

dkim logo

  1. invia un messaggio email a:
dkim@tester.realsender.com
  1. controlla online il risultato della validazione DKIM:
    (occorre circa un minuto perché venga visualizzato)
https://tester.realsender.com/dkim

RealSender DKIM tester online aggiungerà un prefisso all’oggetto, se il messaggio non è stato firmato correttamente:

!! dkim-none !!      non sono state trovate intestazioni DKIM-Signature (valide o non valide)
!! dkim-fail !!      è stata trovata un'intestazione DKIM-Signature valida, ma la firma 
                      non contiene un valore corretto per il messaggio

A volte non è possibile eseguire il controllo:

!! dkim-invalid !!   c'è un problema nella firma stessa o nel record della chiave pubblica. 
                       La firma non può essere verificata
!! dkim-temperror !! è stato rilevato un errore che è probabilmente di natura transitoria, 
                      come l'incapacità temporanea di recuperare la chiave pubblica

Quando il messaggio è stato firmato utilizzando un dominio diverso, verrà aggiunto un avviso “diff” all’oggetto.
Questo avviso NON verrà visualizzato se il mittente supera il controllo SPF e l’allineamento SPF per dmarc:

!! dkim-diff !!      il messaggio NON è stato firmato dal dominio del mittente

Se il messaggio supera sia il controllo DKIM ED il controllo dell’allineamento DKIM per DMARC (allineamento “relaxed”), risulterà:

|OK| dkim-pass        l'email passa il controllo DKIM + il controllo dell'allineamento DKIM

Se solo uno, DKIM OPPURE SPF, supera il controllo di allineamento per DMARC (allineamento “relaxed”),
il messaggio è ancora considerato “OK” (attendibile) ed il simbolo ~ (tilde) viene aggiunto all’inizio:

|~OK| dkim-pass       l'email passa il controllo DKIM (non l'allineamento) 
                       + il controllo dell'allineamento SPF

Prova gratuita di RealSender

Sottosezioni di autenticazione nozioni avanzate

<spf> allineamento per dmarc

spf logo

allineamento del dominio spf per dmarc

DMARC è uno standard di autenticazione delle email, sviluppato per combattere la posta elettronica falsificata.
Per l’allineamento del dominio richiede che:

   quando un mittente autentica la propria email utilizzando SPF e/o DKIM,
   almeno uno dei domini deve essere allineato con il dominio From del mittente

Con SPF (Sender Policy Framework), per ottenere l’allineamento si controllano due domini:

  • l’indirizzo “From” del mittente, visibile ai destinatari
  • L’indirizzo “Mail-From” (detto anche “envelope sender” o “return-path”), che è nascosto

DMARC prevede due tipi di allineamento SPF: allineamento “relaxed” e allineamento “strict” (rigoroso).
Se non viene dichiarato un allineamento “strict”, per default viene utilizzato l’allineamento “relaxed”.


allineamento “relaxed”

Con l’allineamento “relaxed”, solo il dominio di base (root) dell’indirizzo Mail-From deve corrispondere al dominio di base (root) dell’indirizzo From del mittente.
L’allineamento “relaxed” consente di utilizzare qualsiasi sottodominio e di soddisfare comunque i requisiti di allineamento del dominio.

esempio:

  • se il dominio Mail-From è mail.abc.it ed il dominio From è abc.it,
    l’email passerà il test per l’allineamento SPF (i domini di base “abc.it” corrispondono)

  • se il dominio Mail-From è abc.mail.it ed il dominio From è abc.it,
    l’email NON passerà il test per l’allineamento SPF (i domini di base “mail.it” e “abc.it” non corrispondono)


allineamento “strict” (rigoroso)

Con l’allineamento “strict”, il dominio dell’indirizzo Mail-From deve corrispondere esattamente al dominio dell’indirizzo From.

esempio:

  • se il dominio Mail-From è mail.abc.it ed il dominio From è mail.abc.it,
    l’email passerà il test per l’allineamento SPF (i domini “mail.abc.it” corrispondono)

  • se il dominio Mail-From è mail.abc.it ed il dominio From è abc.it,
    l’email NON passerà il test per l’allineamento SPF (i domini “mail.abc.it” e “abc.it” non corrispondono)


aggiornato il 28 luglio 2020


<spf> test online

<dkim> allineamento per dmarc

dkim logo

allineamento del dominio dkim per dmarc

DMARC è uno standard di autenticazione delle email, sviluppato per combattere la posta elettronica falsificata.
Per l’allineamento del dominio richiede che:

   quando un mittente autentica la propria email utilizzando SPF e/o DKIM,
   almeno uno dei domini deve essere allineato con il dominio From del mittente

Con DKIM (DomainKeys Identified Mail), per ottenere l’allineamento
il dominio della firma dkim (DKIM-Signature: d = …) deve corrispondere al dominio From del mittente.

DMARC prevede due tipi di allineamento DKIM: allineamento “relaxed” e allineamento “strict” (rigoroso).
Se non viene dichiarato un allineamento “strict”, per default viene utilizzato l’allineamento “relaxed”.


allineamento “relaxed”

Con l’allineamento “relaxed”, solo la base (root) del dominio nella firma dkim deve corrispondere al dominio di base (root) dell’indirizzo From del mittente.
L’allineamento “relaxed” consente di utilizzare qualsiasi sottodominio e di soddisfare comunque i requisiti di allineamento del dominio.

esempio:

  • se il dominio della firma dkim è mail.abc.it ed il dominio From è abc.it,
    l’email passerà il test per l’allineamento DKIM (i domini di base “abc.it” corrispondono)

  • se il dominio della firma dkim è abc.mail.it ed il dominio From è abc.it,
    l’email NON passerà il test per l’allineamento SPF (i domini di base “mail.it” e “abc.it” non corrispondono)


allineamento “strict” (rigoroso)

Con l’allineamento “strict”, il dominio della firma dkim deve corrispondere esattamente al dominio dell’indirizzo From.

esempio:

  • se il dominio della firma dkim è mail.abc.it ed il dominio From è mail.abc.it,
    l’email passerà il test per l’allineamento DKIM (i domini “mail.abc.it” corrispondono)

  • se il dominio della firma dkim è mail.abc.it ed il dominio From è abc.it,
    l’email NON passerà il test per l’allineamento DKIM (i domini “mail.abc.it” e “abc.it” non corrispondono)


aggiornato il 28 luglio 2020


<dkim> test online

<dmarc> individua email fasulle

dmarc logo

dmarc spiegazione

DMARC significa: autenticazione, reportistica e conformità dei messaggi basata sul dominio.
È uno standard di autenticazione delle email, sviluppato per combattere la posta elettronica falsificata.

Mittenti:

  • autenticano le loro email con spf e dkim
  • pubblicano una “dmarc policy” su come gestire la posta non autenticata

Destinatari:

  • agiscono sulla posta non autenticata, in base alla “dmarc policy” del mittente
  • riportano il risultato al mittente

Con alcuni provider di caselle email, la sua impostazione influenza la consegna dei messaggi in modo significativo, vedi:
Come funziona dmarc con Google Mail ed Office 365 nel 2020 *
“Office 365: è generalmente reattivo a spf e dkim.
L’unico modo per ottenere risultati costanti, con la consegna nella posta in arrivo, è utilizzare anche dmarc”

* = collegamento a un sito web esterno, verrà aperto in una nuova pagina


come funziona dmarc

DMARC utilizza SPF (Sender Policy Framework) e DKIM (Domain Keys Identified Emails)
per controllare la situazione quando i messaggi di posta elettronica non superano i test di autenticazione.

SPF richiede che vengano dichiarati quali server smtp si utilizzano per inviare messaggi email.
Vedi come si configura spf per saperne di più ed impostarlo correttamente.

I server smtp di RealSender firmano già tutti i messaggi di posta elettronica in uscita con la firma DKIM.
È necessaria una configurazione se si desidera firmare con lo stesso dominio del mittente.
Vedi come si configura dkim per saperne di più.

RealSender fornisce una casella di posta che riceve i report dmarc generati dai destinatari.


come si configura dmarc

  1. All’inizio va impostato il tag della policy su “none” (p=none),
    ciò significa che il provider di caselle email non farà nulla con le email contraffatte/fasulle.

    Va aggiunto un record TXT sul vostro dominio (example.com), che dovrebbe assomigliare a questo:
_dmarc.example.com. IN TXT "v=DMARC1; p=none; rua=mailto:dmarc.example@rsbox.com"
  1. A partire dal giorno successivo, inizierete a ricevere i dmarc report rua online.

    Potreste scoprire di aver dimenticato di autenticare una campagna email che viene distribuita da una terza parte. Se succede qualcosa del genere, è sufficiente autenticarla e verificare che il mailing successivo superi i controlli di dmarc.

  2. Quando i report sono corretti per alcune settimane, si può dire ai provider di caselle email di rifiutare/bloccare le email contraffatte/fasulle.

    Il record TXT _dmarc del vostro dominio va modificato come segue:

"v=DMARC1; p=reject; rua=mailto:dmarc.example@rsbox.com"

dmarc aspetti negativi ed inconvenienti

Se la vostra organizzazione implementa dmarc, dovrete fare attenzione
prima di introdurre qualsiasi nuova modalità di invio delle email.

Dmarc applica politiche rigide su come vengono verificati spf e dkim.
Questo può causare che delle email che normalmente verrebbero accettate,
siano rifiutate dai provider di caselle email.

Anche se tutto è impostato correttamente, la verifica potrebbe fallire:

  • per il controllo spf, se l’email è stata reindirizzata (inoltrata) o inviata tramite una mailing list
  • per il controllo dkim, se il messaggio è stato modificato, corrompendo la firma dkim

aggiornato il 25 agosto 2020


<dmarc> report rua online

<dmarc> report rua online

dmarc logo

RealSender riceve ed analizza i report di dmarc rua(*) per voi.

* = significato di rua:
Reporting URI(s) for aggregate data. 

In RealSender, il “rua” è l’indirizzo email fornito ai clienti, a cui vengono inviati i report aggregati
dai domini che hanno ricevuto posta elettronica che dichiara di appartenere al vostro dominio.

I report vengono generati ogni giorno alle 13:00 e contengono i dati degli ultimi sette giorni.

Questa è una pagina di esempio del report dmarc online:

dmarc report


Prova gratuita di RealSender

analisi consegne delle email

Argomenti in questo gruppo:

statistiche

rapporti dettagliati per mese, giorni, ore, host, email del mittente

log e notifiche

log delle email, notifiche dello stato di consegna, notifiche di avvenuta consegna

verifica dei messaggi email

controllo dei messaggi email inviati per capire cosa sta succedendo

Sottosezioni di analisi consegne delle email

statistiche

Rapporti dettagliati

RealSender offre rapporti dettagliati per ogni server smtp / attività di invio messaggi email.

I dati vengono aggiornati automaticamente ogni cinque minuti.

A richiesta possiamo inviare un riepilogo settimanale via email.

Ulteriori informazioni in questa pagina:

Sommario

Sommario

torna all’inizio

Riepilogo mensile

Riepilogo mensile

torna all’inizio

Giorni del mese

Giorni del mese

torna all’inizio

Giorni della settimana

Giorni della settimana

torna all’inizio

Ore

Ore

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Host

Host

torna all’inizio

EMail del mittente

EMail del mittente

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Codici di errore SMTP

Codici di errore SMTP

Nota: questi errori sono generati da tentativi non autorizzati di inviare messaggi email attraverso il server

torna all’inizio

log e notifiche

Dati relativi alle mail inviate

RealSender consente di accedere via browser allo stato di consegna dei messaggi email:

  • pagina di stato con le ultime 100 mail spedite oggi, aggiornate in tempo reale
  • pagina completa con tutte le mail inviate nel giorno
  • pagina completa con tutte le mail inviate negli ultimi sette giorni
  • log completo (grezzo, non elaborato) con tutte le mail inviate nel giorno, utile per controllare le connessioni
  • log completo (grezzo, non elaborato) degli ultimi sette giorni

I dati visualizzati possono essere salvati in locale direttamente dal browser, o registrati automaticamente ad intervalli regolari (ad esempio una volta al giorno), per conservare lo storico.

Ulteriori informazioni in questa pagina::

Esempi di informazioni nel log

May 31 06:26:22 rs336 v4V4QL1K030027: from=mittente@nomedidominio.it May 31 06:26:25 rs336 v4V4QL1K030027: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=2.0.0, stat=Sent (Message accepted for delivery)


May 31 08:58:04 rs336 v4V6w3jN001390: from=mittente@nomedidominio.it
May 31 08:58:05 rs336 v4V6w3jN001390: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=4.0.0, stat=Deferred: 421 destinatario@nomedelcliente.com Service not available - too busy
May 31 09:02:03 rs336 v4V6w3jN001390: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=4.0.0, stat=Deferred: 421 destinatario@nomedelcliente.com Service not available - too busy
May 31 09:12:42 rs336 v4V6w3jN001390: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=2.0.0, stat=Sent (Message accepted for delivery)


May 31 10:00:22 rs336 v4V80L9Z004176: from=mittente@nomedidominio.it
May 31 10:00:24 rs336 v4V80L9Z004176: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=4.7.1, stat=Deferred: 451 4.7.1 destinatario@nomedelcliente.com: Recipient address rejected: Greylisting in effect, please come back later
May 31 10:02:03 rs336 v4V80L9Z004176: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=4.7.1, stat=Deferred: 451 4.7.1 destinatario@nomedelcliente.com: Recipient address rejected: Greylisting in effect, please come back later
May 31 10:12:04 rs336 v4V80L9Z004176: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=2.0.0, stat=Sent (Message accepted for delivery)


May 31 16:17:14 rs336 v4VEHCk6017038: from=mittente@nomedidominio.it
May 31 16:17:15 rs336 v4VEHCk6017038: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=5.1.1, stat=User unknown
May 31 16:17:15 rs336 v4VEHCk6017038: v4VEHFk5017041: DSN: User unknown


May 25 12:43:37 rs336 v4PAhZw1019212: from=mittente@nomedidominio.it
May 25 12:43:38 rs336 v4PAhZw1019212: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=5.0.0, stat=Service unavailable
May 25 12:43:38 rs336 v4PAhZw1019212: v4PAhcw0019217: DSN: Service unavailable


May 25 09:17:41 rs336 v4P7Hc6P011481: from=mittente@nomedidominio.it
May 25 09:17:42 rs336 v4P7Hc6P011481: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=4.1.1, stat=Deferred: 452 4.1.1 destinatario@nomedelcliente.com 4.2.2 mailbox full
[…] il sistema riprova la consegna ogni dieci minuti […]*
May 25 13:25:47 rs336 v4P7Hc6P011481: to=destinatario@nomedelcliente.com, dsn=4.1.1, stat=Deferred: 452 4.1.1 destinatario@nomedelcliente.com 4.2.2 mailbox full
May 25 13:25:48 rs336 v4P7Hc6P011481: v4PBPko0020848: sender notify: Cannot send message for 4 hours*

* = vedi nota al termine del paragrafo successivo

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Notifiche dello stato di consegna / Delivery Status Notifications (DSN)

I bounce (mail respinte) tornano all’indirizzo email del mittente o all’indirizzo di return-path (se specificato).

In caso di ritardo nella consegna dei messaggi (delay), riceverete un avviso dopo 30 minuti*, come questo:

Oggetto:  
      Warning: could not send message for past 30 minutes  

Corpo:  
      **********************************************  
      **      THIS IS A WARNING MESSAGE ONLY      **  
      **  YOU DO NOT NEED TO RESEND YOUR MESSAGE  **  
      **********************************************  
      [...]  

Il sistema riproverà in automatico per quattro ore*. Se non riceverete ulteriori notifiche, significa che il messaggio è stato consegnato correttamente. È possibile controllare i dettagli all’interno del log (vedi gli esempi sopra riportati).

Dopo aver tentato la consegna senza successo per quattro ore*, tornerà un errore definitivo al mittente o all’indirizzo di return path (se specificato), come segue:

Oggetto:  
      Returned mail: see transcript for details  
Corpo:  
      The original message was received at ...  
      ----- The following addresses had permanent fatal errors -----  
      <destinatario@nomedelcliente.com>  
      ----- Transcript of session follows -----  
      Deferred: Connection timed out with yourcustomer.com.  
      Message could not be delivered for 4 hours  
      Message will be deleted from queue  
      [...]  

* = quando si fanno invii massivi:
vengono disabilitate le notifiche di ritardo nella consegna,
aumentato l’intervallo tra i tentativi di recapito (da dieci a trenta minuti),
allungato il tempo massimo di permanenza in coda dei messaggi (da quattro a ventiquattro ore)

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Notifiche di avvenuta consegna

A richiesta, possiamo attivare la “notifica di consegna” anche per le mail andate a buon fine. Per ogni messaggio inviato, tornerà al mittente dal server di destinazione la ricevuta di consegna, come quella d’esempio riportata di seguito. Questa opzione è utile per chi necessita delle ricevute di consegna per ogni mail inviata.

Oggetto: 
      Return receipt
Corpo:
      The original message was received at ...
      ----- The following addresses had successful delivery notifications -----
      <destinatario@nomedelcliente.com>  (successfully delivered to mailbox)
      ----- Transcript of session follows -----
      <destinatario@nomedelcliente.com>... Successfully delivered
      [...]

In rari casi (meno dell'1% delle mail inviate), la ricevuta non viene rilasciata al mittente. Ciò accade se il destinatario ha attivato una speciale opzione “privacy / noreceipts” nel suo server di posta. Questa impostazione è generalmente sconsigliata, in quanto blocca anche l’invio delle notifiche di mancata consegna standard.

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verifica dei messaggi email

lente d’ingrandimento per le email

A volte, per capire cosa sta succedendo, è necessario esaminare i messaggi email inviati.

A richiesta, RealSender può attivare la copia automatica di tutte le email in uscita in una mailbox dedicata.

La casella è configurata in modo che possa ricevere grandi quantità di email in breve tempo senza alcun problema.
I messaggi di posta elettronica vengono eliminati automaticamente dopo 7 giorni.

Attenzione: nel caso i messaggi vengano spediti da account di posta personali (anche se si tratta di caselle aziendali),
occorre informare il mittente che le comunicazioni che invia possono essere lette per effettuare verifiche tecniche.


Prova gratuita di RealSender

verifica stato del sistema

smtp server check

Per monitorare il corretto funzionamento del servizio,
abbiamo attivato un ambiente di controllo automatico.

Un’applicazione esterna si connette a ciascun server smtp ogni dieci minuti
ed invia un messaggio reale. L’avvenuto invio dell’email ci consente di garantire
la disponibilità ed il corretto funzionamento del sistema.

Il risultato viene pubblicato sulla “pagina di stato” del vostro server RealSender,
liberamente accessibile all’indirizzo web: rsXXX-realsender.com/status

I dati sono visualizzati in tempo reale, come quelli d’esempio qui sotto indicati.
Le informazioni riportate sono relative alle ultime ventiquattro ore.

2024-09-11 06:25:26 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 06:16:18 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 06:05:56 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 05:55:41 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 05:45:57 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 05:35:58 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 05:25:27 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 05:16:30 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 05:05:57 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

2024-09-11 04:55:36 UTC		
rsXXX- every ten minutes UPTIME CHECK (an email has been successfully sent) - OK

strumenti per postmaster (free)

strumenti per postmaster

Argomenti in questo gruppo:

enigma email sicura

per condividere segreti via email: enigma è un generatore di link sicuro, monouso e senza password

inxbox email temporanea

una casella email pronta all'uso che riceve qualsiasi messaggio e lo conserva per un tempo limitato

inxsend servizio fake smtp/api

un servizio smtp/api fittizio con interfaccia web per testare facilmente l'invio delle email nelle applicazioni

tester per spf e dkim

uno strumento di controllo online per convalidare le impostazioni SPF e DKIM inviando un messaggio email

Sottosezioni di strumenti per postmaster (free)

enigma email sicura

segreti sicuri via email

La posta elettronica non è privata o sicura.
Non è stata progettata pensando alla privacy o alla sicurezza.
Chiunque gestisca la vostra posta in transito può leggerla,
compreso il vostro ISP, un hacker o la NSA (U.S. National Security Agency).

La crittografia end-to-end (e2ee) per la posta elettronica è una tecnica che viene utilizzata
per garantire che solo il mittente e i destinatari di un messaggio possano leggerne il contenuto.
PGP è la migliore soluzione per comunicazioni sicure con un partner che lo stia già utilizzando.
Chiedere alla vostra controparte di iniziare ad utilizzare PGP potrebbe risultare complicato.

Enigma è un’applicazione basata sul progetto open source SnapPass.
Consente di condividere dei segreti in modo sicuro ed effimero.
Digitare un segreto su una o più righe, inserire la sua data di scadenza e premere il tasto [Genera URL].
Il link monouso restituito può ora essere condiviso con il destinatario desiderato.

Per provarlo:
enigma.realsender.com



Prova gratuita di RealSender

inxbox email temporanea

inxbox email temporanea

inxbox è una casella email pronta all'uso  
che riceve qualsiasi messaggio  
inviato a qualsiasi dominio il cui mx punta ad esso  
e lo conserva in memoria per un'ora

!! tutti i messaggi ricevuti sono visibili a chiunque !!
Provate ora! (1)
Provate ora! (2) con il vostro dominio

fate attenzione: il nome a dominio associato è diverso dal punto precedente

Scaricate i messaggi tramite pop3
  • configurate il vostro client di posta elettronica con le seguenti impostazioni
  • Tipo di server: Server posta POP
  • Nome server (1): inxbox.realsender.com - Porta: 110 (Predefinita)
  • Nome server (2): inxbox1.realsender.com - Porta: 110 (Predefinita)
  • Nome utente: solo “iltuonome” all’interno dell’indirizzo email del destinatario
  • Password: qualsiasi valore è accettato


Prova gratuita di RealSender

inxsend servizio fake smtp/api

inxsend servizio fake smtp/api

inxsend è un servizio "fake" (fittizio) di SMTP/API

per testare facilmente l'invio delle email nelle applicazioni
che invia tutti i messaggi ad un unico mailserver
Impostazioni del server SMTP

Configurare il server smtp con i seguenti parametri:

Nome del Server: inxsend.realsender.com  
Porta:           25 |or| 2525 |or| 587 (+TLS) |or| 465 (+SSL)  
Nome utente:     CDED54  
Password:        478DED
Impostazioni del server API

Utilizzare l’accesso API come descritto nelle istruzioni “invio tramite api”, con i seguenti parametri:

Indirizzo del server: (https://) inxsend-api.realsender.com/mail/send
apiuser:              CDED54  
apipass:              478DED
Invio di un messaggio di prova

Inviare un messaggio a:
[iltuonome]@inxbox.realsender.com

!! tutti i messaggi ricevuti sono visibili a chiunque !!
(altri destinatari verranno rifiutati)

Contattateci se state riscontrando problemi.

Controllo della ricezione

Aprire https://inxbox.realsender.com/monitor e controllare la ricezione
(utilizzare il browser Google Chrome > Nuova finestra di navigazione in incognito oppure il browser Microsoft Edge)

Ulteriori informazioni su questa casella email sono disponibili all’indirizzo: inxbox email temporanea.



RealSender offre un servizio smtp/api dedicato, se desiderate provarlo:

Prova gratuita di RealSender

tester per spf e dkim

spf + dkim tester

RealSender.com offre uno strumento di controllo online
per convalidare le impostazioni SPF inviando una email:

  1. inviare un’email a spf@tester.realsender.com
  2. controllare online i risultati della validazione SPF su tester.realsender.com/spf
    (occorre circa un minuto perché vengano visualizzati)

Nella verifica viene aggiunto un prefisso all’oggetto
se il messaggio non è autenticato correttamente.

I dettagli su come funziona
si trovano nell’area “autenticazione email nozioni di base” del sito web:
autenticazione email nozioni di base :: <spf> test online



Prova gratuita di RealSender

email trends

email trends


Argomenti in questo gruppo:

come ESTRARRE gli indirizzi EMAIL

puoi ottenere i dati desiderati usando regex

proteggere i domini ''NO-MAIL''

un modo semplice per proteggere dagli abusi i domini che non inviano email

le aziende utilizzano gli SMS

perché i messaggi di testo SMS vengono utilizzati dalle aziende nel 2022

come gestire le EMAIL RESPINTE

come gestire le email respinte per evitare di farsi male nel 2021

verificare se il mio SMTP è protetto

come verificare se il mio server SMTP è protetto nel 2021

impostazioni DNS per invio email

quali impostazioni DNS del dominio sono necessarie per inviare email nel 2021

come gestire le MAILING LIST

come gestire le mailing list con lungimiranza nel 2021

come inviare NEWSLETTER

come inviare newsletter mantenendo la lista pulita e l'interesse dei destinatari nel 2021

come inviare EMAIL PRIVATE

come inviare email private e crittografate nel 2021

come inviare le EMAIL IN CCN

come inviare e limitare le email in Ccn nel 2021: pro, contro, conclusioni

misurare l'EMAIL MARKETING

come misurare i risultati delle campagne di email marketing nel 2021

cosa viene considerato SPAM

Quello che gli utenti ed i server di posta considerano come email di spam nel 2021

CLIENT EMAIL open source

come riprendere il controllo della posta elettronica nel 2020 utilizzando client di posta elettronica open source pronti per l'uso

EMAIL aziendale e PRIVACY

le email dei dipendenti nel 2020: si possono leggere? si può farne il backup? si possono archiviare?

proteggere le email dallo SPAM

come proteggere le email aziendali dallo spam nel 2020

come funziona DMARC in autunno

come funziona dmarc con Google Mail ed Office 365 nell'autunno del 2020

dominio DKIM per DMARC

in che modo l'allineamento del dominio DKIM influisce sull'autenticazione DMARC nel 2020

PROVIDER EMAIL più diffusi

quali sono i provider di posta elettronica più diffusi nel 2020

come funziona DMARC

come funziona dmarc con Google Mail ed Office 365 nel 2020

Sottosezioni di email trends

come ESTRARRE gli indirizzi EMAIL

A volte avete esportato dati provenienti dal sito web o dal software aziendale
contenenti informazioni sugli ordini o dettagli dei clienti.
Potreste aver avuto bisogno solo dell’indirizzo email e della data dell’ordine.

Un modo è importare tutti i dati in Excel, eliminare le colonne indesiderate
ed esportare quelle rimanenti.

Questa operazione potrebbe non funzionare bene se il campo email contiene anche
la descrizione dell’email, ad esempio: “Dave Martin <davemartin@bogusemail.com>”.

Può risultare macchinoso se occorre ripetere l’attività più volte
o se è necessario spiegare tutti i passaggi ad un’altra persona.


Estrarre i dati desiderati utilizzando “regex”

Una espressione regolare (abbreviata in “regex” o “regexp”)
è un elenco di caratteri che definisce una corrispondenza nel testo.

Un caso molto semplice è quello di individuare una parola scritta in due modi diversi nel testo:
l’espressione regolare seriali[sz]e corrisponde sia a “serialise” che a “serialize”.

Una situazione più complessa è la sintassi per identificare nel testo


Tutorial sulle espressioni regolari (Regex)

Video YouTube consigliato (in inglese)
“38 minuti ben spesi, ne vale assolutamente la pena” :

How to Match Any Pattern of Text
(dal minuto 25 viene spiegata la sintassi per estrarre gli indirizzi email)

Promemoria per l’utilizzo delle espressioni regolari (in inglese)


Il servizio online RegExr

Le espressioni regolari sono generalmente accettate
negli editor di testo avanzati come Notepad++ o Atom.

Sono disponibili anche strumenti online gratuiti, uno di questi è: https://regexr.com
un servizio online per imparare, creare e provare le espressioni regolari.

Spiegazione dell’interfaccia Web:
“Expression” è il campo che contiene la sintassi regex.
“Text” è il contenuto da analizzare.
“Tools > List” mostrerà i risultati dell’estrazione.


Esempio 1: per estrarre solo l’indirizzo email

Expression:
[a-zA-Z0-9._-]+@[a-zA-Z0-9._-]+\.[a-zA-Z0-9_-]+

Text:

Dave Martin
615-555-7164
173 Main St., Springfield RI 55924
davemartin@bogusemail.com

Charles Harris
800-555-5669
969 High St., Atlantis VA 34075
charlesharris@bogusemail.com

Eric Williams
560-555-5153
806 1st St., Faketown AK 86847
laurawilliams@bogusemail.com

Tools > List:
$&\n

Result:

davemartin@bogusemail.com
charlesharris@bogusemail.com
laurawilliams@bogusemail.com

Esempio 2: per estrarre l’indirizzo email e la data

Expression:
","(.*?)([a-zA-Z0-9._-]+@[a-zA-Z0-9._-]+\.[a-zA-Z0-9_-]+)(.*?)",".*",(\d{2}\.\d{2}\.\d{4})

Text:

"lorem ipsum dolor sit amet","Robert Farrell <rmfarrell@bogusemail.com>","",02.01.2024, ,5379,
"consectetur adipiscing elit","""Mesa, Rene <rmesa@bogusemail.com>""","",04.01.2024, ,20826,
"sed do eiusmod tempor incididunt","Antonio Bugan <antonio@bogusemail.com>","",04.01.2024, ,2856,
"ut labore et dolore magna aliqua","Crawley Down Tennis Club <hello@bogusemail.com>","",05.01.2024, ,4453,

Tools > List:
$2,$4\n

Result:

rmfarrell@bogusemail.com,02.01.2024
rmesa@bogusemail.com,04.01.2024
antonio@bogusemail.com,04.01.2024
hello@bogusemail.com,05.01.2024

Promemoria per l’utilizzo delle espressioni regolari
.       - Any Character Except New Line
\d      - Digit (0-9)
\D      - Not a Digit (0-9)
\w      - Word Character (a-z, A-Z, 0-9, _)
\W      - Not a Word Character
\s      - Whitespace (space, tab, newline)
\S      - Not Whitespace (space, tab, newline)

\b      - Word Boundary
\B      - Not a Word Boundary
^       - Beginning of a String
$       - End of a String

[]      - Matches Characters in brackets
[^ ]    - Matches Characters NOT in brackets
|       - Either Or
( )     - Group

Quantifiers:
*       - 0 or More
+       - 1 or More
?       - 0 or One
{3}     - Exact Number
{3,4}   - Range of Numbers (Minimum, Maximum)

fonte: github code snippets


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proteggere i domini ''NO-MAIL''

La maggior parte delle aziende e degli enti pubblici registra più nomi di dominio.
Le aziende spesso acquistano più di un dominio per difendersi dagli errori degli utenti e proteggere i loro marchi.
Altre volte per promuovere eventi o progetti che meritano particolare visibilità.

I numeri possono variare da qualche decina di domini fino a diverse centinaia per singola attività.
Si va dai circa duecento del Comune di Milano, ai più mille di Ferrari e Banca Intesa.

Fino a numeri da capogiro quando si contano il totale dei domini registrati,
che a fine 2022 ha raggiunto i 350 milioni nomi di dominio, come dichiarato da Verisign.

Molti di questi domini vengono utilizzati come “vetrina”. Nel sito web non sono indicati indirizzi email.
Le richieste di contatto sono generalmente dirottate su moduli da compilare o sui canali di social media.

dominio NO-MAIL

La gestione degli invii email, con le necessarie autenticazioni (SPF, DKIM, DMARC, …) risulta sempre più complesso.
Per questo di solito un solo dominio è quello realmente utilizzato per le comunicazioni ufficiali via email verso l’esterno.

L’idea di tutelare la propria presenza online può però rivelarsi un’arma a doppio taglio.
I “domini vetrina” configurati in modo errato possono essere facilmente sfruttati da malintenzionati.

Spesso abusano del mittente noto, per ottenere la fiducia dei destinatari e richiedere azioni
che espongono informazioni riservate o l’apertura di link e allegati.

I destinatari rischiano di compromettere la sicurezza dei loro sistemi,
permettendo l’accesso dall’esterno a bande di delinquenti digitali.

logo dmarc

I complessi sistemi di autenticazioni sopra citati hanno anche dei lati positivi.
Il protocollo DMARC è stato pensato per agire sulle email fasulle,
così da evitare che individui od organizzazioni non autorizzate spediscano con i nostri mittenti.

Una semplice impostazione permette di dichiarare che un certo dominio NON viene utilizzato,
avvisando i destinarari di respingere qualsiasi messaggio email proveniente da quel dominio.
È sufficiente inserire nel dns del dominio un record (una riga) con questa indicazione:

_dmarc.nomedidominio.it. TXT "v=DMARC1; p=reject"

mail respinta

L’applicazione di questa regola dipende dal sistema che riceve i messaggi.
La buona notizia è che il protocollo DMARC è uno standard IETF approvato da marzo 2015.
La maggior parte dei servizi di posta elettronica online lo implementa per proteggere i loro utenti.

I messaggi provenienti da domini “NO-MAIL” verranno RIMBALZATI automaticamente.

In questo modo, oltre a proteggere la vostra azienda dagli abusi, eviterete che vengano utilizzati per errore
“vecchi” domini non più autorizzati all’invio né autenticaticati.

le aziende utilizzano gli SMS

Il problema: email non lette, chiamate senza risposta

C’è molta competizione nella casella email per attirare l’attenzione del destantario,
ciò rende molto più difficile per le aziende farsi notare dai propri clienti e prospect.

Convincere qualcuno a leggere un’email importante
(o anche fargli ricevere una telefonata) risulta sempre più difficile.

perché i tuoi clienti non leggono più le tue email

Il 48% dei consumatori ha più di 50 messaggi non letti nella propria casella di posta.
La maggior parte evita di eliminare i messaggi non letti, quindi le email continuano ad accumularsi.
– fonte: ZipWhip Why Your Customers Don’t Read Your Emails Anymore (pdf 15 MB)

Alcune informazioni sono urgenti e potrebbero risultare critiche.
Consegnarle via email comporta il rischio che il messaggio che non venga letto o che finisca nello spam.

Alla domanda “quanti account di posta elettronica hai?” il 77% ha risposto “due o più”.
Di solito solo uno è configurato sullo smartphone.

perché i tuoi clienti non rispondono più al telefono

Chiamare i clienti e NON ricevere una risposta
o che la chiamata vada alla segreteria telefonica,
sta diventando sempre più comune.

Il 97% dei consumatori ammette di ignorare chiamate provenienti da aziende e numeri sconosciuti.
– fonte: ZipWhip Why Your Customers Don’t Answer the Phone Anymore (pdf 15 MB)

La soluzione: scrivimi

Il covid-19 ha aumentato l’uso di dispositivi elettronici,
il 64% degli intervistati ha dichiarato: “Passo più tempo al telefono”.

la condizione degli sms nel 2021

Il 58% dei consumatori afferma che gli SMS sono il modo più efficace per le aziende di raggiungerli rapidamente.
– fonte: ZipWhip State of texting 2021 (pdf 21 MB)

Anche nell’e-commerce, dove l’email viene generalmente richiesta per la registrazione,
alcune grandi aziende, tra cui Amazon, offrono la possibilità di registrarsi tramite il numero di cellulare.

La spiegazione: cinque buoni motivi per mandare sms
  1. È immediato
    I messaggi di testo vengono quasi sempre letti, di solito pochi secondi dopo essere stati ricevuti.
    I tassi di apertura superano la soglia del 95% (di questo 95%, il 90% avviene entro tre minuti dalla consegna).
    Gli SMS sono brevi e concisi, le comunicazioni essenziali ed immediate.

  2. È semplice
    Non hanno bisogno di una connessione Internet per raggiungere il loro destinatario.
    Consente al vostro marchio di raggiungere le persone che non sono esperte di tecnologia.
    La fruizione è simile ai contenuti video (veloce, istantanea, cosa si può dire in 160 caratteri).

  3. È onnipresente
    L’SMS è compatibile con tutti i cellulari del pianeta, senza bisogno di installare nuove app.
    Lo smartphone (o cellulare di vecchia generazione) è sempre al fianco del proprietario come il portafogli e le chiavi di casa.
    Dà la possibilità di interagire con un cliente ovunque si trovi, attraverso un canale affidabile.

  4. È economico
    Gli SMS hanno un basso costo di invio.
    La lunghezza media dei messaggi spediti non supera i 155 caratteri (il limite è di 160 caratteri per un singolo messaggio).
    L’utilizzo di messaggi di testo in combinazione con telefonate o email può far risparmiare tempo nel comunicare con i clienti.

  5. È interattivo
    La comunicazione avviene attraverso un canale “scarico”, non è “pushato”, non è “stressato”.
    Gli SMS sono associati a maggiore importanza, è più probabile che vengano aperti e letti. È anche più probabile che ricevano una risposta.
    Il linguaggio dei messaggi di testo è semplice e incoraggia l’interazione. I tassi di risposta arrivano fino al 45%.

come gestire le EMAIL RESPINTE

Le mail rimbalzate o più semplicemente “bounce”,
sono quelle inviate automaticamente da un MTA (Mail Transfer Agent) al mittente,
per informare che il messaggio NON è stato ricevuto correttamente dal destinatario.

L’oggetto di solito è “Returned mail: see transcript for details”.
Le spiegazioni del rifiuto, un codice con una descrizione, si trovano all’interno della mail.

Lo “status-code” dovrebbe identificare chiaramente il tipo di errore che ha causato il rifiuto
ma spesso i codici e le dsecrizioni utilizzate da ciascun fornitore di servizi email
devono essere analizzati e interpretati per classificare correttamente il rimbalzo.


Cosa si rischia con le mail respinte?

L’invio di email a destinatari errati/inattivi è considerato un “comportamento da spammer”.

  • non potete ignorarli

Se volete raggiungere il resto della vostra lista, è meglio smettere di inviare alla parte “cattiva” di essa.
A volte questa operazione viene chiamata “igiene della lista”.

  • dovreste comprenderne il significato

Esistono tre tipi di notifiche DSN (Delivery Status Notification):
Success - L’email è stata consegnata (viene inviata solo se richiesta dal mittente)
Hard Bounce - Si è verificato un errore permanente
Soft Bounce - Si è verificato un errore temporaneo

hard bounce (status-code 5.XXX.XXX): l’indirizzo email ha generato un errore permanente
come “550 5.1.1 … Utente sconosciuto” o “5.1.2 … Host sconosciuto”
Un errore permanente indica che non dovreste mai più inviare a quel destinatario.
Un solo messaggio respinto dovrebbe attivare il blocco dell’indirizzo email.

soft bounce (status-code 4.XXX.XXX): l’indirizzo email ha generato un errore temporaneo
come “452 4.2.2 … Casella di posta piena”
Un errore temporaneo indica che si può riprovare la consegna in futuro.
Almeno tre messaggi respinti, a distanza di alcuni giorni l’uno dall’altro, dovrebbero attivare il blocco dell’indirizzo email.

  • dovreste conoscere come funziona la gestione dei bounce (e come modificarla)
  • tutti i messaggi respinti vengono scaricati da un’applicazione
    sono resi disponibili per la revisione umana, tramite l’interfaccia dell’app o tramite un file JSON hard bounce
  • la Classificazione segue alcune regole, che possono essere modificate classificazione hard bounce
  • le Opzioni definiscono quando i soft bounce verranno “elevati” al livello di hard bounce opzioni mail respinte

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Controllare il numero di bounce

A volte un errore di configurazione sia dal lato del mittente che dal lato del destinatario può causare un soft bounce o persino un hard bounce.

Una buona abitudine è quella di controllare il numero di messaggi rimbalzati nell’ultima settimana
per vedere se i valori sono gli stessi di prima o se ci sono delle anomalie.
Se c’è qualcosa che non va, ve ne accorgerete immediatamente.
Leggere i dettagli dei bounce dell’ultima settimana vi aiuterà a trovare la causa.

Alcuni sistemi consentono di definire il numero di giorni (es. 180)
dopo i quali le informazioni sugli errori di invio ad un iscritto vengono dimenticate.
In questo modo il server smtp tenterà di contattare nuovamente quel destinatario.

I blocchi attivi per errore verranno cancellati automaticamente ma la reputazione del server smtp può risentirne.

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Nuove tendenze per la gestione dei messaggi respinti

In una sola frase: prevenire è meglio che curare.

email sending process

Per evitare danni alla reputazione dei propri server SMTP,
sempre più ESP (Email Service Providers) utilizzano una “blocklist delle email
che agisce prima che i messaggi raggiungano la casella di posta del destinatario.

Quando un cliente invia una mail che genera un hard bounce,
l’indirizzo email che ha prodotto il bounce viene aggiunto alla blocklist.

La blocklist viene applicata a tutti i clienti. In altre parole,
se un cliente diverso tenta di inviare una mail ad un indirizzo presente nella blocklist,
il server SMTP non la invierà, perché l’indirizzo email risulta bloccato.

L’utilizzo di server smtp con IP dedicato può evitare
alcuni problemi relativi alla condivisione della reputazione.
Ad esempio, la “blocklist delle email” può essere limitata solo al vostro indirizzo IP,
in modo che se un altro cliente causa un blacklisting del server smtp ed i relativi bounce,
i vostri invii non subiranno conseguenze.

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Status-code dei messaggi respinti

Gli “status-code” utilizzati per identificare hard bounce e soft bounce hanno la seguente sintassi:
status-code = classe “.” oggetto “.” dettaglio

I codici di stato sono costituiti da tre campi numerici separati da “.”

  • il primo sotto-codice (classe) indica se il tentativo di distribuzione è riuscito
  • il secondo sotto-codice (oggetto) indica la probabile origine dell’eventuale anomalia di consegna
  • il terzo sotto-codice (dettaglio) indica una condizione di errore specifica

Il sotto-codice (classe) fornisce una classificazione generale dello stato.
I valori elencati per ogni classe sono definiti come segue nella RFC 3463 e nella RFC 6522:

2.XXX.XXX Successo (NON inviato se non richiesto dal mittente)
Successo specifica che il DSN sta segnalando un'azione di consegna positiva.
I sottocodici di dettaglio possono fornire la notifica delle trasformazioni necessarie per la consegna.

4.XXX.XXX Fallimento di consegna temporaneo  
Un fallimento temporaneo si verifica quando il messaggio inviato è valido,
ma la presenza di qualche condizione temporanea ha causato l'abbandono o il ritardo dei tentativi di invio del messaggio.
Se questo codice accompagna un rapporto di mancata consegna, l'invio in futuro potrebbe avere esito positivo.

5.XXX.XXX Fallimento di consegna permanente
Un fallimento permanente è un errore che non può essere risolto inviando nuovamente il messaggio nella forma attuale.
È necessario apportare alcune modifiche al messaggio o alla destinazione per ottenere la corretta consegna. 

Alcuni esempi di codici con la relativa spiegazione:

2.0.0: Inviato (Messaggio accettato per la consegna)

4.2.2: Casella piena
4.4.5: Spazio su disco insufficiente

5.0.0: Nome di dominio non valido
5.1.1: Utente sconosciuto
5.7.1: Contenuto del messaggio rifiutato 

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verificare se il mio SMTP è protetto

Con il numero crescente di attacchi ransomware negli anni 2020
la posta elettronica, il nostro principale canale di comunicazione su Internet, è sicura?

I server SMTP sono un’infrastruttura particolarmente sensibile.
Diffondono messaggi email per nostro conto,
che le nostre controparti accettano come provenienti da mittenti fidati
perché risultano correttamente autenticati dal server SMTP del mittente.

Cosa accade se qualcun altro usa il vostro server SMTP?
Come verificare se il mio server SMTP è protetto nel 2021?


L’uso di infrastrutture sensibili su Internet
richiede un elevato livello di protezione per evitare abusi.

Avviso di sicurezza critico

Se provate a inviare messaggi tramite smtp.gmail.com
verrete bloccati e riceverete questo “Avviso di sicurezza critico”:

App meno sicura bloccata
Google ha bloccato l'app che stavi cercando di usare
perché non rispetta i nostri standar di sicurezza. [...]

L’unica alternativa è usare OAuth2, un protocollo che non trasmette i dati della password
ma utilizza invece i token di autorizzazione per controllare l’identità.


I server di posta più utilizzati su Internet (dati di Agosto 2021) sono:
Exim (58%), Postfix (35%), Sendmail (4%)

Per continuare ad utilizzare il vostro server di posta
riducendo il rischio di essere hackerati,
i requisiti minimi da verificare sono:

  1. accettare solo l’autenticazione sicura
    nome utente e password devono essere trasmessi tramite connessioni sicure,
    generalmente porta 587+TLS oppure porta 25+TLS oppure porta 465+SSL
    le comunicazioni di dati sensibili in testo normale sono disabilitate

  2. deve essere presente un controllo sull’indirizzo “Mail-From” (il mittente),
    solo quelli che hai autorizzato potranno passare

  3. configurare Fail2ban per bloccare tutti gli attacchi esterni
    per prevenire i tentativi di forzare le vostre protezioni.
    In particolare Fail2ban dovrebbe bloccare tutti i tentativi ripetuti:

  • di accedere con username o password errati
  • di inviare email con un mittente non autorizzato
  • di interrompere la connessione smtp durante il processo di autenticazione
    (più connessioni interrotte rendono il servizio smtp non disponibile per gli utenti legittimi)

Il blocco di solito interviene tra tre e dieci tentativi
e banna l’IP di origine per tre fino a ventiquattro ore.

È abbastanza facile testare questi punti e decidere se o meno
la vostra infrastruttura smtp richiede un upgrade di sicurezza.


Fail2ban protegge il vostro server dagli attacchi BruteForce/DDOS.
Funziona come se quando uno sconosciuto bussa alla porta,
dopo un certo numero di colpi, la porta scompare.

logo Fail2ban

Una testimonianza tratta da Hacker News:

Gestisco il mio server di posta da diversi anni e penso che molti altri qui
utilizzino soluzioni come Mail-in-a-box, mailcow, Mailu, ecc

Fino all'arrivo del Corona, non ho mai avuto grossi problemi con il mio server di posta ma nelle ultime settimane
Ho ricevuto molto traffico in entrata - era troppo per il mio server e ho dovuto riavviarlo manualmente ogni volta ...

[...] Correzione: ho cambiato le mie impostazioni fail2ban ed ho scoperto che ero principalmente preso di mira
da attacchi di forza bruta da cui dovrei essere in grado di proteggermi con strumenti come fail2ban

Fail2ban è un’applicazione di analisi dei log che monitora i log di sistema
alla ricerca dei sintomi di un attacco automatico.

Quando viene individuato un tentativo di abuso, utilizzando i parametri definiti,
Fail2ban aggiunge una nuova regola al firewall (iptables o firewalld)
per bloccare l’indirizzo IP dell’attaccante, sia per un determinato periodo di tempo, sia in modo permanente.
Fail2ban può anche avvisarvi tramite e-mail che si sta verificando un attacco.

Fail2ban si concentra principalmente sugli attacchi SSH, sebbene possa essere ulteriormente configurato
per funzionare con qualsiasi servizio che utilizza file di log e possa essere oggetto di abusi.

È ampiamente usato. Cercandolo su Google, è facile trovare
esempi di configurazione per la protezione dei server di posta.

impostazioni DNS per invio email

Quali impostazioni DNS del dominio sono necessarie per inviare email nel 2021 ?

I fornitori di servizi email di solito chiedono di verificare il dominio del mittente
prima di utilizzare i loro server smtp. Ci sono due ragioni per questo:

  1. Dimostrare la proprietà del dominio
    gestendo il DNS, si dimostra di controllare il dominio del mittente
    questo significa che non si sta usando il dominio di qualcun altro (spoofing)

  2. Invio di email autenticate
    impostando l’autenticazione SPF e DKIM, i vostri messaggi
    vengono riconosciuti dai destinatari come provenienti da un mittente “reale”
    se il tuo dominio e il tuo fornitore di smtp hanno una buona reputazione
    i messaggi dovrebbero raggiungere la posta in arrivo dei destinatari

Sommario:

Fornitori di servizi email: requisiti per i mittenti verificati

Di seguito sono riportati alcuni dei principali provider che abbiamo controllato, in ordine alfabetico.
Alla fine del mese di luglio 2021, abbiamo testato le impostazioni di base necessarie per iniziare ad inviare email.
Il dominio verificato era “emailperfect.com”. È stato registrato nel 2012 e mai utilizzato prima per inviare email.

Fornitore del servizio DKIM “From”
allineamento del dominio
SPF “Mail-From”
allineamento del dominio
Note
Amazon SES si (3 record CNAME) NO (@amazonses.com)
Mailgun si (record TXT) si (record TXT) Hotmail e Yahoo controllo consegna*
Mailjet si (record TXT) NO (@mailjet.com) Hotmail e Yahoo controllo consegna*
RealSender si (2 record CNAME) si (record TXT) indirizzo IP dedicato
Sendgrid si (2 record CNAME) si (record CNAME) Hotmail controllo consegna*
Sendinblue NO (sendinblue.com) NO (@aa.d.sender-sib.com) NESSUNA verifica del mittente richiesta
Smtp2go si (1 record CNAME) si (record CNAME)

* = abbiamo inviato un messaggio a ciascuna delle seguenti caselle email e abbiamo annotato se qualcosa ci suggeriva di ricontrollare:
Gmail, Hotmail, Yahoo, Gmx, Aruba, Tiscali, Exchange Online

Perché un mittente verificato è così importante?

Nel 2021 consideriamo obbligatorio che il dominio del mittente sia autenticato
in modo che il destinatario sappia che l’indirizzo email del mittente non è stato falsificato.
Il controllo preventivo dell’autenticazione riduce notevolmente anche il rischio di abusi sui sistemi di invio.

Per questo motivo abbiamo “cancellato” un provider dall’elenco:
non richiede la verifica del dominio prima di consentire l’invio di messaggi.

Che cos’è l’allineamento del dominio?

Durante l’invio di un messaggio, abbiamo a che fare con due domini:

  1. nell’indirizzo From del mittente, visibile ai destinatari
  2. nell’indirizzo Mail-From (detto anche “envelope sender” o “return-path”),
    che è nascosto e gestito direttamente dall’ESP per ricevere “i bounce”
    (le email rimbalzate per errori quali indirizzo errato o casella piena)

Il requisito di “allineamento del dominio” è riassunto in questa frase:
“quando un mittente autentica la propria email utilizzando SPF e/o DKIM,
almeno uno dei domini deve essere allineato con il dominio From del mittente”

Record CNAME e record TXT, qual è il migliore?

Per l’autenticazione DKIM, un record CNAME è più facile da implementare.
Si può ottenere lo stesso risultato aggiungendo un record TXT a 2048-bit ma risulta più complicato.
Inoltre la delega del record DKIM tramite CNAME consente al vostro provider
di modificare autonomamente la chiave quando necessario per questioni di sicurezza.

Per l’autenticazione SPF l’utilizzo di un record CNAME significa che l’indirizzo Mail-From
sarà un sottodominio gestito dal vostro fornitore di servizi email, come: bounce.nomedidominio.it.
Il provider si gestirà sia l’autenticazione SPF che i messaggi rimbalzati.

Il record TXT per l’autenticazione SPF è la scelta migliore con i server email quali Zimbra o Exchange,
in cui ogni mittente riceve direttamente i messaggi respinti (bounce).
C’è un solo record TXT per l’autenticazione del dominio,
potrebbe risultare difficile da manutenere se si gestiscono più server smtp.

Che cos’è un indirizzo IP dedicato?

L “indirizzo IP” o “indirizzo Internet Protocol”
è simile ad un numero di telefono del telefono di casa o del cellulare.

La maggior parte dei servizi smtp fornisce indirizzi IP “condivisi” ai propri clienti.
Ogni volta che si invia un mailing, viene assegnato un indirizzo IP diverso.

“Indirizzo IP dedicato” significa che il vostro indirizzo IP di invio email non cambierà nel tempo.
Ciò fornisce un grande controllo sulla reputazione del mittente che non può essere danneggiata dall’utilizzo di altri.

Dovremmo gestire direttamente le impostazioni DNS del dominio aziendale?

Non necessariamente, perché richiede alcune competenze tecniche.

The company’s management should be aware that a few changes in the DNS settings
may lead to big consequences like:

La direzione dell’azienda dovrebbe essere consapevole che poche modifiche
alle impostazioni DNS possono portare a gravi conseguenze come:

  • portare i visitatori del sito web ad un altro server web
  • reindirizzare i messaggi in arrivo a un server di posta estraneo all’azienda
  • interrompere l’autenticazione email così che i messaggi vengano considerati spam o rifiutati

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come gestire le MAILING LIST

Come gestire le mailing list con lungimiranza nel 2021 ?

  1. Prima di tutto: perché utilizzare un gestore di mailing list?

    I sistemi CRM (come Salesforce e Microsoft CRM)
    e le email aziendali (come Office 365 e Google Apps Gmail)
    non sono adatti per gli invii di massa.

    Sono stati creati per comunicazioni uno-a-uno
    e spesso per evitare abusi impongono limiti di invio giornalieri.

    Molte volte le aziende devono inviare email
    a buona parte dei loro contatti o ad alcuni gruppi selezionati.

    Gli invii massivi devono essere gestiti con sistemi dedicati,
    in grado di elaborare grandi quantità di messaggi e le cancellazioni automatiche.
    È qui che vengono in aiuto i gestori di mailing list.

  2. Secondo passo: dove cercare queste soluzioni?

    La risposta più semplice è guardare alle offerte “Saas” - Software as a service
    (Mailchimp è il sistema più famoso, Inxmail è meno conosciuto, viene utilizzato dalle grandi imprese).

    L’installazione locale rispetto ai servizi cloud è sempre una scelta importante.
    La nostra riflessione è che l’opzione locale aiuta a
    “riprendere il controllo della posta elettronica”, di cui siamo promotori.

    Anche se si decide di utilizzare un’applicazione installata in autonomia nel cloud,
    questo permette di cambiare facilmente fornitore, mantenendo la stessa soluzione.

  3. Vale la pena menzionare tre di queste soluzioni:

  • Sendy è un sistema maturo ma “closed source” (codice nascosto) e a pagamento.

  • Listmonk è open source. La prima versione è stata rilasciata nel 2021. È stato sviluppato in Go,
    si presenta come un file binario autonomo e dipende unicamente da un database Postgres. Su GitHub ha 5.4k stelle

  • Anche Mailtrain è open source. La prima versione è stata rilasciata nel 2016, la versione 2 nel 2021.
    Utilizza un database MySQL. Su GitHub ha 4.8k stelle

Alla ricerca di un’interfaccia pulita, una soluzione centrata sulle liste, facile da manutenere
e facile da ripristinare in caso di problemi, abbiamo considerato listmonk come la scelta migliore.

listmonk è un gestore di mailing list e newsletter da installare ad alte prestazioni.
Viene fornito come file binario autonomo e l'unica dipendenza è un database Postgres. 

listmonk cruscotto


#### Primi passi dell'applicazione

Questo è l’annuncio originale su Hacker News:

knadh on July 12, 2019 [–]

Qui parla l'autore. Per fornire un contesto sul motivo per cui è stato costruito listmonk, al lavoro (attività finanziaria regolamentata),
dobbiamo consegnare regolarmente email, per lo più aggiornamenti importanti, a più di 1,5 milioni di clienti.
Abbiamo usato phpList per molto tempo e poi abbiamo provato MailTrain e Sendy prima di decidere finalmente di reinventare la ruota
dopo aver incontrato una serie di problemi, di cui alcuni importanti sono menzionati di seguito. 

- Prestazioni. Tempi irragionevolmente lunghi per inviare le email.
  phpList è degradato al punto da richiedere diversi giorni per elaborare una campagna.
  listmonk può generare N goroutine (~thread) e inviare email a più server SMTP.
  Su un'istanza standard ec2, siamo in grado di inviare 1,5 milioni di email in un paio d'ore. 

- Le importazioni di iscritti sono state estremamente lente. L'integrazione diretta 
  per mantenere sincronizzati gli iscritti con i CRM esterni era complicata.
  Gli inserimenti diretti nel database erano complicati a causa delle complesse strutture delle tabelle. 
  listmonk importa 10k record/secondo in un DB Postgres su un'istanza standard ec2. 

- Segmentazione. Spesso dobbiamo selezionare rapidamente gli utenti per attributi e condizioni particolari 
  ed inviare loro un aggiornamento. listmonk supporta le espressioni SQL per estrarre gli iscritti 
  in base ai loro attributi definiti come mappe JSON arbitrarie (grazie al tipo JSONB di Postgres). 

- Mancanza di template dinamici. I template di listmonk supportano le espressioni dei template Go 
  quindi è possibile scrivere la stessa logica nei messaggi per renderli dinamici. 

Kailash Nadh è uno sviluppatore molto attivo in ambito FOSS (Free and Open Source Software).
Lavora presso Zerodha, il più grande broker di borsa dell’India.
Il blog dello staff tecnico di Zerodha è pubblicato su zerodha.tech.


#### I dettagli

Listmonk è ben documentato sia per l’utilizzo standard (tramite interfaccia web) che per sviluppatori (tramite API).

documentazione listmonk

La soluzione è adatta per grandi liste (fino a milioni di iscritti) ed anche per piccoli gruppi.
Grazie alla funzione Query e segmentazione degli iscritti,
consente di interrogare ed esportare una selezione di iscritti in base ai loro profili ed attributi.
I dati estratti possono essere facilmente importati in una nuova mailing list.

Manca di alcune funzionalità importanti come la gestione delle mail respinte (bounce).
Ma dovrebbe essere disponibile nella prossima release principale:
Gestione dei bounce #166
Anteprima screenshot gestione dei bounce


#### Considerazioni tecniche

Abbiamo utilizzato un’altra applicazione Go in passato: RealSender - DMARC REPORTS.
Sorgente: dmarc-report-converter. Ha funzionato immediatamente senza problemi.

"Il sistema di gestione di database PostgreSQL con oltre due decenni di sviluppo alle spalle,
è ora il database open source più avanzato disponibile ovunque."
-- A Brief History of PostgreSQL - https://www.postgresql.org/docs/9.3/history.html

Ne abbiamo avuto una piccola esperienza lavorando in passato con l’installazione del server Inxmail Professional.
Nel 2017 Inxmail GmbH ha annunciato che supporterà solo PostgreSQL, eliminando tutti gli altri DB:

Dal 1° gennaio 2019, ci concentreremo sulla base tecnica ottimale e interromperemo il supporto
per server Windows e database MySQL, Oracle e MS SQL Server.
Ciò significa che offriremo solo supporto per Inxmail Professional basato su server Linux e PostgreSQL.
-- Inxmail Professional licence solution: Changes to our system support
   https://www.inxmail.de/files/files/de/downloads/Inxmail-Professional-licence-solution-EN.pdf

E’ certamente una buona scelta ed un investimento in conoscenze preziose per i neofiti.
I corsi online di Udemy possono aiutare con la prima installazione e la manutenzione di PostgreSQL.

L’open source ha dei rischi: un progetto recente, che è stato lanciato nel 2019, verrà mantenuto in futuro?
Nessuno lo sa, magari nel peggiore dei casi se ne farà carico qualche altro sviluppatore, ma:

  • sembra essenziale nelle caratteristiche, se troppo complesso diventa difficile da mantenere
  • abbiamo inviato una segnalazione di bug per listmonk e abbiamo ricevuto una risposta dallo sviluppatore entro due ore
  • l’autore lavora in una grande azienda che lo utilizza internamente

#### Email deliverability

Email Deliverability, domanda e risposta:

hemancuso on July 12, 2019 [–]
Progetti come questo sembrano una grande idea, ma la deliverability è una grande preoccupazione
questo è difficile da misurare a meno che tu non abbia una ragionevole quantità di esperienza.
Quali sono le migliori pratiche per l'utilizzo/selezione di un ESP
se dovessi utilizzare un progetto come questo e desideri garantire una deliverability ragionevole?

knadh on July 12, 2019 [–]
Qui parla l'autore. Abbiamo utilizzato listmonk in produzione presso la nostra azienda (attività finanziaria regolamentata)
per fornire aggiornamenti via e-mail inclusi quelli normativi per oltre 6 mesi.
Ospitiamo le nostre istanze SMTP utilizzando Postal su istanze EC2 e non abbiamo mai avuto problemi con la consegna.
Se è un'email legittima, non credo che sia un grosso problema.

Siamo d’accordo che l’invio di comunicazioni attese dai clienti dovrebbe aiutare ad evitare la maggior parte dei problemi di consegna.
Nella nostra esperienza, più grandi sono i numeri, più facilmente ci saranno inconvenienti.
I server AWS EC2 sono spesso inseriti nella blacklist di Gmail: tutti i messaggi inviati vengono recapitati nella cartella Spam.

RealSender offre server smtp con ip dedicato,
che funzionano in un ambiente affidabile e costantemente monitorato.


#### Circa il nome

listmonk logo

goberoi on July 13, 2019 [–]
Domanda totalmente casuale: come hai scelto il nome?

knadh on July 13, 2019 [–]
Non riesco a ricordare bene, ma penso che il processo di pensiero sia stato sulla falsariga di
"gestione delle liste senza problemi e tranquilla".

#### Proviamolo

È possibile ottenere un’installazione demo funzionante in pochi minuti utilizzando l’immagine docker.
In alternativa chiedete a RealSender un account demo listmonk.

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come inviare NEWSLETTER

Come inviare newsletter nel 2021 ?

Dopo l’inserimento in blacklist, l’assistenza clienti di un importante servizio anti-spam spesso risponde:
“controllate la pulizia della vostra lista per garantire l’interesse dei destinatari nei vostri messaggi”.

“la pulizia della lista” e “l’interesse dei destinatari” hanno molte sfaccettature:

A - lato MACCHINA - “la pulizia della lista”

  1. iscrizioni e cancellazioni gestite bene l’iscritto deve aver confermato il proprio indirizzo email (doppio opt-in),
    i destinatari dovrebbero essere in grado di cancellarsi facilmente e con certezza (opt-out)

  2. inviare solo a destinatari “attivi” e pienamente coinvolti
    non inviare ripetutamente a destinatari errati / caselle email piene
    interrompere l’invio a destinatari inattivi, se non interagiscono, è un chiaro segnale di disinteresse

  3. il contenuto deve essere ben impaginato (non un’unica immagine) e “responsive”, così da risultare leggibile su più dispositivi
    diversamente i filtri antispam potrebbero bloccare il messaggio prima che raggiunga la posta in arrivo del destinatario

  4. assicurarsi che le macchine riconoscano chi sta inviando
    l’autenticazione delle email consente ai server di posta di identificare i messaggi come inviati da mittenti attendibili

B - dal lato UMANO - “l’interesse dei destinatari”

  1. gli iscritti dovrebbero aspettarsi i contenuti che ricevono i destinatari dovrebbero essere in attesa del vostro messaggio ed apprezzarlo

  2. le risposte degli utenti dovrebbero essere gestite
    a volte qualcosa va storto o semplicemente qualche destinatario ha bisogno di comunicare con voi,
    forse solo per dirvi che non desidera ricevere altri messaggi, anche se c’è un link di cancellazione


lato MACCHINA - “la pulizia della lista”

I punti sopra elencati possono essere facilmente gestiti per piccole liste, con qualche centinaio di destinatari.
Spesso il mittente li conosce individualmente, perché sono clienti o membri di un’associazione.

Le cose si complicano quando l’elenco è più ampio, con migliaia di destinatari
e ci sono più persone che lavorano sui mailing.
In questo caso è obbligatorio utilizzare strumenti professionali.

Su internet ci sono tantissime soluzioni professionali per l’email marketing,
la più nota a livello internazionale è MailChimp
molti siti web elencano anche le alternative a MailChimp.

La missione di EmailTrends è “riprendere il controllo della posta elettronica”,
per questo motivo suggeriamo una via alternativa.

Secondo W3Techs, WordPress sostiene il 40% di tutti i siti web su Internet
ed è la tecnologia più popolare nell’intera Internet per la categoria Open Source.

WordPress MailPoet

Con oltre 200.000 installazioni attive, Mailpoet
è uno dei plugin Wordpress più diffusi per le newsletter.

MailPoet è un software open source e dalla fine del 2020
fa parte delle società collegate ad Automattic, l’azienda madre di Wordpress.

Alcuni screenshot possono dare un’idea di come vengono soddisfatti i vari punti:

iscrizioni e cancellazioni
![Conferma iscrizione](../images/newsletter-signup-confirmation_it.png)
destinatari pienamente coinvolti
![Smetti di inviare ad abbonati non attivi](../images/newsletter-stop-sending-to-inactive-subscribers_it.png)
modifica dello stato dell'iscritto in "Bounced" (in inglese)
![Gestione Bounce](../images/newsletter-bounce-handling.png)
template email reattivi (responsive)
![Anteprima Newsletter](../images/newsletter-preview_it.png)

Mailpoet ha un modello di profitto “freemium”, che consente
di scegliere l’opzione: “I just want the Premium with no sending”
(“Voglio solo il servizio Premium, senza l’invio”).

RealSender server smtp dedicato può essere configurato tramite l’opzione “Invia con …> Altro”.
Il plugin “Bounce Handler MailPoet” insieme alle caselle email per newsletter fornite da RealSender
garantirà la corretta autenticazione dei messaggi email inviati.

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dal lato UMANO - “l’interesse dei destinatari”

Il lato umano è più difficile da raggiungere,
è anche il punto che fa la differenza
quando la gestione tecnica non è perfetta.

yin yang

“BE RELEVANT” (sii rilevante)
è uno slogan che veniva utilizzato qualche anno fa nell’email marketing.

Quando si inviano informazioni preziose alle persone
che si conoscono profondamente dopo averci parlato a lungo,
non importa quanto sia cattiva la formattazione
o se il messaggio va nella cartella spam.

Loro perdoneranno sempre le imperfezioni tecniche,
attenderanno i vostri messaggi email, li leggeranno
e se necessario premeranno il pulsante “non spam”.

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come inviare EMAIL PRIVATE

Come inviare email private e crittografate nel 2021 ?

La posta elettronica non è privata o sicura.
Non è stata progettata pensando alla privacy o alla sicurezza.

Chiunque gestisca la vostra posta in transito può leggerla,
compreso il vostro ISP, un hacker o la NSA (U.S. National Security Agency).

Sommario:

cosa sta succedendo oggi

agenzie di sorveglianza leggono le mail

dal lato “legale”

“Qualsiasi informazione acquisisce valore solo quando è possibile collegarla
con qualcos’altro che arriva in un certo momento nel futuro.
Dato che non è possibile collegare i punti che non si hanno,
noi fondamentalmente cerchiamo di raccogliere tutto e di tenerlo per sempre.

“In fondo, dicevano, sono soltanto metadati […]
con chi si parla quando si parla, luoghi in cui si viaggia.
Questi sono tutti eventi da metadati.
PRISM riguarda il contenuto. […] Tutti vi hanno accesso perché non è criptato.”

Ci sono dozzine di studi psicologici che dimostrano
che quando qualcuno sa di essere osservato,
il comportamento che tiene è molto più conformista e remissivo.
[…] la sorveglianza di massa crea una prigione nella mente […]

dal lato “illegale”

Dei truffatori potrebbero anche utilizzare malware per infiltrarsi nella rete di computer di un’azienda
ed accedere agli scambi di email su questioni finanziarie.

Business email compromise (BEC), noto anche come email account compromise (EAC)
è uno dei crimini online più dannosi dal punto di vista finanziario.
In una truffa BEC, i criminali inviano un messaggio di posta elettronica che sembra provenire da una fonte nota
facendo una richiesta legittima […]

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le sfide

Anonimato e Riservatezza

L’anonimato è diverso dalla riservatezza
[…] crittografiamo i messaggi
in modo che anche se vedono che abbiamo inviato una mail
non possono leggerne il contenuto
ma a volte non vorremmo nemmeno che si veda che abbiamo inviato la mail

L’anonimato su Internet è difficile da raggiungere.
Richiede una profonda conoscenza degli strumenti che si decide di utilizzare.

Questa guida può dare un’idea della sua complessità:
Private Email Providers


La riservatezza è più facile da ottenere.

Anche se non si ha niente da nascondere, l’uso della crittografia
aiuta a proteggere la privacy delle persone con cui si comunica
e rende la vita più difficile ai sistemi di sorveglianza di massa.

Se hai qualcosa di importante da nascondere, sei nel posto giusto;
questi sono gli stessi strumenti che gli informatori utilizzano per proteggere la propria identità
facendo luce sugli abusi dei diritti umani, la corruzione e altri crimini.

Il primo passo da fare è quello di proteggere se stessi
e rendere la sorveglianza della nostra comunicazione più difficile possibile.

Crittografia End-to-End

La crittografia end-to-end per la posta elettronica è una tecnica che viene utilizzata
per garantire che solo il mittente e i destinatari di un messaggio possano leggerne il contenuto.

Senza questa protezione è facile per gli amministratori di rete,
i provider di posta elettronica e le agenzie governative leggere quei messaggi.

Per ottenere una crittografia end-to-end sicura è necessario che venga prestata molta attenzione
sia da parte del mittente che dei destinatari.
Un singolo errore di una qualsiasi delle parti coinvolte
può essere sufficiente per infrangere la sicurezza della crittografia.

Inoltre, i metadati delle email non possono essere protetti utilizzando questo tipo di crittografia.
Anche l’oggetto dell’email può rimanere non protetto e facilmente leggibile, nonostante si utilizzi la crittografia end-to-end.

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le soluzioni

le mail crittografate sono impossibili da leggere

< tecnico >  Pretty Good Privacy - noto anche come PGP

Pretty Good Privacy (PGP) è probabilmente il crittosistema più adottato al mondo,
descritto dal crittografo Bruce Schneier come il modo per arrivare
«probabilmente il più vicino alla crittografia di livello militare».

PCP cripta le tue mail trasformandole in codice incomprensibile,
che soltanto la persona giusta può decifrare e leggere.

PGP funziona su quasi tutti i computer e smartphone.
È rilasciato sotto licenza libera e non costa nulla.

Ogni utente possiede una chiave pubblica e una chiave privata
che, in pratica, sono delle stringhe di numeri e lettere casuali.

La tua chiave pubblica non è una chiave fisica, perché è condivisa.
Questa infatti si deposita online in una cartella,
dove le persone possono visionarla e scaricarla.

La tua chiave privata è molto più simile ad una vera chiave,
infatti bisogna custodirla bene (sul proprio computer).
Utilizzerai PGP e la tua chiave privata per decodificare
le mail criptate che le altre persone ti inviano.

Se una mail criptata finisse nelle mani sbagliate, risulterebbe illeggibile,
perché conterrebbe un testo senza senso. Senza la chiave privata del destinatario reale
la mail risulterebbe impossibile da leggere.

Per proteggerci dalla sorveglianza di massa, è necessario imparare quando usare PGP
e iniziare a condividere la nostra chiave pubblica ovunque viene condiviso il nostro indirizzo email.

< tecnico >  Come utilizzare la crittografia PGP

Per usare il sistema PGP avrete bisogno di una chiave pubblica e una chiave privata.
Ognuna di queste è una lunga stringa di numeri e lettere casuali, uniche al mondo.
La chiave pubblica e la chiave privata sono collegate tra loro da una speciale funzione matematica.

È necessaria un’applicazione che gestisca le chiavi e la cifratura/decifratura dei messaggi,
questa è una selezione di quelle più apprezzate:

< facile >  Alternative alla crittografia PGP

PGP è la migliore soluzione per comunicazioni sicure con un partner che lo stia già utilizzando.
Chiedere alla vostra controparte di iniziare ad utilizzare PGP potrebbe risultare complicato.

Una alternativa sono i servizi che consentono di condividere un segreto solo una volta.

Per invii occasionali, esistono applicazioni web open source
che consentono di inserire informazioni che possono essere lette una volta sola.

Dopo che il destinatario ha aperto la pagina, le informazioni vengono eliminate,
e l’unica cosa che rimane nei log delle chat o delle email è un link non valido.

Non è un sistema robusto come se si utilizzasse PGP, ma è molto più facile da configurare o spiegare.
Siamo stati in grado di usarlo per inviare informazioni riservate a persone non tecniche e ne hanno apprezzato la semplicità.

Esempio (senza aggiungere una password):

Supponiamo che tu abbia una password. Vuoi darla alla tua collega, Gianna.
Puoi inviarglielo via email, ma poi è nella sua email, che potrebbe essere sottoposta a backup,
e forse è in qualche dispositivo di memorizzazione controllato dalla NSA. 

Se Gianna riceve un link alla password e non lo guarda mai, la password scompare.
Se la NSA apre il link e guarda la password ... beh, ha la password.
Inoltre, Gianna non può più leggere la password, ma ora Gianna sa 
che non solo qualcuno sta frugando nella sua email, stanno anche aprendo i link. 

Alcuni di questi servizi, tutti liberi e opensource, sono elencati di seguito.
Potreste anche decidere di ospitarne un’istanza sul vostro server web .

PrivateBin (come una versione sicura di PasteBin) è sviluppato in PHP
il codice di PrivateBin è pubblicato su Github - 3100 stelle
le istruzioni di PrivateBin sono disponibili su un altro sito (in inglese)

OneTimeSecret è sviluppato in Ruby
il codice e le istruzioni di OneTimeSecret sono pubblicate su Github - 1200 stelle

SnapPass è scritto in Python. È stato originariamente sviluppato da Pinterest

il codice e le istruzioni di SnapPass sono pubblicate su Github - 600 stelle

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come inviare le EMAIL IN CCN

Come inviare e limitare le email in Ccn nel 2021?

“Cc” significa “Copia Carbone” nel (vecchio) senso di fare una copia
su una macchina da scrivere usando la carta carbone.

Il campo “Ccn:” nelle email (dove “Ccn” significa “Copia per conoscenza nascosta”)
contiene gli indirizzi dei destinatari del messaggio
che non devono essere rivelati ad altri destinatari del messaggio.

    • IETF rfc 2822 “Internet Message Format”

La differenza tra Ccn e Cc risiede nella privacy del destinatario.
Utilizzando la funzione Cc, gli indirizzi email nel campo Cc
sono visibili a tutti i destinatari dell’email.

Un destinatario in Ccn può vedere il destinatario finale (A:),
non sarà in grado di dire chi altro era in Ccn nell’email.

Il Ccn è spesso visto come un sistema di invio email massivo, facile da usare.
Di seguito è riportata una breve analisi dei pro e dei contro nell’utilizzo del Ccn.
Alla fine della pagina, le conclusioni con alcuni suggerimenti.

PRO

È facile: chiunque può usarlo.

  • è un modo semplice per contattare più destinatari di posta elettronica
  • chiunque abbia un client di posta elettronica può utilizzarlo
  • se usato correttamente, rispetta la privacy dei destinatari non divulgando i loro ID email

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CONTRO

La posta elettronica è un porta d’uscita senza controllo preventivo.
Il Ccn aumenta la sua portata a centinaia o migliaia di contatti.

Il Ccn dovrebbe essere considerato uno strumento di comunicazione
ad alto rischio e potenzialmente pericoloso.

  • è un processo soggetto a errori, i rischi sono:
  • aggiungere per errore i destinatari Ccn nel campo Cc
    questo di solito causa un forte danno d’immagine
    un nuovo messaggio di scuse è il modo più comune per uscire da questa situazione
    » i nomi di tutti i destinatari vengono resi pubblici
    » utilizzo non intenzionale (e talvolta intenzionale) del “rispondi a tutti”
       che genera catene di email incontrollate
    » qualcuno potrebbe sollevare un incidente per la privacy dal punto di vista del GDPR
       se il messaggio contiene “categorie speciali” di dati personali, identificando così
       le persone che appartengono alla stessa categoria (es. malattia, orientamento o convinzioni)
  • aggiungere per errore qualcuno come destinatario principale (visibile)
  • dimenticare di aggiungere qualcuno o aggiungere qualcuno che non doveva ricevere il messaggio

  • c’è un’alta probabilità di essere classificato come spam
  • il problema è che la maggior parte degli spammer invia utilizzando il Ccn
    i server di posta di destinazione sono cauti nell’accettare i messaggi in Ccn
  • se mando un messaggio usando il Ccn,
    chi lo riceve vede un’email che non è indirizzata a lui
    questo è un segnale negativo quando si tratta di valutare lo spam
  • lo stesso messaggio verrà inviato a “parecchi” indirizzi email
    appartenenti allo stesso dominio tutto in una volta, è facile contarli e bloccarlo

  • non c’è controllo sugli indirizzi sbagliati
  • ci possono essere indirizzi email doppi/tripli nello stesso destinatario
    ciò pregiudica l’invio a quel destinatario, anche se uno o più indirizzi sono corretti
  • indirizzi sintatticamente errati vengono accettati senza avvisi
    ad esempio se manca il simbolo @ o sono presenti degli spazi

  • nessuna personalizzazione / basso impatto / poche o nessuna reazione
  • il messaggio sarà necessariamente standard e “anonimo”
    nessuna comunicazione individuale è possibile, nessun Gentile …
  • i destinatari in Ccn riceveranno un messaggio diretto a qualcun altro
    è difficile che vi prestino attenzione o reagiscano

  • è molto probabile che ci saranno problemi tecnici
  • le eventuali azioni di abuso compiute da spammer o hacker avranno un rapido impatto su molti destinatari
    compromettendo la reputazione del server smtp (ad es. blacklist del server)
  • la casella email del mittente potrebbe essere invasa da errori di consegna (utente sconosciuto, casella piena, …)
    il loro numero può variare tra il 5% e il 20% delle email che sono state inviate
  • la spedizione potrebbe avere un impatto negativo sui sistemi di invio (server smtp), ovvero:
    molte risposte “riprova più tardi”, numero elevato di messaggi in coda, arresto anomalo del sistema

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CONCLUSIONI

  1. Impostate i Limiti
  • controllate il numero di destinatari consentito dal vostro provider di posta elettronica
    provatelo direttamente stesso, per esserne sicuri al 100%

    RealSender.com condivide un elenco di 300 indirizzi @ spam-box.com per i test,
    i messaggi raggiungeranno un mailserver configurato come “buco nero”

  • limitate il numero di destinatari in un singolo messaggio a un piccolo numero, come 20,
    consentire un numero maggiore destinatari, permette di effettuare facilmente l’invio
    a migliaia di indirizzi email, dividendoli in piccoli gruppi
  1. Diventate Professionali
  • consentite la trasmissione di email massive solo attraverso canali diversi

  • utilizzate un indirizzo mittente diverso quando si inviano molti messaggi
    ad esempio un altro sottodominio, come @comunicazione.nomeazienda.it
    solo le persone autorizzate potranno accedervi
    e lo gestiranno con maggiore attenzione

  • all’interno di uffici strutturati, con molte persone che lavorano con le email,
    utilizzate app dedicate per inviare mailing di massa
    i sistemi professionali hanno un workflow di approvazione
    ed un controllo passo a passo, sono progettati per evitare gli errori

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misurare l'EMAIL MARKETING

Come misurare i risultati delle campagne di email marketing nel 2021.
Le informazioni che seguono provengono dalla nostra esperienza di quindici anni
con la piattaforma di email marketing Inxmail.

Cosa sono le “campagne di email marketing”?
Sono messaggi di posta elettronica massivi basati sul permesso,
i cui contenuti sono generalmente personalizzati in base agli interessi del destinatario,
dove il mittente può ottenere dati di risposta in base al comportamento dei destinatari.

Le risposte o “dati di feedback” sono la base per le metriche
dietro i rapporti sulle prestazioni delle campagne di email marketing.
Cerchiamo di delineare quali sono e come vengono misurati:

I migliori strumenti tecnici sono inutili se i messaggi non arrivano nella casella email del destinatario.
È qui che entra in gioco la “email deliverability”, tradotta letteralmente è la “capacità di recapito delle email”:

campagne di email marketing

marketing basato sul permesso

Il marketing basato sul permesso, chiamato anche “marketing del dialogo”,
è un concetto introdotto da Seth Godin nel 1999 nel suo best seller “Permission marketing”.

Nel libro è definito come l’opposto dell’ “Interruption marketing”
generalmente utilizzato nei mass media tradizionali quali TV e giornali.

Mira a creare una comunicazione personale e diretta,
una relazione tra le due parti e attivare un dialogo “umano”
la cui esperienza è utile e arricchente per entrambi.

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tracciare le reazioni degli utenti

due livelli di permessi - questioni legate alla privacy

A seconda dei permessi per la privacy raccolti, il mittente può registrare:

  • dati aggregati
  • dati del singolo utente (es. chi ha aperto la mail, chi ha cliccato)

Dati aggregati
forniscono una misurazione globale es informazioni sulle tendenze generali
(es. quanti hanno aperto la mail, quanti hanno cliccato)

Dati del singolo utente
consentono di ottenere informazioni individuali
raccogliendo dati personali e quindi inviare successivi messaggi personalizzati,
in base alle interazioni precedenti ed ai comportamenti degli utenti

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come funziona il tracciamento degli utenti

Il tracciamento dei link è l’attività di sostituire l’URL finale del sito web
con un indirizzo fittizio, che registra la visita e reindirizza l’utente alla pagina di destinazione.

All’interno dei messaggi email, è possibile tracciare solo i click sui link.
le immagini esterne, quelle che il client di posta elettronica chiede conferma prima di scaricare,
sono trattate come dei link, quindi è sufficiente tracciare un’immagine esterna
per conoscere il tasso di apertura della mail.

Il tracciamento di solito registra solamente il “mail-id”,
un identificatore univoco della campagna che è stata inviata.

Il tracciamento personalizzato si ottiene aggiungendo alle pagine visitate
uno o più parametri generati dal software, come: example.com/test.html?id=54725788327466628654
il parametro “id” si riferisce ad un utente specifico e ad un preciso link nel messaggio.

Le informazioni ottenute possono aggiornare automaticamente
i dati del destinatario nell’applicazione di email marketing
o passare i dettagli sull’origine del click alla piattaforma di web analytics.

Ad esempio: un’agenzia di viaggi potrebbe misurare
quante volte l’utente clicca su notizie di mare o di montagna,
aumentando nel tempo un contatore specifico.
I dati raccolti indicheranno la destinazione preferita del destinatario.

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come funziona la misurazione delle aperture

I tassi di apertura vengono misurati mettendo insieme i dati dei click sui link tracciati
ed i “click nascosti” generati dalle immagini tracciate che sono state scaricate.

Se un messaggio viene aperto nell’anteprima del client di posta elettronica,
senza scaricare le immagini e senza fare click su alcun collegamento,
non è possibile sapere che è stato aperto.

Dal 2003 inizialmente Outlook, poi la maggior parte dei client di posta elettronica,
per proteggere la privacy dei propri utenti
ha iniziato a bloccare il download automatico delle immagini,
che altrimenti sarebbero state tracciate per ogni email letta.

Dal 2013 le immagini in Gmail vengono visualizzate automaticamente per impostazione predefinita.
Il download viene effettuato da un terzo server, chiamato “proxy”,
che protegge il terminale dell’utente, ma consente comunque agli operatori di email marketing
di sapere che l’immagine è stata scaricata ed il messaggio aperto.
Ulteriori informazioni sono disponibili qui:

La registrazione dei tassi di apertura non è precisa,
fornisce un valore inferiore rispetto alle aperture effettive.
È buona norma misurarlo comunque,
anche solo per confrontare i risultati delle diverse campagne.

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consegna delle email

indirizzi email sentinella (seed email)

Prima di tutto è necessario verificare se le email arrivano
nelle caselle email dei principali domini freemail presenti nella vostra lista
ed anche dei due principali fornitori di caselle email aziendali:
Google Apps e Office 365.

I filtri antispam legati al contenuto sono generalmente attivati dai domini presenti nelle URL (http…)
un buon suggerimento è quello di utilizzare un solo dominio nei link dei vostri messaggi.
Il dominio dovrebbe essere lo stesso utilizzato nell’indirizzo del mittente;
viene chiamato “allineamento del dominio” e riduce il rischio legato ai filtri antiphishing.
Per lo stesso motivo, se i link vengono tracciati, dovrebbero utilizzare un sottodominio
del dominio utilizzato nell’indirizzo del mittente.

Test reali possono essere effettuati semplicemente
attivando una casella email “sentinella” per ogni provider di posta elettronica,
e poi attivare l’inoltro dei messaggi al vostro indirizzo email.
Inviate a ciascun indirizzo un messaggio con oggetto “Messaggio di prova”
e contenuto “Messaggio di prova” più il link al vostro dominio.
Se il messaggio supera i filtri antispam, dovreste riceverlo nella vostra casella email.

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email respinte (bounced email)

È normale ricevere delle email “bounced” (rimbalzate).
Il motivo può essere la presenza di indirizzi abbandonati,
caselle di posta piene o altri problemi tecnici.

A seconda della “pulizia” della vostra lista,
il tasso di bounce può variare tra il 5% ed il 20%.

Man mano che i numeri crescono, diventa impossibile gestire manualmente le email rimbalzate.
Le applicazioni di email marketing integrano una funzione chiamata “gestore di bounce”
che scarica automaticamente i messaggi respinti,
li analizza e li classifica in base al loro contenuto.

L’indirizzo email di destinazione viene automaticamente disabilitato
dopo un certo numero di “hard bounce”, errori permanenti come utente sconosciuto e host irraggiungibile
oppure dopo un numero maggiore di “soft bounce”, errori temporanei come la casella piena.

È importante monitorare le “percentuali di bounce” (messaggi rifiutati)
o la complementare “percentuale di consegna” (messaggi accettati). La loro somma darà il 100%.
Un cambiamento nel loro valore è un sintomo che dovrebbe essere approfondito.

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email marketing numeri di riferimento (benchmark)

Le maggiori piattaforme di email marketing pubblicano dei benchmark,
numeri di riferimento basati sui dati raccolti da tutti i loro clienti.

Termini tecnici utilizzati nei report:

  • Aperture: numero di destinatari che hanno cliccato
    su almeno un link tracciato o aperto almeno un’immagine tracciata
  • Tasso di apertura: Aperture / Numero di destinatari (al netto dei bounce)
  • Click unici: numero dei destinatari che hanno cliccato almeno una volta su un link
  • Tasso di click (CTR - Click Through Rate): Click unici / Numero di destinatari (al netto dei bounce)
  • Tasso di click sulle aperture (CTOR - Click To Open Rate): Click unici / Aperture

Ecco un breve elenco, la maggior parte di loro fanno riferimento agli Stati Uniti:

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cosa viene considerato SPAM

Quello che gli utenti ed i server di posta considerano come email di spam nel 2021.

Partendo dalla nostra esperienza con RealSender, abbiamo cercato di riassumere
quali sono i punti principali che potrebbero influenzare la consegna della posta elettronica nel 2021.


È inutile valutare gli altri punti
se i messaggi non sono attesi/desiderati dai destinatari.

Reazioni degli UTENTI

Il mittente dovrebbe mettersi nei panni del destinatario, cercando di capire come verrà considerato un messaggio di posta elettronica.
I reclami degli utenti possono portare al blacklisting dell’intero server smtp oppure del nome di dominio, influenzando la consegna di tutti i messaggi futuri.

  • gli utenti generalmente* possono gestire la loro casella di posta:
    è “spam” ciò che ogni singolo utente considera spam
    * = molti provider di freemail NON danno la possibilità di rinunciare alla loro “pubblicità interna”
  • l’utente esprime la sua scelta facendo click sul pulsante “Segnala come spam” (all’interno di Gmail)
    oppure sul pulsante “Posta indesiderata” (all’interno di Outlook/Hotmail)
  • i filtri antispam dei moderni server di posta sono tutti collegati ai reclami degli utenti,
    dopo un certo numero di click su “Segnala come spam”,
    tutti i messaggi con contenuti simili verranno recapitati direttamente nella cartella Spam

Sono necessarie delle impostazioni tecniche di base per far accettare i messaggi di posta elettronica.

reputazione dell’indirizzo IP ed anche della classe di IP

  • blacklisting dell’IP del server smtp, online su Google si trovano molti strumenti per il “blacklist check”
  • reputazione della classe di IP del server smtp, ulteriori informazioni sono disponibili nell’articolo del diario: SMTP IP REPUTAZIONE IMPORTANTE
  • se i messaggi vengono inviati da un personal computer, deve essere controllata anche la reputazione dell’indirizzo IP pubblico della connessione a Internet
    (alcuni fornitori di server smtp mascherano l’indirizzo IP della connessione a Internet, in modo che il sistema del destinatario veda solo il loro indirizzo IP)

CONFIGURAZIONE corretta del server smtp

  • risoluzione DNS inversa
    per essere certi che l’indirizzo IP del vostro server di posta punti al nome di dominio utilizzato per inviare la posta
  • il “mail transfer agent”, l’applicazione che instrada e consegna la posta elettronica,
    dovrebbe essere configurato correttamente, secondo l’ultima RFC pubblicata da IETF
    si veda per esempio: Making Postfix RFC Compliant (in inglese)

AUTENTICAZIONE email attiva

Utilizzare i metodi di autenticazione delle email, come SPF e DKIM, per dimostrare che i messaggi inviati e il nome di dominio sono collegati.
L’effetto collaterale positivo è che aiuta ad impedire che il vostro dominio di posta elettronica venga utilizzato per scopi fraudolenti.

  • SPF, è un protocollo di autenticazione per i messaggi email, che consente a chi riceve di determinare se il mittente è autorizzato ad utilizzare i nomi di dominio presenti nella testata del messaggio. La verifica viene fatta confrontando l’indirizzo IP del MTA usato per inviare il messaggio, con le informazioni pubblicate dal mittente nei record DNS TXT del nome di dominio. Lo standard SPF è definito nel documento IETF RFC 4408.
  • DKIM è un protocollo di autenticazione email che permette al mittente di utilizzare la crittografia a chiave pubblica per firmare la posta elettronica in uscita, in modo tale che questa firma possa essere verificata dal ricevente. La specifica DKIM è basata sui protocolli precedenti “Domain Keys” e “Identified Internet Mail”. DKIM è definito nel documento IETF RFC 4871.Lo standard DKIM è adottato da Gmail e da altre grandi società per eliminare completamente dalla posta elettronica abusi quali il “phishing” e lo “spoofing”.
  • DMARC, si basa sui diffusi standard SPF e DKIM per l’autenticazione delle email. I mail server di destinazione intervengono sulla posta non autenticata, in base alla “politica dmarc” del mittente e segnalano il risultato al mittente. DMARC è definito nel documento pubblicato dalla Internet Engineering Task Force RFC 7489.

controllo SPAMASSASSIN

  • SpamAssassin è un software lato server, utilizzato per il filtraggio dello spam nelle email. Utilizza varie tecniche di rilevamento dello spam.
    Ad ogni test viene assegnato un punteggio. I punteggi possono essere positivi o negativi,
    con valori positivi che indicano lo “spam” e valori negativi che rappresentano lo “ham” (letteralmente “prosciutto”, non spam).
    La soglia di punteggio predefinita per il destinatario è “5,0”. Se il punteggio di un’email supera la soglia, viene contrassegnata come spam.
    Questo sistema è così ampiamente utilizzato che il controllo del punteggio prima dell’invio di messaggi di posta elettronica andrebbe considerato obbligatorio.
  • due servizi online possono aiutarvi a controllare il punteggio assegnato da SpamAssassin: isnotspam e mail-tester
    1. inviare il messaggio all’indirizzo email fornito
    2. dopo alcuni secondi, premere i pulsanti “view your report” oppure “poi controlla il tuo punteggio”

L’unico modo sicuro per verificare se un’email è classificata come spam è …
inviarla e controllare come viene visualizzata dall’altra parte.

PROVARE e controllare cosa accade

  • Se ricevete un bounce (messaggio respinto), questo può essere di grande aiuto, perché nelle ultime righe di solito viene descritto il problema che ha causato il rifiuto.
    Se la spiegazione risulta incomprensibile, provate semplicemente ad inviare un messaggio con oggetto e contenuto “Messaggio di prova” e controllate se viene accettato.
    In questo caso dovreste inviare più volte lo stesso messaggio, riducendo il contenuto gradualmente, fino a identificare quale parte attiva il filtro antispam.
  • Avere un log di invio dettagliato, può aiutarvi a verificare se i messaggi vengono accettati o rifiutati
    esempi di informazioni disponibili nel log
  • In alcuni (rari) casi è necessaria una sorta di “whitelisting”.
    Alcuni sistemi antispam apprendono da ciò che gli utenti fanno con i messaggi che ricevono.
    Se il singolo destinatario contrassegna una volta la mail ricevuta come NON spam,
    imparerà che si tratta di messaggi validi ed inizierà a consegnarli nella cartella “Posta in arrivo” anziché “Posta indesiderata”.
    In alternativa, il mittente deve essere nella rubrica del destinatario o avere precedentemente scambiato email con lui.

CLIENT EMAIL open source

Come riprendere il controllo della posta elettronica nel 2020
utilizzando client di posta elettronica open source pronti per l’uso.

Negli ultimi dieci anni, abbiamo assistito a un cambio quasi completo delle mailbox aziendali
dai server di posta locali ai servizi cloud come Exchange Online (Office 365) o Gmail per le aziende (Google Apps).

Le ragioni principali sono:

  • la necessità di accedere alle email da interfacce mobili e web
  • la necessità di proteggere la posta elettronica da spam e malware

In questo modo è stata semplificata la vita dei professionisti IT, scaricando la responsabilità
di gestire l’infrastruttura di posta elettronica sui “grandi fornitori di tecnologia”.

Il rischio di abbandonare le competenze di base delle email, può portarci a pensare alla posta elettronica
come qualcosa che funziona magicamente, solo perché Microsoft e Google la gestiscono.

Possiamo riprendere il controllo delle email suddividendo i componenti della messaggistica e gestendoli individualmente:

  • il server di posta in entrata
  • il client di posta elettronica
  • il server di posta in uscita

Ciò crea isolamento e segmentazione dei servizi ed offre enormi vantaggi alla sicurezza.
La riduzione della superficie di attacco attraverso l’isolamento e la segmentazione è considerata una “best practice”.
Inoltre aumenta la scalabilità e la stabilità dei sistemi.


I client di posta elettronica sono l’interfaccia principale delle caselle email.
Sono un software complesso, che interagisce con gli utenti.

Le soluzioni disponibili sul mercato sono tante, le abbiamo selezionate in base a due esigenze:

  • progetti multi-piattaforma, gestiti attivamente e open source
  • pronti per l’uso, in modo che gli amministratori di sistema possano gestirli facilmente

Siamo arrivati a due scelte:

  1. Mozilla Thunderbird Mozilla Thunderbird è un client di posta elettronica multipiattaforma ed open source per personal computer. Sviluppato dalla Mozilla Foundation.
    Supporta sia IMAP che POP (memorizzazione della posta localmente sul disco rigido in modo che sia possibile accedervi anche senza una connessione Internet).
    È dotato di eccellenti capacità di gestione e filtraggio della posta.

    Thunderbird ha un forte supporto per l’utilizzo di più account e identità, comprese le funzionalità di firma automatica.
    Viene fornito con versioni pronte per l’installazione per: Windows, Mac OS e Linux.
    Per ottenere l’accesso da remoto, gli utenti devono prima connettersi al proprio computer.

  2. Il nuovo fork di Rainloop Il nuovo fork di Rainloop, è un client di posta elettronica semplice, moderno, leggero e veloce, basato sul web.
    Può gestire un gran numero di account di posta elettronica senza la necessità di alcun database.
    Supporta entrambi i protocolli SMTP e IMAP per inviare e ricevere facilmente email senza problemi.

    Nel 2020 è stato pubblicato il progetto Github SnappyMail.
    È il fork drasticamente aggiornato e messo in sicurezza della versione Community di RainLoop Webmail.
    Ecco la demo del client email SnappyMail. Se desiderate provare l’interfaccia di amministrazione, contattateci.

EMAIL aziendale e PRIVACY

Attenzione: questo è un argomento con forti implicazioni legali.
Contattate consulenti qualificati per verificare le norme in vigore e la loro applicazione.

La posta elettronica aziendale è uno strumento di lavoro aziendale
che contiene una mole impressionante di informazioni aziendali.

L’azienda può fare quello che vuole con la mail,
che è sì aziendale, ma è scritta e letta dai dipendenti?
La può leggere? Può farne il backup? La può archiviare?

Sommario:

email aziendali generiche, senza vincoli

La casella di posta elettronica aziendale ha una natura ambivalente,
è uno strumento di proprietà del datore di lavoro, ma viene utilizzata dal dipendente.

Bisogna distinguere tra due tipologie diverse di email aziendali:

  • casella di posta aziendale nominativa e cioè nome.cognome@nomeazienda.it
  • casella di posta aziendale generica tipo info, supporto, sales, marketing, amministrazione, etc.
    cioè tutte quelle che NON sono legate ad una singola persona

Quelle aziendali generiche, non sono per nulla problematiche,
l’azienda le controlla, legge tutti i messaggi, non ha nessun vincolo.

email aziendali nominative, come auto aziendali

Quelle nominative, tipo nome.cognome@nomeazienda.it,
possono contenere dei dati personali del dipendente che il datore di lavoro deve tutelare.

Se scegliamo di utilizzare questa tipologia di casella di posta elettronica,
come datore di lavoro dobbiamo sapere quali norme tecniche adottare
e quali strumenti utilizzare per poter trattare i dati in modo adeguato.

La casella di posta elettronica può essere paragonata all’auto aziendale,
viene messa a disposizione del dipendente perché la possa utilizzare in ambito aziendale.

Il datore di lavoro per esempio può controllarne il chilometraggio, per verificare che il dipendente
non abbia abusato di questo strumento aziendale, utilizzandola a scopi personali.

Il datore di lavoro non può però controllare sistematicamente e senza una motivazione precisa
ciò che il dipendente fa all’interno dell’abitacolo dell’auto aziendale.

La casella di posta elettronica è l’equivalente dell’auto aziendale, uno strumento di lavoro che è di proprietà dell’azienda,
dato al dipendente perché lo utilizzi in ambito lavorativo solo per svolgere le sue mansioni.

Ciò che il dipendente invia e riceve, anche durante l’orario di lavoro, è come ciò che avviene
all’interno dell’abitacolo dell’auto aziendale e viene equiparato alla corrispondenza privata.

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leggere solo a determinate condizioni

L’azienda non può leggere cosa c’è scritto nei messaggi email,
non può farlo in modo sistematico e senza una motivazione specifica.
Anche se ha una motivazione specifica, può farlo solo a determinate condizioni.

Sono in gioco tre diversi interessi, che vanno bilanciati:

  • l’interesse del datore di lavoro di accedere a questo contenuto
    per motivi organizzativi/produttivi, di sicurezza del lavoro o altro

  • la legittima aspettativa dei lavoratori dipendenti
    che considerano questo contenuto come riservato

  • l’aspettativa dei terzi che scrivono a quell’account nominativo aziendale
    questi potrebbero non essere consapevoli che il contenuto della loro corrispondenza NON ha un carattere privato e riservato.
    (la nota standard spesso presente in calce ai messaggi email, di solito avvisa che il contenuto potrebbe essere letto da estranei)

informare il dipendente

Il dipendente va informato, con un’adeguata comunicazione scritta, che i messaggi email
possono essere utilizzati a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro, vietando per esempio un uso personale.

Il documento deve contenere le modalità di utilizzo degli strumenti aziendali,
tra cui anche la casella di posta elettronica, ed informare che, nel rispetto della disciplina sulla privacy:

  • i messaggi email verranno archiviati per rispettare le norme di legge e per tutelare il patrimonio aziendale
  • l’azienda può, in alcuni casi, effettuare dei controlli sul contenuto della casella di posta elettronica del dipendente

sono vietati i controlli massivi

Sono vietati i cosiddetti “controlli massivi”,
quali la lettura sistematica del contenuto della casella di posta elettronica di un dipendente.

I limiti nel controllo del datore di lavoro si basano su tre principi cardine:

  • uno è la buona fede, ovvero la possibilità per il datore di lavoro di effetturare un controllo
    sulla casella di posta elettronica aziendale del dipendente soltanto se ne ha un fondato motivo

    per esempio, per la tutela del patrimonio aziendale che potrebbe essere compromesso o messo a rischio da un virus;
    oppure nel caso di sospetta infedeltà del dipendente, per effetturare delle verifiche difensive

  • gli altri sono la proporzionalità nel controllo e la limitatezza nel tempo e nell’oggetto della ricerca

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obbligo di archiviare i messaggi email

Le normative prevedono che il datore di lavoro è tenuto a dimostrare
di aver adottato delle misure di sicurezza adeguate ed efficaci
a protezione dei dati aziendali, quali l’achiviazione delle email aziendali.

obbligo di informare il dipendente

L’accesso ai dati da parte del datore di lavoro
se effettuato in assenza di una dettagliata informativa aziendale:

  • rappresenta una gravissima violazione

    nell’ambito dello spazio personale del dipendente potrebbero essere rinvenuti dati sensibili,
    ad esempio informazioni circa le tendenze politiche, religiose, sessuali o sindacali,
    che devono essere garantite al massimo livello di riservatezza

  • si tratta di un reato di natura penale

    vi è inoltre il rischio di inutilizzabilità in un evetuale processo giuridico
    di tutti i dati che sono stati acquisiti in modo illecito

obbligo di eliminare i messaggi email

La corrispondenza aziendale va generalmente conservata per un massimo di dieci anni.
Questo per preservare il patrimonio aziendale e per potersi difendere in eventuali situazioni di contenzioso.

La conservazione ed il trattamento dei dati personali è consentito solo per uno scopo specifico.
Se tale finalità cessa di esistere dopo un certo periodo di tempo, ad esempio dopo dieci anni, questi dati devono essere cancellati.

obbligo di disattivare le caselle email

In caso di licenziamento o di dimissioni del lavoratore,
la casella nome.cognome deve essere disattivata entro un breve lasso di tempo.

L’azienda può attivare una risposta automatica che informa il mittente che l’account è stato disattivato,
invitandolo a scrivere ad un altro indirizzo email aziendale.

L’archivio storico dei messaggi aziendali dei dipendenti cessati, può essere mantenuto
solo se si il dipendente era stato preventivamente informato che i suoi messaggi venivano archiviati.

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proteggere le email dallo SPAM

Come proteggere le email aziendali dallo spam nel 2020.

È quasi impossibile pensare alla posta elettronica senza considerare il problema dello spam. Abbiamo cercato di riassumere la situazione attuale e le strategie che possono essere seguite.


Quanto traffico email è spam?

Una fonte attendibile è SenderBase, ora chiamata Talos,
i dati mostrano mostra circa 85% di email di spam e 15% di email legittime,
rispetto al traffico di email registrato nel settembre 2020.

Questa percentuale è rimasta stabile, con piccole variazioni negli ultimi dodici mesi.

traffico di email spam nel settembre 2020

Fonte: Dati email e spam: volume globale totale di email e spam.

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Quali sono i costi dello spam?

A volte lo spam è solo a scopo promozionale e il mittente
sta semplicemente cercando di generare più clienti per la sua attività,
causando distrazioni e perdita di tempo. Può riempire la vostra casella di posta
in modo che risulta difficile trovare le email importanti.

Non tutto lo spam è costituito da email promozionali amichevoli.
Ci sono molti casi in cui le intenzioni sono cattive e mirano a danneggiare o dirottare i sistemi degli utenti.
Le varianti più comuni di spam dannoso in tutto il mondo includono trojan, spyware e ransomware.

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Quali sono le più recenti tecniche anti-spam?

Immaginate le caselle di posta della vostra azienda come la porta di casa:
dovete decidere chi può entrare e chi lasciare fuori.

Nessuna tecnica è una soluzione completa al problema dello spam.
Ognuna ha dei compromessi tra il rifiuto errato di email legittime (falsi positivi)
contro il mancato rifiuto dello spam (falsi negativi)
ed i costi associati in termini di tempo, impegno ed il costo del blocco per errore
di un messaggi che andava recapitato.

Le tecniche anti-spam possono essere suddivise in due aree: prevenzione e cura.

Prevenzione dello spam (prima che accada)

Limitate la disponibilità dei vostri indirizzi email, con l’obiettivo di ridurre la possibilità di ricevere spam.

  • Riservatezza

    non date a tutti il vostro indirizzo email
    meno è conosciuto, meno spam riceverete
    ogni volta che è possibile, utilizzate una email diversa per le registrazioni online

  • Moduli di contatto

    non pubblicate il vostro indirizzo email online
    chiunque può vederlo, gli “spambot” li catturano sempre
    per farvi contattare online, utilizzate moduli web / form di contatto sicuri*
    * = protetti dai robot che li compilano automaticamente

Cura dello spam (mentre sta accadendo)

Una volta che gli spammer hanno il vostro indirizzo email,
la lotta si sposta sul vostro server di posta e nella casella email.

  • Sistemi con punteggio simili a SpamAssassin

    Usano diverse tecniche di rilevamento dello spam, comprese le blacklist basate su DNS
    (comunemente chiamate Realtime blacklist, DNSBL o RBL), analisi del testo e filtro bayesiano.

    Ad ogni test viene assegnato un punteggio. I punti possono essere positivi o negativi, con i valori positivi che indicano lo “spam” e quelli negativi lo “ham” (non-spam).
    La soglia di punteggio predefinita per il destinatario è “5,0”. Se il punteggio di un’email supera la soglia, viene contrassegnata come spam.

    Ci sono molti “SpamAssassin Test” disponibili in rete,
    che consentono agli spammer di controllare i propri messaggi prima di inviarli.

  • Alimentato dagli utenti

    Gli utenti di questi sistemi possono contrassegnare le email in arrivo come legittime o spam e queste informazioni vengono registrate in un database centrale.
    Dopo che un certo numero di utenti ha contrassegnato una particolare email come posta indesiderata, il filtro impedisce automaticamente che questa raggiunga il resto delle caselle di posta della comunità.

    A volte il feedback degli utenti è integrato con controlli automatici come il numero di interazioni con i contenuti dei messaggi,
    quali la quantità di click su link e le immagini scaricate oppure sul conteggio della presenza dello stesso messaggio in più caselle di posta.

    Quando un sistema di filtraggio dei contenuti collaborativo coinvolge una base di utenti ampia e attiva,
    può bloccare rapidamente un’epidemia di spam, a volte nel giro di pochi minuti.

    Questo tipo di filtro difficilmente viene superato dagli spammer.

  • Autenticazione delle email

    SPF, DKIM e DMARC sono tecniche di autenticazione che consentono di riconoscere se l’indirizzo del mittente è davvero quello che afferma di essere.
    Nel 2020 sono ampiamente utilizzati e risultano una buona fonte per identificare i mittenti affidabili.

    È importante conoscere in anticipo il dominio esatto da cui provengono le email,
    altrimenti è facile essere fuorviati dal solo cambio di una lettera.

    È possibile che gli spammer rispettino l’autenticazione dell’email
    in modo che i loro messaggi sembrino provenire da “mittenti legittimi”.

  • Mittenti autorizzati, whitelist

    In una whitelist è possibile specificare una serie di indirizzi o domini affidabili.
    All’inizio la rubrica personale e le email ricevute in passato vi saranno di grande aiuto.

    Se un mittente è in questo elenco, tutti i controlli vengono ignorati ed il messaggio viene ricevuto senza ritardi.
    Questo metodo è facile da implementare e molto efficace se associato all’autenticazione delle email, per evitare lo spoofing* dell’indirizzo email.
    * = utilizzo di un mittente fasullo per far sembrare che il messaggio provenga da un mittente diverso da quello effettivo

    Una volta compilato il vostro elenco di contatti fidati, nessun mittente sconosciuto raggiungerà la vostra casella email.
    Tutti i messaggi indesiderati possono essere reindirizzati ad una casella diversa per essere controllati una volta al giorno o anche più raramente.

    Gli spammer difficilmente troveranno quali sono i mittenti attendibili di ciascun destinatario.
    Anche quando lo fanno, i controlli di autenticazione delle email ti avviseranno dell’uso fraudolento.

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come funziona DMARC in autunno

Come funziona dmarc con Google Mail ed Office 365 nell’autunno del 2020.

Abbiamo provato come l’autenticazione delle email influisce sulla loro consegna
verso le mailbox di Google Mail e Office 365, i provider di email aziendali più diffusi.

I risultati possono essere divisi in due gruppi:

consegna delle email

(in che modo spf, dkim e dmarc influenzano la consegna dei messaggi inviati)
 
# Google mail: le email vengono sempre accettate, l’autenticazione spf sembra non essere considerata
   La firma Dkim viene valutata solo se è allineata con l’indirizzo email del mittente
   ed anche dmarc è impostato con la policy “quarantine” o “reject”.
 
# Office 365: è reattivo ad spf. Quando un messaggio supera il controllo spf, raggiunge la posta in arrivo.
   La firma Dkim viene considerata solo se è allineata con l’indirizzo email del mittente, altrimenti non ha alcuna importanza.
 
   Nota: nell’ultima settimana di agosto Office 365 ha avuto uno strano comportamento:
   sono stati recapitati nella Posta in arrivo
   solo i messaggi firmati con dkim (dominio di firma allineato con l’indirizzo email del mittente)
   ed anche il record dmarc impostato (con qualsiasi criterio)

protezione da spoofing

(in che modo spf, dkim e dmarc proteggono l’indirizzo email del mittente dallo spoofing*)
* = far sembrare che il messaggio provenga da un mittente diverso da quello effettivo
 
# Google mail: attivando dmarc, i mittenti falsificati vengono filtrati nella cartella Spam (con p=quarantine) o respinti (con p=reject).
Non succede nulla se la policy è impostata su “none” (p=none), in questo caso tutti i messaggi raggiungono la Posta in arrivo.
 
# Office 365: i risultati “spf fail” o “spf softfail”, sono sufficienti per filtrare i mittenti fasulli nella cartella Posta indesiderata.

 

requisiti di autenticazione

i requisiti di autenticazione delle email consigliati, sono riassunti come segue:

consegna email protezione da spoofing
Google Mail dkim pass (dominio allineato) dmarc impostato con p=quarantine or p=reject
Office 365 spf pass ed anche dkim pass (dominio allineato) spf impostato ed anche dmarc impostato (per maggiore sicurezza)

 

risultati test consegna email

di seguito è disponibile l’intera gamma di test effettuati.

Google Mail Google Mail
(dmarc impostato)
Office 365 Office 365
(dmarc impostato)
spf Pass dkim none inbox inbox inbox inbox
spf Fail dkim none inbox spam junk junk
spf SoftFail dkim none inbox spam junk junk
spf none dkim none inbox spam junk junk
spf Pass dkim diff inbox inbox inbox inbox
spf Fail dkim diff inbox spam junk junk
spf SoftFail dkim diff inbox spam junk junk
spf none dkim diff inbox spam junk junk
spf Pass dkim pass inbox inbox inbox inbox
spf Fail dkim pass inbox inbox inbox inbox
spf SoftFail dkim pass inbox inbox inbox inbox
spf none dkim pass inbox inbox inbox inbox
spf Pass dkim invalid inbox inbox inbox inbox
spf Fail dkim invalid inbox spam junk junk
spf SoftFail dkim invalid inbox spam junk junk
spf none dkim invalid inbox spam junk junk

Note:

  • l’indirizzo From del mittente (mittente visibile) e il Mail-From (detto anche “envelope from” o “return-path”) sono identici, ovvero fanno riferimento allo stesso dominio
  • “dkim pass”: il dominio nella firma dkim è lo stesso di quello dell’indirizzo From (il dominio è allineato)
  • “dkim diff”: il dominio nella firma dkim è diverso rispetto a quello dell’indirizzo From" (il dominio NON È allineato)

dominio DKIM per DMARC

In che modo l’allineamento del dominio DKIM influisce sull’autenticazione DMARC nel 2020.

DMARC significa: autenticazione, reportistica e conformità dei messaggi basata sul dominio.
È uno standard di autenticazione delle email, sviluppato per combattere la posta elettronica falsificata.

Nel capitolo “3.1. Identifier Alignment” dice:

   DMARC autentica l'utilizzo del dominio RFC5322.From richiedendo
   che corrisponda (è allineato con) un identificatore autenticato.
   
   -- https://tools.ietf.org/html/rfc7489#section-3.1

Che significa semplicemente:

   quando un mittente autentica la propria email utilizzando SPF e/o DKIM,
   almeno uno dei domini deve essere allineato con il dominio From del mittente

Non ci era chiaro se un messaggio potesse fallire il controllo SPF oppure DKIM
e ancora passare l’autenticazione DMARC.

Lo abbiamo verificato utilizzando uno strumento disponibile a tutti: una casella di posta Gmail.
Per il vedere il risultato, occorre aprire il messaggio e selezionare “Mostra originale”:

Test 1 - messaggio inoltrato: spf-fail, dkim-pass (allineato)
spf-fail dmarc-pass

Test 2 - chiave dkim danneggiata: dkim-fail, spf-pass (allineato)
dkim-fail dmarc-pass

Il risultato è evidente, il messaggio passa l’autenticazione DMARC se si verifica:
SPF e allineamento del dominio <OPPURE> DKIM e allineamento del dominio

Per superare il controllo DMARC, in alcuni casi è quindi importante convalidare la firma DKIM:
il dominio di firma (d=example.com) deve essere allineato con il dominio From del mittente.

Esempi di risultati “DMARC-PASS” che diversamente non avrebbero funzionato:

Caso 1 - l’inoltro interrompe l’autenticazione SPF

  • SPF-FAIL: i controlli di autenticazione SPF falliranno,
    perché una nuova entità, non inclusa nel record SPF del mittente originale, invia l’email inoltrata

  • DKIM-PASS (allineato): l’inoltro dell’email non influisce sulla firma DKIM

Risultato: l’allineamento DKIM consente al messaggio di superare il controllo DMARC.

Caso 2 - il dominio SPF fornito dall’ESP (Email Service Provider)
NON PUÒ essere allineato con il dominio From del mittente

  • SPF~PASS (NON allineato): l’autenticazione SPF non rispetta l’allineamento del dominio,
    poiché il dominio utilizzato dall’ESP nell’indirizzo Mail-From è diverso da quello nel mittente From

  • DKIM-PASS (allineato): la firma DKIM utilizza lo stesso dominio del mittente From

Risultato: l’allineamento DKIM consente al messaggio di superare il controllo DMARC.

PROVIDER EMAIL più diffusi

Quali sono i provider di posta elettronica più diffusi nel 2020.

Per monitorare la consegna delle email, è importante sapere quali provider di posta elettronica vengono utilizzati dai destinatari.

Busines to Business

Per il mondo B2B non abbiamo numeri precisi. La maggior parte delle caselle email aziendali stanno passando alle “suite per l’ufficio nel cloud”, dove il mercato è diviso tra “G Suite” ed “Office 365”. Insieme coprono oltre il 90% della quota di mercato globale della posta elettronica aziendale, secondo i dati di datanyze.com.

Raccogliere queste informazioni per una singola impresa è abbastanza semplice.
Dal record mx del dominio aziendale, possiamo vedere il provider di posta elettronica in uso:
aspmx.l.google.com per “G Suite”
mail.protection.outlook.com per “Office 365”

Se la vostra azienda opera nel B2B, è consigliabile monitorare regolarmente una casella di posta per ognuno di questi due provider.

Un terzo fornitore è Zoho (mx.zoho.com), la sua quota di mercato è di circa il 2% (fonte: ciodive.com).

Busines to Consumer

Nel B2C l’analisi è più complessa. Non sono disponibili “open data” pubblici basati sul traffico email.

L’unico modo per ottenere informazioni sui destinatari delle email è estrarle dalla nostra lista di contatti oppure ricerverle dai grandi provider di servizi email. Alcuni di loro rilasciano rapporti annuali per condividerli con la comunità di internet.

I dati che seguono mostrano i tre principali provider di posta elettronica in venticinque Paesi, le informazioni provengono dal “2019 Email Benchmark and Engagement Study” pubblicato da Sendgrid.

Stati

Argentina, Australia, Belgium, Brazil, Canada, Chile, China, Colombia, Denmark, France, Germany, India, Indonesia, Italy, Japan, Mexico, New Zealand, Russia, Saudi Arabia, Spain, South Africa, Sweden, Switzerland, United Kingdom, United States

Argentina

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
AR gmail.com 45.8% hotmail.com 33.7% yahoo.com.ar 8.2% 87.7%

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Australia

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
AU gmail.com 38.0% hotmail.com 18.7% bigpond.com 5.4% 62.1%

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Belgium

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
BE gmail.com 30.6% hotmail.com 23.0% telenet.be 9.8% 63.4%

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Brazil

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
BR gmail.com 52.9% hotmail.com 22.5% yahoo.com.br 6.1% 81.5%

torna all’inizio

Canada

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
CA gmail.com 38.6% hotmail.com 18.8% yahoo.com 4.5% 61.9%

torna all’inizio

Chile

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
CL gmail.com 67.3% hotmail.com 18.2% yahoo.es 1.7% 87.2%

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China

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
CN NetEase (126.com 163.com) n.a. Tencent (qq.com) n.a. Sina (sina.com) n.a. n.a.

Note: informazioni tratte da “Country overview: China” di ReturnPath

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Colombia

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
CO gmail.com 41.3% hotmail.com 38.7% yahoo.com 4.3% 84.3%

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Denmark

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
DK gmail.com 35.8% hotmail.com 14.0% live.dk 3.7% 53.5%

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France

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
FR gmail.com 36.0% hotmail.fr 9.8% orange.fr 8.2% 54.0%

torna all’inizio

Germany

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
DE gmail.com 20.8% gmx.de 10.0% web.de 9.5% 40.3%

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India

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
IN gmail.com 82.4% yahoo.com 3.4% yahoo.co.in 1.6% 87.4%

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Indonesia

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
ID gmail.com 82.6% yahoo.com 7.1% yahoo.co.id 1.0% 90.7%

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Italy

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
IT gmail.com 46.8% libero.it 9.9% hotmail.it 7.2% 63.9%

torna all’inizio

Japan

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
JP gmail.com 33.8% yahoo.co.jp 12.7% docomo.ne.jp 8.6% 55.1%

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Mexico

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
MX gmail.com 42.6% hotmail.com 31.5% yahoo.com.mx 4.0% 78.1%

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Netherlands

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
NL gmail.com 35.4% hotmail.com 19.5% live.nl 2.5% 57.4%

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New Zealand

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
NZ gmail.com 46.3% hotmail.com 10.9% xtra.co.nz 9.0% 66.2%

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Russia

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
RU mail.ru 34.8% gmail.com 22.7% yandex.ru 19.6% 77.1%

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Saudi Arabia

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
SA gmail.com 47.0% hotmail.com 31.0% yahoo.com 7.8% 85.8%

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Spain

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
ES gmail.com 50.2% hotmail.com 25.8% yahoo.es 3.8% 79.8%

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South Africa

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
ZA gmail.com 65.5% yahoo.com 4.1% hotmail.com 2.9% 72.5%

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Sweden

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
SE gmail.com 33.2% hotmail.com 21.0% live.se 3.0% 57.2%

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Switzerland

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
CH gmail.com 25.5% bluewin.ch 14.6% hotmail.com 10.5% 50.6%

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United Kingdom

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
UK gmail.com 30.8% hotmail.com 10.4% hotmail.co.uk 9.2% 50.4%

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United States

ISO Provider #1 % Provider #2 % Provider #3 % Total
US gmail.com 41.9% yahoo.com 15.1% hotmail.com 5.3% 62.3%

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come funziona DMARC

Come funziona dmarc con Google Mail ed Office 365 nel 2020.

Abbiamo provato come l’autenticazione delle email influisce sulla loro consegna
presso Google Mail e Office 365, i provider di email aziendali più diffusi.

I risultati possono essere divisi in due gruppi:

  1. consegna email
    (in che modo spf, dkim e dmarc influenzano la consegna dei messaggi inviati)
    Google mail: le email vengono sempre accettate, l’autenticazione sembra non essere considerata
    Office 365: è generalmente reattivo a spf e dkim. L’unico modo per ottenere risultati costanti, con la consegna nella posta in arrivo, è utilizzare anche dmarc
     

  2. protezione da spoofing
    (in che modo spf, dkim e dmarc proteggono l’indirizzo email del mittente dallo spoofing*)
    * = far sembrare che il messaggio provenga da un mittente diverso da quello effettivo
    Google mail: combinando dmarc e spf (con gli attributi fail o softfail), i mittenti falsificati vengono filtrati nella cartella Spam o respinti (a seconda delle impostazioni di dmarc)
    Office 365: spf (con gli attributi fail o softfail) è sufficiente per filtrare i mittenti falsificati nella cartella Posta indesiderata

 
Sono riassunti come segue:

consegna email protezione da spoofing
Google Mail sempre accettato, l’autenticazione non viene considerata dmarc + spf (fail oppure softfail)
Office 365 dmarc + spf pass oppure dmarc + dkim pass spf (fail oppure softfail)

 
Di seguito è disponibile l’intera gamma di test effettuati.

Google Mail Office 365
spf Pass - dkim none inbox inbox
spf Fail - dkim none inbox junk
spf SoftFail - dkim none inbox junk
spf Neutral - dkim none inbox inbox
spf none - dkim none inbox junk
spf Pass - dkim pass inbox junk*
spf Fail - dkim pass inbox junk
spf SoftFail - dkim pass inbox junk*
spf Neutral - dkim pass inbox junk*
spf none - dkim pass inbox junk*
spf Pass - dkim invalid inbox junk
spf Fail - dkim invalid inbox junk
spf SoftFail - dkim invalid inbox junk
spf Neutral - dkim invalid inbox junk
spf none - dkim invalid inbox junk
spf Pass - dkim invalid - dmarc reject inbox inbox
spf Fail - dkim invalid - dmarc reject dsn=5.0.0, stat=Service unavailable junk
spf SoftFail - dkim invalid - dmarc reject dsn=5.0.0, stat=Service unavailable junk
spf Neutral - dkim invalid - dmarc reject inbox inbox
spf none - dkim invalid - dmarc reject dsn=5.0.0, stat=Service unavailable junk
spf Pass - dkim pass - dmarc reject inbox inbox
spf Fail - dkim pass - dmarc reject inbox inbox
spf SoftFail - dkim pass - dmarc reject inbox inbox
spf Neutral - dkim pass - dmarc reject inbox inbox
spf none - dkim pass - dmarc reject inbox inbox
spf Pass - dkim diff - dmarc reject inbox inbox
spf Fail - dkim diff - dmarc reject dsn=5.0.0, stat=Service unavailable junk
spf SoftFail - dkim diff - dmarc reject dsn=5.0.0, stat=Service unavailable junk
spf Neutral - dkim diff - dmarc reject inbox inbox
spf none - dkim diff - dmarc reject dsn=5.0.0, stat=Service unavailable junk

Note:

  • l’indirizzo “from” (mittente visibile) e l’ “envelope from” (return-path) provengono dallo stesso dominio
  • “dkim pass”: il dominio nella firma dkim è lo stesso di quello dell’indirizzo “from”
  • “dkim diff”: il dominio nella firma dkim è diverso rispetto a quello dell’indirizzo “from”
  • gli asterischi nel secondo gruppo indicano che i risultati non sono stati coerenti nel tempo

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